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- Ragazzi, chi di voi sistema la tavola? - Urlò dalla cucina Heesung.
- Lo faccio io. - Dissi vedendo che tutti gli altri erano occupati e che Jake non si era fatto vivo, forse stavo cominciando ad abituarmi al fatto di avere degli amici. - Dai ti aiuto. - Sussurrò Heesung dietro al mio orecchio facendomi sussultare - Ti ho spaventata? Scusa non volevo. - - Hmm no niente, mi sono solo sopresa. - risposi prendendo le posate dal cassetto - Hmm allora tu e Jake eh - -No, no non c'è niente tra di noi e poi ci conosciamo da appena tre giorni forse due. - Risposi giustificando quel suo pensiero - Bhe esiste anche l'amore a prima vista, se sempre ci credi. Io ci credo. - - A proposito di relazioni, ho sentito che ti senti con un ragazzo, Taehyung vero? - Dissi vedendolo arrossire subito dopo la mia frase - E t..tu come fai a saperlo? Non credo di averlo detto a qualcuno. Soprattutto a te. - - Diciamo che è stato lui stesso a dirmelo. - - E... Posso sapere come?. - - È una storia lunga in realtà. - - Bene, raccontamela. Sono a tutt' orecchie. -

- Smettila di fare così, lo sai che non è colpa del nonno e poi perché non vuoi prendere il suo posto? L'azienda ha bisogno di un CEO nuovo. Il nonno non riesce nemmeno a ricordarsi i nostri nomi, figurati se riesce a gestire un'intera agenzia di moda. - Ci girammo tutti sentendo la porta di casa aprirsi e subito dopo un Jake rosso dalla rabbia - Hobi, possiamo parlare dopo?... Ora..ora devo andare. - Si girò verso di noi che eravamo sul divano a guardare un film fantasy, mentre Jungwon e Jay erano in camera loro. - Scusate il ritardo, avrei dovuto avvertirvi. - Disse Jake guardando l'orologio appeso al muro davanti a sé - Sei stato con Su Ryeon vero? - Esclamò Niki facendogli l'occhiolino. - Si, tu non sai com'è stata oggi. È stata fantastica, ho adorato il modo in cui si è sforzata. - Mi alzai dal divano sentendomi a disagio nel sentire quella conversazione, mi spostai verso la cucina sotto lo sguardo indifferente degli altri. Visto che erano già le sei del pomeriggio mi decisi a cucinare un piatto tipico italiano dato che mio nonno materno veniva proprio dall'Italia, in realtà era nata in corea ma la maggior parte della sua vita l'aveva vissuta in Italia. Quindi per stasera avrei fatto provare a questi ragazzi il tradizionale risotto al tastasal. Mi misi al lavoro quando dalla cucina vedi sbucare la chioma bruna di Jake e quella rosa scarico di Sunoo - Cosa ci cucini di buono? - Chiese Sunni vedendomi mettere l'acqua sul fuoco -Risotto al tastasal.! - Risposi cercando il riso e gli altri ingredienti non dando peso alle persone che si trovavano nella stanza insieme a me - Riso al cosa? - Chiese Jake con una faccia stranita per il nome appena sentito - Tastasal- Dissi girandomi verso di lui, non riuscendo a sostenere il suo sguardo. Non so se il mio improvviso cambio d'umore era stato causato dalla presunta Su Ryeon che a quanto pare sembrava essere una strettissima amica di Jake. - Vado a farmi una doccia, quando bolle Sunoo per favore fammi sapere. - Dissi uscendo dalla stanza di corsa, arrivata in camera di Sunoo, presi dall'armadio una felpa e dei pantaloni della tuta bianchi e mi diressi al bagno, misi su un po' di musica e chiusi a chiave la porta. Presi lo shampoo di Sunoo che usava quello femminile. Mi aveva detto che i suoi capelli erano molto sensibili e per questo preferiva usare quello femminile perché gli sembrava essere più delicato. Nell'aria si sentì subito un profumo forte di ciliegia e fragola, l'acqua calda cadeva dalle mie spalle accarezzandomi dolcemente la schiena, ogni tanto canticchiavo e ballavo sulle note di " Cardigan". Finito il mio momento di relax feci la mia skin routine e uscii dal bagno bella, vestita e profumata. Ero così occupata a stare con i ragazzi e non avevo neanche pensato a telefonare a mia madre, così con un groppo in gola e il respiro accelerato per la paura che le fosse successo qualcosa la chiamai. Uno, due, tre, quattro squilli ma niente non rispondeva, così ridigitai il numero sul display; Uno, due, tre, quattro, cinque volta ma questa volta rispondeva la segreteria - Che succede? - Chiese Heesung guardandomi, mi stavano venendo i lacrimoni, l' ansia mi stava mangiando viva. Senza rispondergli andai in cucina cercando di calmarmi - Jake e Sunoo sono usciti, Sim Su Ryeon e sua madre sono passate a salutare - Annuii facendo finta di esserne indifferente mentre dentro di me ribollivo di rabbia ed ansia, quelle sensazioni non mi facevano bene, presi la pentola pensando a chi fosse quella Su ryeon e a come stesse mia madre. Ma un dolore lancinante mi fece urlare facendomi mollare la presa sulla pentola - Oddio! Cos'è successo?- - Meli!! Stai bene?- Avevo la mano destra rossa e piangevo per il dolore, il mio telefono cominciò a squillare e vidi che era mia madre, con la mano sinistra presi il telefono e risposi - Pronto? - - Si pronto, questa è la figlia di Kim Yeon-Jin ? - - Si sono io, lei chi è? - - Io sono la dottoressa Park Ji-min, volevo informarle del fatto che sua madre è stata trovata in delle condizioni gravi, per fortuna ce l'ha fatta, ma non sembra sia stato un'incidente. Io ora non posso informarla di tutto, quando verrà qui all'ospedale ci sarà la polizia a spiegarle. - - I..io, n..non capisco... - - Mi dispiace, ma ora devo andare le faremo arrivare un messaggio col nome dell'ospedale e il numero della stanza . La aspettiamo. - Mi sentivo il mondo crollarmi addosso, caddi sulle mie ginocchia piangendo, il dolore alla mano non lo sentivo l'unica cosa che sentivo ora era solo la paura, paura di perdere un'altra persona a cui volevo bene, paura di non riuscire più ad uscire dal mio buco nero, paura di.. di morire.

[ Pov Jake... ]

- Meli, stai bene? - - Che succede? - Io e Sunoo eravamo appena rientrati in casa, trovammo tutti i ragazzi in cerchio in cucina - Ragazzi che succede? - Chiese di nuovo Sunoo preocupato più di prima, mi feci spazio tra i ragazzi e vidi Meli per terra, piangeva disperatamente con una mano sulla bocca, l'altra era rossa e tremava. Mi avventai su di lei urlando ai ragazzi di portarmi il kit medico - Meli, che succede? - - Chi l'ha ridotta così? - Chiesi arrabbiato, il mio cuore non riusciva a sopportare quella scena di una ragazza che soffriva così tanto. Niki arrivò correndo con il kit medico tra le mani - Mamma, mia mamma... - Era così fragile ma allo stesso tempo forte, era stanca, così tanto stanca che si lasciò andare cadendo tra le mie braccia. Il suo pianto straziante non cedeva, tutti i ragazzi ci guardavano con preoccupazione, Sunoo quasi piangeva, Meli era distrutta. Dopo che le medicai l'ustione la portai di corsa all'ospedale mentre alcuni dei ragazzi sarebbero rimasti a casa , Jay e Sunoo sarebbero venuti con noi. Meli ora dormiva serena accanto a me, era stanca e anche tanto il mondo c'è l'aveva con lei ne ero sicuro. L'unica cosa che potevo fare per aiutarla, era solo starle accanto.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 03 ⏰

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(𝓛𝓾𝓲 𝓮𝓻𝓪 𝓽𝓸𝓻𝓷𝓪𝓽𝓸 𝓭𝓪 𝓶𝓮...)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora