Era da ormai due settimane che io e wonie ci vedevamo solo la mattina a scuola e niente di più. Ci scrivevamo o facevamo chiamata ogni tanto ma sentivo la sua mancanza. Con gli esami non abbiamo avuto molto tempo per noi. Ne parlai con sora e mi disse che lei sarebbe riuscita a farci stare un po' da soli. Riesce sempre ad aiutarmi con jungwon quindi mi fido di lei.
Sora's pov
Rari mi raccontò di lei e jungwon. Effettivamente neanche io e Riki a abbiamo avuto molto tempo per noi ma abbiamo studiato spesso insieme in chiamata. In realtà ogni volta finivamo per parlare e scherzare e dei compiti ce ne dimenticavamo. Andai subito da won, non dovevo chiedergli neanche più il permesso, era come se abitassi lì. Andai in camera sua e stava ancora studiando. Quando ci sono gli esami won è sempre molto serio. Spesso mi aiuta anche per quanto è bravo. Lo abbracciai da dietro e lui fece un piccolo sobbalzo per lo spavento.
"ciao sora" mi salutò continuando a scrivere.
"won devo dirti una cosa"
"È importante? sto studiando"
"si tratta di rari" il suo sguardo si rivolse subito verso di me.
"Con gli esami non vi siete visti per niente e lei sente la tua mancanza."
"ah.. mi dispiace averla trascurata ma sai quanto ci tengo agli esami"
"si io lo so e anche lei lo sa ma è normale che le manchi"
"le chiederò di uscire subito dopo gli esami, solo altri due giorni" dal suo sguardo anche a lui mancava rari ma voleva dare il massimo.
"Un appuntamento, è la cosa perfetta" lui annuì sorridendo. Io mi stesi sul suo letto a guardare il telefono mentre lui aveva ricominciato a studiare
"Mangi qui?" mi chiese mentre sottolineava le parole sul libro di storia.
"Perché no" fece una piccola risata e avvisò sua madre.
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Rari's pov
Finalmente gli esami sono finiti. In fin dei conti non credo di essere andata tanto male. Mi buttai sul mio banco distrutta per tutta la tensione che avevo poco prima.
"rari che ne dici di uscire a un appuntamento oggi?"mi chiese jungwon accanto a me. i miei occhi brillarono e ritornai composta sulla sedia.
"Certo, mi piacerebbe tantissimo" ero finalmente felice di poter passare del tempo con lui. Dopo scuola sono tornata a casa e ho pranzato. Ho fatto un po' di compiti e poi ho iniziato a prepararmi per l'appuntamento. Accesi la musica a tutto volume, tanto ero sola a casa, e iniziai a scegliere i vestiti. Non volevo essere esagerata quindi mi misi un semplice completo con gonna e giacca e un lupetto non troppo pesante bianco. Mi feci anche i capelli mossi.
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Ero così emozionata che mentre mi preparavo cantavo e ballavo per tutta la stanza. Mentre stavo finendo di truccarmi mi arrivò una chiamata da wonie.
"Wonie dimmi"
"sono sotto, sto suonando da un po' ma nessuno risponde. Hai la musica?"
"o-oh si, scusa ahahah" Porca miseria.
"sei pronta?"
"s-si sto scendendo ciao" gli chiusi in faccia. Pensai di essere morta. Finì di truccarmi velocemente, misi le scarpe e il profumo. Scesi e aprì la porta.
"Ciao wonie" lo salutai imbarazzata per il ritardo.
"da quando mi hai detto di essere pronta c'hai messo dieci minuti a scendere" mi salutò a sua volta ridendo. Dandomi un dolce bacio sulle labbra iniziammo a camminare. Non voleva dirmi dove saremmo andati. Piano piano ci avviciniamo al parco e vidi sora che ci salutava con la mano. Andammo verso di lei e ai miei occhi si presentò un grande picnic. Guardai sora e wonie scioccata. Lei senza dire niente ci salutò andandosene via.
"Won è stupendo." gli dissi mentre lo guardavo negli occhi. Mi invitò a sedermi e lo feci. Lui si mise accanto a me. Iniziammo a mangiare e parlare. Mi piaceva tantissimo parlare con lui. Le sue parole dolci e inteliggenti che mi facevano rilassare ogni volta. Sono completamente andata per lui. Dopo aver finito tutto il cibo ci sdraiammo sulla grande tovaglia in cui eravamo seduti. Mi strinse in un abbraccio e sentì le farfalle nello stomaco.
"mi sei mancato così tanto" dissi mentre mi scioglievo tra le sue braccia.
"Anche tu" mi diede un bacio in testa.
Passammo il resto della giornata lì. Vedemmo anche il tramonto. È stato bellissimo. Mi sentivo così al sicuro e felice con lui. Vorrei che ogni secondo delle mie giornate le passassimo così. Appena tornammo a casa ci salutammo di forza. Nessuno dei due voleva andarsene, volevamo stare ancora insieme. Purtroppo mia madre mi stava chiamando quindi dovevo entrare. Lo baciai un'ultima volta. Sentimmo entrambi il bisogno di avere l'altro accanto. Mi sorrise e mi lasciò andare. Ero triste che la giornata fosse finita ma anche felice perché ero stata con lui. Non mi sono mai sentita così bene.
