King's Cross, 1° settembre 1998, ore 10.55
POV HERMIONE
Sto per salire sul treno che mi riporterà nella mia amata scuola, l'ultima volta che sono stata in quel castello era pieno di grida...
Di dolore...
Di distruzione...
Di morte...
Ora a distanza di qualche mese è stato ricostruito e io sto per tornare per finire il mio percorso di studi.
Il settimo anno.
L'anno dei M.A.G.O.
C'è stata una rivoluzione nel corpo docenti dopo la guerra, la nuova carica massima di Hogwarts è stata investita da niente meno che la professoressa Minerva McGranitt, nuova preside.
E ancora non sappiamo chi prenderà il posto di insegnante di difesa contro le arti oscure.
Dopo la morte del professor Piton, la professoressa McGranitt voleva affidare questo compito a Remus, ma lui non mi ha ancora detto se ha accettato o no, è tutta l'estate che provo a chiederglielo per lettera, ma non mi risponde.
Tra poco rivedrò tutti i miei amici e passeremo insieme un nuovo anno.
-HERMIONE!- il mio migliore amico mi risveglia dai miei pensieri e vedo che mi viene in contro sorridendo.
-Ciao Harry.-
-Mi sei mancata secchiona!- mi dice abbracciandomi.
-Tu no.- gli alzo un sopracciglio nella palese imitazione di Piton, negli anni avevo imparato ad imitarlo bene, e a Ron ed Harry faceva tanto ridere.
-Hermione, aspetta almeno di arrivare a scuola prima di iniziare ad imitare il mestolaio delle tenebre per incuterci timore.- una fiamma rossa mi avvolge da dietro. Non è altro che la chioma rosso fuoco della mia migliore amica, che anche se è un anno più piccola di me mi supera già in altezza di qualche centimetro.
-Ciao Ginny.-
-Buongiorno cara, fatto buone vacanze?- Molly Weasley mi saluta tirandomi in un abbraccio materno.
Proprio mentre le sto per rispondere il treno fischia.
-Susu salite non c'è tempo!- ci dice Molly passando la gabbia di Leo a Ron.
-Venite troviamone una libera.- Harry in testa al gruppo fa strada verso la fine del treno, quando finalmente troviamo la nostra solita carrozza, entriamo e ci sediamo.
-Hermione, io e Harry abbiamo una notizia formidabile.- sento Ron sbuffare seduto accanto a me poi vedo Harry prendere la mano di Ginny e io mi tuffo ad abbracciarli.
-Sono così felice! FINALMENTE!!- urlo all'impazzata alle orecchie dei miei migliori amici.
Ron non risponde e guarda fuori dal finestrino con un muso lungo da qui a Mielandia, e io lo guardo interrogativa.
-Non ha ancora deciso se gli sta bene o no che io stia con il suo migliore amico.- mi spiega Ginny.
-O forse era il contrario? Che il suo migliore amico stia con sua sorella.- risponde ironico Harry.
-Io sono sempre qui comunque eh?!-
-Illuminaci tu allora Ronald.- tutti sanno che quando chiamo Ron con il nome intero c'è da preoccuparsi, così continuo.
-Dovresti solo esserne felice, tua sorella sta con una persona di cui ti fidi ciecamente, lo conosci da quando avevi 11 anni sai che non le farà mai del male, e si butterebbe in pasto ad un Drago per non vedere soffrire quelli che ama.-
-NON È SEMPLICE HERMIONE OK?-
-Senti Ronald, qui non c'è nulla di difficile, conosci tua sorella, è innamorata persa di Harry dal nostro primo anno.- Ginny diventa dello stesso colore dei suoi capelli e guarda Harry colpevole.
-Harry dal canto suo, beh ce ne ha messo di tempo per accorgersene, ma siete maschi alle cose ci arrivate sempre con i vostri tempi. Perciò Ron lasciali. in. pace.- concludo secca.
-È mia sorella Hermione miseriaccia, ho tutto il diritto di avercela con loro, ma soprattutto con lui.-
-Ahh ecco vedi amore, il problema è il migliore amico che sta con sua sorella.-
Alla parola "amore" Ron sbuffa si alza ed esce.
-Si calmerà.- dice Ginny.
-Lo capirà.- dico nello stesso momento, ci guardiamo e scoppiamo a ridere.
Abbiamo bisogno di momenti così, da dopo la guerra abbiamo fatto fatica a far tornare il sorriso a Ginny, lei, la ragazza sempre solare e sempre piena di energia da quando è morto Fred si era spenta, il suo solito fuoco non ardeva più in lei ma, le siamo stati vicini e adesso lei sta bene.
Ad un tratto si apre la porta dello scompartimento.
-Sapevo che vi avrei trovato qui. Cioccolata?- dice mostrando una tavoletta di cioccolato.
-REMUS LUPIN! Come hai osato a non rispondere a nessuna delle mie lettere?- mi alzo in piedi puntandogli il dito sul petto nella palese imitazione di Molly Weasley.
-Sorpresa!- mi dice lui scrollando le spalle.
-Lupastro dei miei stivali questa me la paghi.- lo tiro dentro a sedere e gli scombino i capelli.
-Buona ragazzina, posso toglierti punti adesso.-
-Non mi fai paura lupacchiotto e per la cronaca l'anno scolastico non è ancora cominciato.- mi diverto a giocare sulla sua condizione perché lo aiuta a non fargli credere che ciò sia un problema.
-Dov'è Ron?-
-Non sopporta la nuova coppietta, così è uscito a farsi un giro.-
-Alleluia, ce ne hai messo di tempo per capire, ah è destino voi Potter siete destinati alle rosse.-
-Lo sapevano tutti tranne me?- Harry si imbroncia scherzosamente.
-Non ci voleva un genio per capirlo Harry, ti ama da sempre.-
Ad Harry torna subito il sorriso e lascia un bacio tra i capelli della sua ragazza.
-Allora sei pronto? Torni ad insegnare difesa.- gli chiede Harry.
-Sono un po' in ansia, ora tutti conoscono la mia natura e senza Piton sarà dura.-
-Non sarà affatto dura Remus, ci sono io.- gli dico.
-Tu?!-
-Se il professor Lumacorno mi lascerà utilizzare laboratorio e ingredienti ti preparerò la pozione Antilupo io.-
-L'hai imparata?- mi chiede sorpreso.
-Al 5° anno chiesi al professor Piton di insegnarmela, lui inizialmente ha detto di no, ma ho insistito e ha funzionato, con riluttanza, ma me la spiegò.-
-E bravo Severus, ha tramandato il suo sapere nella mente della aspè com'era?-
-Insopportabile so-tutto-io.- gli rispondiamo tutti e tre in coro e scoppiamo a ridere tutti e quattro, poi Remus si alza.
-Faccio un giro per il treno, so che ci avete messo molto a lasciare il lei e a darmi del tu, non voglio che fuori dall'aula la nostra amicizia cambi, ma sono sicuro di non dovervi spiegare che all'interno dell'aula io sarò il professor Lupin e dovrete darmi del lei.-
-Non si preoccupi professor Lupacchiotto, le possiamo dare del lei tranquillamente, vero ragazzi?- gli atri due annuiscono e poi scoppiamo a ridere tutti insieme, se ne va così, tra le risate.
A quell'uomo fa tanto bene ridere, essere felice, lui che nella vita è stato poco felice per via della sua natura, le uniche ancore di salvezza erano i malandrini, ma da quando è morto il papà di Harry, Remus non è più stato lo stesso, 12 anni a pensare che due dei suoi migliori amici fossero morti e uno era rinchiuso ad Azkaban per espiare queste colpe. Poi scoprì che la realtà era molto peggio di quello che immaginava, il suo migliore amico era morto, l'altro era innocente, ma è stato comunque rinchiuso ad Azkaban per 12 anni per colpa di Peter Minus, traditore pezzo di M..
-Hermione tutto ok?- mi chiede Ginny interrompendo il mio pensiero.
-Pensavo solo che quell'uomo si merita un po' di felicità, e pensavo a quanto gli è stato tolto in questi anni.-
Harry si intristisce. Anche per lui la ferita di Sirius è ancora troppo grande.
-Harry, so che Remus non è Sirius, ma anche lui era il migliore amico dei tuoi genitori, in un certo senso entrambi sono i tuoi Padrini.- ad Harry torna il sorriso e tutti e tre decidiamo di dedicarci ad altro. Io prendo un libro dalla mia inseparabile borsa di perline mentre Harry e Ginny decidono di uscire per cercare un posto appartato per fare i piccioncini.
Non appena loro escono io chiudo il libro.
Guardo fuori, la campagna inglese sta lasciando il posto alla foresta.
STAI LEGGENDO
L'errore della Giratempo || Snamione
FanfictionHermione ritroverà la sua amata Giratempo. E se per sbaglio commettesse un errore nell'utilizzarla? Hermione si ritroverà ad affrontare un viaggio dentro se stessa, oltre che a quello temporale. Conoscerà il cinico professore di pozioni, come Sever...