[ 008 ] come nel medioevo

1.2K 34 2
                                    

𝗰𝗮𝗽𝗶𝘁𝗼𝗹𝗼 𝗼𝘁𝘁𝗼𝖼𝗈𝗆𝖾 𝗇𝖾𝗅 𝗆𝖾𝖽𝗂𝗈𝖾𝗏𝗈

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

𝗰𝗮𝗽𝗶𝘁𝗼𝗹𝗼 𝗼𝘁𝘁𝗼
𝖼𝗈𝗆𝖾 𝗇𝖾𝗅 𝗆𝖾𝖽𝗂𝗈𝖾𝗏𝗈

𝗰𝗮𝗽𝗶𝘁𝗼𝗹𝗼 𝗼𝘁𝘁𝗼𝖼𝗈𝗆𝖾 𝗇𝖾𝗅 𝗆𝖾𝖽𝗂𝗈𝖾𝗏𝗈

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.











































































































Eravamo dal meccanico e Pope comincia a indicare il problema al meccanico "quanto potrebbe costare? all'incirca?" domandò
"500 circa" rispose, Pope sgranò gli occhi "posso pagarlo, da quel che so i miei non mi hanno ancora tagliato i conti perché mia sorella gli ha convinti, diamo tutto in assegno a mio padre, è ricco, non gli cambierà nulla" proposi "sei sicura?" mi chiese, io annuii convinta"però voglio anche una tavoletta di cioccolato fondente due al latte e una bianca" lui me le passo ed io cominciai a digitare il numero della carta di credito mentre Pope usciva dal negozietto dove si doveva pagare per dargli la macchina
"ok, il ragazzo le darà la macchina?" lui annuì ed io uscii "JJ, ti ho fatto un regalino" sorrisi lanciandogli una tavoletta di cioccolato al latte
"anche a te Ki" le lanciai quella al cioccolato bianco e passai a Pope l'altra al latte ed io aprii quella fondente "da quanto tempo non mangiavo un po' di cioccolato?"io sorrisi dal modo goffo in cui mangiava quella tavoletta di cioccolato.

"andiamo a dormire?" chiese Ki, io annuii "si, domani sarà una giornata molto pesante" confermò Pope, tutti e tre ci appoggiammo sul rimorchio del furgoncino di Pope, Ki si avvicinò a Pope e gli diede un bacio rimettendosi al suo posto, notai JJ guardargli e mettersi il cappello che gli copriva la faccia, conoscevo JJ, in questo momento aveva mancanze di affetto che lo facevano rabbuiare, quindi mi avvicinai gli tolsi il cappello e me lo misi in testa avvicinandomi a lui e abbracciandolo forte
"non ti devi sentire solo se ci sono io al tuo fianco, non farlo mai" lo strinsi, lui mi abbracciò forte e sentii tutto il suo dolore perforarmi il corpo
"Sei una persona speciale Megan, non ti merito" riuscii a sentire, lì le lacrime mi bagnarono li occhi quindi poggiai una mano del biondo affianco alle mie labbra e la baciai dolcemente, addormentandomi tra le lacrime e i singhiozzi soffocati.

"è questa la casa? Mio dio è inquietante" esclamai guardando la reazione degli altri che invece squadravano la casa dall'alto al basso
"ok, la smetto" alzai le mani in segno di difesa, JJ sorrise, appena ci avvicinammo meglio scrutammo un recinto vero e proprio
"ok, la cosa più inquietante è proprio il fatto che questa casa e circondata da un recinto di sicurezza del medioevo" sgranai li occhi
"e?" domandò JJ guardandomi curioso
"serviva all'epoca per tenere dentro gli schiavi e non fargli più uscire, e chi cercava di uscire veniva sparato" risposi "mio dio!" esclamò JJ
"Megan non siamo più nel medioevo" sbuffò Kie "ma i fissati ci sono ancora, immaginati una persona normale, avrebbe tolto questo cancello e l'avrebbe cambiato con qualcosa di moderno o almeno qualcosa di ri-modernizzato, invece questa ti specifica di venire da solo, non mi sorprenderebbe se appena entra gli fanno la perquisizione di tasche per controllare se ha delle armi, ma ormai penso che sia la cosa più normale che avremmo incontrato in questi due anni di ricerche" le feci aprire li occhi
"potrebbe succedere?" chiese JJ, ma ormai mi credeva, vedendo la sua faccia inorridita
"no, sta bleffando" sbuffò Kie
"No Kie, semplicemente non vuoi collegare le cose"  feci spallucce
"vabbè andiamo" continuò a sospirare, io alzai gli occhi al cielo, ci avvicinammo e bussammo al portone
"lei deve essere signor Hayward" parlò l'uomo con tono pacato
"solo Pope" sorrise
"l'aspettavamo ieri"
"abbiamo avuto problemi con l'auto"
"si è fermata in mezzo alla strada" precisò JJ "la signora ha specificato che ti aspettava da solo"
"loro sono i miei amici" chiarì Pope
"loro non possono entrare"
"va bene"
"che? No, noi entriamo" domandò scioccata Kie "no, non entrate, ci vediamo fuori" io annuii sorridendogli e lui ricambiò poi rientrando.

"mi vengono i brividi" sbuffai
"ora dobbiamo aspettare" incalzò lo stesso mio tono stufo
"odio non poter essere d'aiuto" ammisi "ti ci devi abituare" sbuffò Kie, ancora "ki, ma che hai?" chiesi
"nulla" io mandai uno sguardo interrogativo a JJ che si limitò ad alzare le spalle
"ki che ti ho fatto?"
"nulla Meg" mi sorrise abbracciandomi "sono solo in ansia per Pope" io annuii e sorrisi
"ragazzi, mio dio! E Pope" indicai le due persone che camminavano in giardino "va di sua volontà?" chiese JJ
"direi di no" ammisi
"ma dove stanno andando?" chiese Kie "forse in un sotterraneo, come in C.H.U.D, lì vengono portati gli uomini e trasformati in umanoidi" ci informò il biondo
"JJ concentrati" sorrisi
"hai ragione"
"facciamo il giro" riflettei, dopo vari giri a vuoto trovammo Pope litigare con quello dell'entrata che aveva un teaser in mano, Pope lo buttò a terra e JJ lo Passò a me con il piede, io lo puntai addosso all'uomo che indietreggiò fino a cadere, intanto, senza perdere tempo, scappammo insieme in macchina
"qui la gente è tutta folle!" esclamò, noi scappammo con il pensiero che ci avesse perso le staffe, ma lui ci roncorrette senza limite.










































































































spazio autrice

ho voglia di cioccolato e nessuno vuole farmi il thè caldo🍫🍫🥹 comunque nulla di che sto capitolo, ma mi piace il gif🫣🫣

capitolo scritto il 28 gennaio 2022
capitolo revisionato il 8 febbraio 2023

(IN REVISIONE) SURVIVOR ² jj maybankDove le storie prendono vita. Scoprilo ora