7 - Dentro di me

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Si baciarono prima timidamente, entrambe un po' incerte, titubanti davanti a quella decisione che avrebbe avuto così tante conseguenze.

Le labbra di Maddalena sembrano a Brooke incredibilmente morbide. Ebbe l'assurda sensazione che fossero fatte per esistere a contatto con le proprie.

Poi tutta la passione trattenuta esplose improvvisamente, si liberò nell'aria con una tale intensità che i muri dell'appartamento sembrarono tremare.

E fu allora che i baci divennero più intensi, le loro lingue si cercarono e si trovarono, le loro mani si intrecciarono mentre si rotolavano su quel tappeto viola.

I loro corpi si volevano con voracità, avevano bisogno di stare vicini, sempre più vicini.

Le parole erano superflue mentre l'aria di quella stanza di faceva sempre più intensa, più calda.

La mano di Maddalena si posò sul seno di Brooke e le fece sentire un brivido lungo la schiena, un brivido che scese e si tramutò in calore quando raggiunse le sue cosce.

Iniziarono a toccare l'una il corpo dell'altra, a scoprire finalmente la sensazione che dava posare la mano su quello che avevano prima di quella sera solamente osservato.

Le mani di Brooke si posarono per la prima volta sui seni, sui fianchi e sulle cosce della donna che l'aveva assunta per prendersi cura del proprio bambino, della propria casa.

Si rigirarono più volte su quel tappeto, avvolte in quella magia che solo il primo momento di intimità può dare.

Poi Maddalena parlò e l'incantesimo si ruppe per un istante, per un breve attimo loro tornarono ad essere una donna ed una ragazza distese su un tappeto nel salotto di un appartamento di lusso.

«Saremmo più comode a letto, che dici?»

Allontano il suo viso per fissarla negli occhi.

Brooke cercò di elaborare tutto quello che stava succedendo il più velocemente possibile. Era tutto vero, era successo davvero. Quindi le sensazioni che aveva avuto nei giorni precedenti, quel sentirsi guardata, quel sentirsi desiderata, non erano solamente il frutto della sua fantasia.

Sta succedendo veramente.

Ora era lì e stava toccando la donna che nelle scorse settimane scorse aveva occupato ogni suo sogno. I suoi capelli rossi erano davvero tra le sue dita.

Ma era giusto andare in camera sua? Passare al letto non avrebbe forse reso il tutto più reale? Quali sarebbero state le conseguenze per lei, per il suo lavoro come aupair? E Amedeo? Le sembrava di non riuscire a pensare, di essere inebriata in quel profumo.

«E se per questa sera ci limitassimo a questo?»

Sussurrò.

Maddalena non rispose. Le baciò una guancia, poi si spostò sul collo. Dei sussurri uscivano dalla sua bocca tra un bacio e l'altro.

«Non puoi capire... quanto io ti abbia desiderata...»

La sua lingua sulla mia pelle.

«Mi hai fatta impazzire Brooke.»

La sua mano si posò sui pantaloni sportivi della ragazza, partendo dai suoi glutei per poi spostarsi lentamente, fino ad arrivare dove Brooke sentiva un fuoco mai provato prima.

Non ce la faccio, la voglio troppo.

«Andiamo nel letto.»

Con quelle tre parole uscite così spontaneamente dalla sua bocca Brooke mise fine a quello che ancora poteva essere considerato solo un gioco innocente.

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