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Wooyoung

Non capii nemmeno io le circostanze in cui mi ritrovai in quella situazione, eppure eccomi qui, ad un tavolo squallido di un bar squallido, insieme ai miei amici e nemici, o almeno cosí credevo.

In realtà Yeosang non era male, era un ragazzo tranquillo e con evidentemente la testa sulle spalle, che riusciva a rapportarsi con tutti senza troppi problemi. Stessa cosa Hongjoong, il quale era una persona molto alla mano e che sin da subito non si era fatto scrupoli nello stare con noi, cosa che invece credevo fermamente sarebbe successa. Seonghwa invece, se devo dire la verità,
mi aveva colpito. Lo avevo sempre visto come un cuore di ghiaccio, freddo come il marmo e senza spirito, ma in realtà era tutto l'opposto: era scherzoso e anche sorridente, e per un attimo sembrò che ci conoscessimo da una vita tutti e sette.

L'unico con cui continuai ad avere dei "problemi" era sempre Choi. Quel ragazzo era un enorme punto interrogativo nella mia vita, e non riuscivo proprio a spiegarmi il motivo. Perchè non poteva essere come con gli altri? Perchè non riuscivo a trovare qualcosa in lui che mi facesse cambiare opinione radicalmente e pensare "non è affatto come me lo immaginavo". Ma in realtà quello che mi preoccupava di più era perchè mi interessava cosí tanto tutto ciò?

«Ancora non ci credo che abbiamo perso.»disse ad in certo punto Seonghwa dopo aver preso un sorso di burrobirra e avvolgendo un braccio attorno alle spalle del suo amico, quello che ormai mi stava sconvolgendo i pensieri da settimane intere.

«Non avevate speranze contro di noi, ammettiamolo.»rispose Jongho con una scrollata di spalle e mostrando uno dei suoi sorrisi più fastidiosi, al che io strinsi le labbra in una linea sottile e guardai la bevanda che avevo di fronte a me. Nonostante avessi capito che quei ragazzi non erano cattivi, avevo comunque paura che potessero reagire male a una qualsiasi provocazione, cosa che però i miei amici non temevano affatto.

«Era scontato vincessimo, dai.»gli diede man forte Mingi bevendo anche lui la sua burrobirra, per poi tornare a tenere una mano sulla gamba del suo ragazzo.

«Oh ma davvero?»chiese poi ironicamente Yeosang che, da quel che avevo capito, nemmeno tifava o seguiva il Quidditch, perciò se parlava era soltanto per fare conversazione probabilmente.

«Già, proprio cosí.»gli rispose Yunho, appoggiandosi con la sua spalla al petto del ragazzo accanto a lui, che ora stava sorridendo con fare vittorioso.

«Allora chiediamo su twitter, visto che ne siete tanto sicuri, no?»lo provocò allora Choi, fine do di bere il drink che aveva ordinando poco prima. I miei occhi finirono subito su di lui e, non seppi perchè, ma lo ritrovai a guardarmi. Io distolsi subito lo sguardo e tornai a dare attenzione agli altri sei.

«Wooyoung era Caposcuola, sicuramente il più conosciuto tra noi. Il tweet può farlo lui.»aggiunse l'ex-Prefetto di Serpeverde e sapevo che me lo sarei dovuto aspettare, ma in un modo o nell'altro speravo che semplicemente mi ignorasse per il resto della serata: ma ovviamente non fu cosí.

«Devo proprio?»chiesi allora, ovviamente non volevo farlo, ma il modo in cui tutti quanti al tavolo mi stavano guardando mi fecero capire che dovevo assolutamente farlo.

«Fallo prima che questa si trasformi in una competizione per chi ha più cromosomi.»commentò Hongjoong portandosi una mano alla fronte e facendo ridere tutti noi con quella sua battuta.

»commentò Hongjoong portandosi una mano alla fronte e facendo ridere tutti noi con quella sua battuta

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