Il tema

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Pov Ed.
Sono in classe con il professore James e Cher.
Io e il professore stiamo correggendo i temi, e quello di Cher è bello.

"perché hai messo «mi piacciono le cose colorate, come gli unicorni?» Cher?"

Chiede il professore perplesso, e così vedendo che è in difficoltà l'aiuto.

" Cher è una ragazza, creativa e come tale vuole una canzone allegra" spiego
"cioè la sua canzone interiore è allegra" e del resto è la verità.

"Ah in questo caso,d'accordo"

"Il mio voto,professore?"

"Otto"

Saltella ringraziandoci e prima di uscire mando a chiamare Darlene.
"Posso entrare?" Dice bussando timidamente

"Darlene" esclama "entra pure"

Si siete nel banco difronte a noi e io mi alzo poggiandomi sulla scrivania
Mi sorprende il suo tema, è scritto bene è espressivo ed è la canzone più bella che lei ha dentro.

"Nel tuo tema hai descritto, anche la solitudine" dice il prof "c'è qualcosa nella tua vita che ti porta a questo?"

Mi guarda e le faccio segno di parlare

"La mancanza dei genitori,io penso che senza l'affetto di una madre o di un padre un figlio cresce a metà"

"È che ti seri?" Chiede ancora

"In parte si..ma una parte di me è completa così com'è"

Questa storia dei genitori, sta andando troppo avanti e non mi piace per niente
Tra due settimane, lei compie diciotto anni, non voglio che si sente così.

"Che canzone canteresti Darlene?" Chiedo io stavolta fissandola

"Una canzone che sappia parlare si me,delle mie emozioni..canterei qualcosa capace di descrivermi.Che non sia troppo rumorosa,ma una dolce melodia.."

"Tu sei rumorosa però" ridacchio

"Ma vorrei far uscire la parte di me, che non riesce a spiegarsi.." Confessa

"Quella scritta sul tema?"

Annuisce "si"

"Non c'è nulla di male se piangi"

dico riferendomi alla frase del tema in cui lei ha scritto «ho paura di piangere e apparire fragile» e non deve.

"Le lacrime ti ricordano che sei viva" continuo puoi fissando quella pozza di occhi azzurri,poco più chiaro dei miei.

"Lo so"

"Ti do un nove" dice il prof " ma vorrei ti aprissi di più"

Lo vorrei anche io.

"Certo" suona la campana "Ed andiamo?"

Chiede dolcemente,le sorrido salutando il professore.
Una volta usciti la blocco al muro,fissandola

"Guardami Darlene"

"Si?"

"hai scritto tuto ciò che ti seri dentro?"

Scuote la testa abbassa la testa aprendo lo ziano,e mi porge una busta

"Questa però devi leggerla solo tu"

"Okai" le do un bacio "andiamo a casa dai"

Prendendole la mano usciamo dalla scuola,sotto lo sguardo di tutti.

**
Pov Darlene

Siamo sdraiati sul suo letto, entrambi sul fianco destro e le nostre mani intrecciate.
Ho fatto bene a dargli la lettera? O forse è stata una pessima idea?
Non riesco a capirlo.
Mi giro verso di lui e senza lasciargli il tempo di parlare,lo bacio.
Perché ho solo bisogno di questo

"Tra due settimane..diventi maggiorenne" sussurra

"Lo so" ridacchio "sono grande ormai"

"Non dire sciocchezze,sei sempre piccola per me"

"Non mi dispiace l'idea" rido "se mi tiene il più possibile tra le tue braccia"

"Questo non c'entra,stai nelle mie braccia perché siamo innamorati"

Il mio stomaco inizia a ballare giuro.
Balla meglio di me.

"Mh"

"Quindi,ti sta bene uscire solo noi due?" Chiede

ovvio che mi sta bene

"Certo che mi sta bene"

"Non vuoi nessun altro?"

Il suo sguardo mi penetra dentro,sembra volermi parlare ma non riesco a capire dove vuole arrivare.
Smette di accarezzarmi il braccio e mi porta sulla sua pancia.
Il suo bacino in un gesto si muove con il mio.
Inizio a sentire caldo

"Nessun altro,perché lo chiedi?"
Dico timidamente

"Così"

Fa finire li il discorso e si avvicina per baciarmi, mettendo una mano dentro la mia maglia. Inizia a risalire lungo la schiena e arriva alla curva del mio senso,tracciandola con il pollice dolcemente.
La mia dolce tortura.
Mi fa stendere su di lui, continuando a baciarci, finisco per rimane in intimo.

"Sei così bella Darlene.."

"Anche tu"

Accarezzo il suo viso e lui mi bacia la mano.

"Continui a coccolarmi?"

Chiedo e lui dolcemente mi stringe a sé.
Addormentandoci.

**
Pov Ed
Non riesco più a trattenermi quando sono con lei.
Le sue forme, il suo fisico, la sua pelle e il suo profumo tutto di lei mi attrae.
Adesso é stessa accanto a me che dorme tranquillamente.
Se dipendesse da me,farei l'amore con lei anche adesso.
Mi alzo e raggiungo il bagno dandomi una rinfrescata,mi fisso allo specchio e sorrido involontariamente

Torno in camera e ma mia attenzione si posa sul tema,così inizio a leggere.

«la mia canzone interiore, è difficile farla uscire fuori. Perché le parole non basteranno mai.
La mia è una canzone diversa da quella che vogliono i miei compagni,non è rumorosa ma una dolce melodia.
E parla di me.
Come? In questo sei bravo tu Ed non io.Hai presente quando inizi a suonare e ti liberi?tu scrivi tutto ciò che ti circonda e voglio fare lo stesso.
Ho un carattere strano,ma tu mi conosci bene e hai impatto a accettarmi
E allora mi chiedo perché i miei non l'hanno mai fatto.
Non penso spesso a loro,solo adesso che sto per distare maggiorenne e penso di essere diventata un adulta senza di loro.
Fa male,ma mi vergogno a piangere mi fa sentire fragile e non voglio,mi sento morire dentro e mi vergogno.
Mi vergogno delle mie stesse emozioni sai?
Con te mi sento sempre felice e mi sta bene,tu sei la parte di canzone che comprende le parole più dolci e più belle,il testo della mia canzone più bella,proprio quella che canterei.
Ma non posso sempre comportarmi così capisci? Devo resistere e combattere contro me stessa da sola altrimenti non riuscirò a vicende questa battaglia.
Tremo scrivendo tutto questo e me ne vergogno anche,vedi? Vorrei poter bloccare queste sensazione e vivere diversamente,non voglio vivere con il bisogno di loro perché loro non hanno avuto bisogno di me.
Questa è la parte triste della mia canzone,la mancanza di qualcuno.
Ma hai presente quando si è in spiaggia, la sabbia scotta ma tu te ne freghi e corri lo stesso verso il mare?
Vorrei vivere così,correndo verso la vita e lasciare scivolare i problemi.»

Sono perplesso.
Il mio respiro si affama non riesco a credere a quello che ha scritto, ho le mani che tremano e prendo il cellulare componendo il numero di mio padre

"Papá disturbo?"

La mia voce è roca, mi ha stravolto. "ho bisogno di un favore!"

Chiudo e piego il foglio, mi butto sul letto abbracciandola "da ora,in poi ci penso io" sussurro stringendola forte.

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OLE.
Scusate gli errori vado di fretta! L'ho scritto al cellulare perché i vostri commenti erano troppo dolci e non volevo lasciarvi senza capitolo ahcyhehs.
Ve se ama.
Ps:lo scorso titolo "seven" non c'entrava nulla,ho sbagliato io

La colonna sonora della mia vita[EdSheeran]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora