Non faccio altro che guardare nella sua direzione e studiarlo, è così strano che sia qui davanti a me.
Le porte della Sala Grande si aprono e Minerva entra con al seguito i bambini del primo anno.
Avviene lo smistamento e poi Silente va al suo leggio.
-Buonasera, benvenuti ai più giovani e bentornati ai più vecchi.- il preside fa un sorrisetto.
-Desidero farvi gli auguri per un ottimo anno scolastico, come sappiamo, questo, per molti voi, sarà l'ultimo anno, e io vi chiedo di impegnarvi fin da subito, ora vorrei dare il benvenuto ad una studentessa che si unirà ai Grifondoro del settimo anno, ha effettuato lo smistamento in separata sede, questo pomeriggio. La signorina Hermione Granger.- il preside fa cenno di alzarmi e io eseguo.
-La signorina Granger proviene dalla scuola di magia di Ilvermorny. Qualcuno ne ha mai sentito parlare? È la scuola di magia americana, nonostante abbia vissuto in America fino allo scorso anno, i genitori della signorina Granger, sono originari di Londra e hanno deciso di tornare nella loro terra natale. Sono sicuro che vi unirete a me nell'augurarle buona fortuna, detto questo non voglio tediarvi troppo con i miei discorsi, quindi abbia inizio il banchetto.- i tavoli si riempiono di ogni genere di prelibatezza, e inizio a mangiare tranquilla.
-Hermione lui è Peter.- mi dice Remus e per poco non mi va di traverso il boccone di pasticcio.
Dopo una generosa dose di succo di zucca e qualche pacca sulla schiena da parte di Lily riesco a respirare.
-Ciao Peter.- sputo a fatica tra i denti, per fortuna Lily credo abbia capito il mio disagio.
-Loro invece sono Marlene, Mary, Emmeline e i due piccioncini laggiù sono Alice e Frank.-
Guardo Frank, è la copia esatta di suo figlio solo meno impacciata, cosa che invece è Alice.
-Hei a chi hai detto piccioncini?- Alice si alza e va a scompigliare i capelli di Lily.
-Piacere, io sono Alice.-
-Piacere mio Alice.- ci stringiamo la mano.
Piano piano le ragazze si sciolgono con me e devo dire che a primo impatto mi stanno tutte simpatiche, cosa che non posso dire delle mie compagne nel mio tempo, se Calì era ancora sopportabile, Lavanda no, era completamente l'opposto, l'asina giuliva più idiota che io abbia mai visto.
I piatti si svuotano, il cibo sparisce e al suo posto compaiono montagne di dolci, Remus si fionda su ogni cosa, soprattutto ciò che contiene cioccolato, Sirius e James fanno scorpacciata e si mettono in tasca qualcosa.
Vedo alcuni ragazzi iniziare ad alzarsi per raggiungere le proprie sale comuni, i prefetti sempre precisi accompagnano il primo anno. Quando Severus si alza insieme ad un altro gruppetto di Serpeverde lo seguo con lo sguardo.
-Dalla tua espressione sai bene chi è.- mi sussurra Lily all'orecchio. Io divento del colore dei suoi capelli.
-Lo so, dopo.- mi dice e addenta una fetta di torta alla ricotta.
-Ragazzi, io sono stanco, andiamo in dormitorio?- che vocina odiosa che ha quel topo infame.
-Vai pure Codaliscia, vogliamo far fare un giro ad Hermione per il castello.- sorride James, un sorriso strano però.. che abbia capito qualcosa? Il topo di fogna si alza con un espressione sconcertata e appena gira i tacchi il moro gli lancia un occhiataccia alla schiena..
-Qualcosa non quadra Sirius. Non se ne è mai andato prima di noi.- lo sento sussurrare all'amico.
-L'anno scorso durante il primo banchetto dormiva sul tavolo perché noi abbiamo fatto tardi, abbiamo dovuto svegliarlo per andare in dormitorio.- gli risponde l'altro.
-E se..- fa James guardandomi di sottecchi poi continua.
-Hermione? Andiamo?- si alza in piedi e Sirius subito dopo di lui.
-D'accordo.- I malandrini si alzano e io li seguo salutando prima le ragazza, vedo Lily pensierosa, poi si accende.
-Vengo con voi, non vorrei che cacciaste Hermione nei guai la prima sera.- si alza e ci segue, stava trovando una buona scusa per venire con noi. Le sorrido e ci incamminiamo fuori dalla Sala Grande. Prima però scocco un occhiata al preside che fa un leggero cenno di si con la testa e mi sorride.
-Allora Hermione, dov'è questo posto?-
-Fatemi strada fino al settimo piano, vicino alla torre di Divinazione.- i ragazzi annuiscono e vagano per il castello facendomi da ciceroni. Anche se so già tutto è bello sentirlo raccontare da loro, io non stacco lo sguardo da Sirius che cammina davanti a me. Tra poco dovrò rivelargli qualcosa di orribile e lui è qui davanti a me con una risata cristallina mentre ride alle battute di quello che lui considera come un fratello.
-Settimo piano, come sempre deserto, fai strada Hermione.- mi dice James con un tono di chi la sa lunga.
Passo davanti a loro e arrivo al muro della Stanza delle Necessità.
-Fermatevi qui.-
-Hermione, ma qui non c'è nulla.- mi fa notare Lily mentre noto che i malandrini si guardano complici.
-A te l'onore Hermione.- mi dice Sirius sorridendomi. Quanto mi è mancato quel sorriso.
Faccio avanti e indietro 3 volte immaginandomi la stanza che volevo e ad un tratto la porta spunta dal muro.
-La Stanza delle Necessità?- la faccia di Lily è sbalordita.
-Dopo di te, mia cara.- James apre la porta per fare entrare Lily e lei lo guarda malissimo. Io sospiro, se solo sapesse..
-È bellissima Hermione.- mi dice Remus e io gli sorrido.
Ci sediamo nelle poltrone, ho ricreato una stanza molto simile alla sala comune, con tanto di camino acceso.
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L'errore della Giratempo || Snamione
Hayran KurguHermione ritroverà la sua amata Giratempo. E se per sbaglio commettesse un errore nell'utilizzarla? Hermione si ritroverà ad affrontare un viaggio dentro se stessa, oltre che a quello temporale. Conoscerà il cinico professore di pozioni, come Sever...