Capitolo 16: [Assault] Attacco

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To Shape and Change - Modellare e cambiare
di Blueowl

tradotto da Mezzo_E_Mezzo


Rinuncia: né io né l'autrice possediamo Harry Potter.

Nel Capitolo precedente...
Con la lettera tra le mani, Harry sentì un'ondata di magia spargerglisi sulla pelle scoperta.
:Harry!:
Il sibilo allarmato di Coral fu l'unico avvertimento che ricevette prima che una voce profonda e pulsante gli rimbombasse davanti, rilasciando una potente pulsazione che lo spinse giù dalla panca e lo fece cadere sulla schiena.
«CURA QUESTO.»
Un dolore che non aveva mai sentito prima gli filtrò nella pelle e gli sprofondò nelle ossa delle mani, un nero fuoco visibile che gli scintillò attraverso la pelle.
Urlò, la sua magia scattò contro la lettera e la spinse via, ma era troppo tardi, perché la fattura, maledizione, o qualsiasi cosa fosse, era già entrata in lui.
Coral cadde mollemente sul pavimento al suo fianco.
:Coral!:
Lei non rispose.
Ancora sulla schiena, gridando mentre le lacrime gli salivano agli occhi, si divincolò muovendo le mani, cercando, disperatamente, di spegnere le fiamme oscure che sentiva bruciare come se gli stessero bollendo le ossa.


Capitolo 16: [Assault] Attacco

Severus scattò saltando oltre il tavolo degli insegnanti, senza badare ai piatti che cadevano al suo passaggio. Si richiamò istantaneamente in mano la bacchetta mentre si dirigeva verso Harry, non preoccupandosi di quanto furioso e spaventoso apparisse. Gli studenti urlavano, terrificati da quanto stavano vedendo, mentre Filius e alcuni altri insegnanti si mossero per accompagnare gli studenti fuori dalla sala. Nel frattempo, Harry gridava mentre le mani gli venivano divorate da un'orribile fiamma nera. Ma, stranamente, non stavano bruciando.
«Potter!»
Harry sollevò lo sguardo, ingoiando un singhiozzo mentre il Professore di Pozioni si inginocchiava vicino a lui. Severus notò Coral arrotolata accanto al fianco di Harry.
Sperò che non fosse morta.
«Non muoverti!» Ordinò Severus mentre metteva con fermezza la mano sinistra sulla fronte del ragazzo e iniziava immediatamente a roteare in cerchi rapidi la bacchetta intorno alle mani fiammeggianti di Harry.
Severus non pensò a quando nel futuro non era riuscito ad agire in tempo per salvare un padre da questa stessa maledizione. Invece, si sforzò di concentrarsi su quello che doveva fare in quel preciso istante.
Harry provò a rimanere più fermo che poteva, le lacrime ora gli scendevano dagli occhi mentre un dolore furioso continuava a pulsargli nelle mani, ma non riuscì a smettere di tremare, chiuse gli occhi e si morse il labbro così forte da farlo sanguinare.
Severus fu rapidamente raggiunto dalla Sprite e dalla McGranitt. Sperò che non tentassero di fermarlo. Doveva occuparsi della maledizione subito. Aspettare avrebbe messo a rischio le mani e le braccia di Harry, e anche la sua stessa vita. Questa era una maledizione spietata, che attaccava il midollo osseo della vittima. Se non riusciva ad annullarla in tempo, le ossa di Harry sarebbero diventate fragili come quelle di un vecchio babbano con una grave osteoporosi, e solo se era fortunato.
«Severus?» Chiese preoccupata la McGranitt, fermandosi alle sue spalle.
Piton non interruppe il suo controincantesimo, i suoi occhi si scurirono e iniziò a muovere le labbra, mormorando parole in un linguaggio che nessuno degli altri presenti riconobbe. Severus fu sollevato dal fatto che Minerva non lo interruppe ancora.
La Professoressa Sprite si fece avanti, volendo prendere Coral dal pavimento, ma si fermò prima di toccare le sue squame. Tirò fuori la bacchetta e la agitò al di sopra di Coral, con una smorfia. La fece levitare gentilmente e la mise in una morbida scatola che la McGranitt aveva rapidamente fatto apparire.
Harry aprì appena gli occhi quando la mano della Professoressa Sprite si posò sulla sua spalla.
Col sudore che gli inondava la fronte, Severus concentrò la propria magia, ricoprendo le mani di Harry di magia protettiva quando finalmente fu riuscito a estinguere il fuoco oscuro e a rimuovere la maledizione.
Harry fece un profondo, gutturale sospiro di sollievo.
«Non muovere le mani e non sforzarle in alcun modo, Potter. Sono estremamente fragili,» lo ammonì Severus.
«Coral?» Domandò Harry, con la voce rotta.
Severus guardò Pomona, che teneva la scatola con dentro Coral. Pomona tese lentamente la scatola perché Severus la prendesse.
Harry si tirò lentamente a sedere con l'aiuto della Sprite, guardando gravemente il Professor Piton. Severus agitò la bacchetta al di sopra del serpente, timoroso di ciò che avrebbe trovato. Quando ottenne la scansione di Coral, non poté evitare di contrarre il viso.
«Professore?» Chiese Harry, gli occhi ora pieni di lacrime per un dolore di tipo più profondo. Coral era morta?
«Non sono sicuro, Potter. È viva, ma... non ottengo nessun altro segnale da lei. Qualcosa blocca la mia magia.»
In quel momento, Madama Pomfrey e il Professor Lupin giunsero nella sala. Evidentemente, Remus era subito corso a chiamare Pomfrey che si trovava negli alloggi del Preside.
«Che cosa è successo?» Chiese Pomfrey, tirando fuori la propria bacchetta.
Severus si alzò, mentre Harry rimaneva a terra con la Professoressa Sprite, le mani abbandonate in grembo, senza alcun segno del fuoco che lo aveva appena colpito. Il danno era all'interno.
«Qualcuno ha inviato una lettera maledetta al Signor Potter camuffandola come un messaggio dell'ICM,» rispose Severus, con l'orrore di Pomfrey e Remus. «Sono riuscito ad annullare la maledizione, ma mi spiace di non essere stato in grado di impedire che Potter venisse ferito.»
«Che maledizione era?» Domandò lei.
Severus non rispose subito, sapendo che questa maledizione non era ben conosciuta e che Madama Pomfrey e gli altri probabilmente non ne avevano mai sentito parlare. Ammettere di conoscere l'incantesimo sarebbe risultato sospetto; ad ogni modo, lo era anche la sua capacità di contrastarlo, ma poteva spiegare la cosa con una sua sufficiente conoscenza delle Arti Oscure, che gli aveva permesso di sconfiggerla in quel modo.
Era una maledizione che era diventata conosciuta e temuta più tardi nel futuro. La Mangia Ossa. Voldemort la usava come incantesimo per la tortura, per ottenere informazioni in modo 'divertente'. L'Ordine non aveva mai scoperto dove Voldemort l'avesse trovata, ma il Lord iniziò a usarla mesi dopo che aveva conquistato il Ministero. Severus sospettava che fosse conservata nella Biblioteca Proibita, che si trovava nelle viscere sotterranee al di sotto del Ministero.
Severus represse un brivido prima di concentrarsi di nuovo su Pomfrey.
«Non lo so,» mentì Severus.
Pomfrey fece una smorfia, prima di far levitare Harry, sollevandolo e toccandogli il braccio con cautela per farlo rimanere steso supino. «Andiamo in Infermeria.»
Harry chiuse gli occhi in risposta.

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