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𝗰𝗮𝗽𝗶𝘁𝗼𝗹𝗼 𝗱𝗼𝗱𝗶𝗰𝗶 𝗂𝗅 𝖽𝖾𝖼𝗋𝖾𝗍𝗈
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Eravamo seduti sulle panche dove da dietro entrò John B, non appena i suoi occhi incontrarono quelli di Sarah lei scoppiò a piangere,io l'abbracciai mentre gridavo contro Ward insulti e cose spregevoli e John B mi sorrideva, come faceva a sorridere anche se sapeva che tutto andava male? "sorride" mi disse accarezzandomi la mano e facendo crescere la rabbia "JJ ti prego stai tranquillo, il decreto" indicai e lui annuì non convinto, ma del resto nessuno di noi era sicuro che ci avrebbero favorito per mancanze di prove "John Booker Routlege, ai sensi della legge del North Carolina,sezione 14 lei deve rispondere all'accusa di omicidio di primo grado con circostanze aggravanti, in caso di condanna il massimo della pena è la morte" parlò la voce ferma, io sgranai gli occhi e JJ cominciò ad avere il respiro appannato "ha solo 17 anni!" gridò il biondo "JJ sta calmo" parlò Pope "troveremo il modo di tirarti fuori" gridai avvicinandomi il più possibile a John B e scoppiai a piangere, la mia convinzione e la mia tranquillità mi aveva portato ad essere troppo positiva.
"Mi dispiace per la sua famiglia, per fortuna il sistema funziona" sentii dire da una voce irritante "Certo che il sistema funziona, è stato creato per quelli come te!" Gridai alzando la mano per indicare il pezzo di merda "Se la vedrà con i giudici" fece spallucce l'uomo che nemmeno conoscevo, io sgranai gli occhi "Lui non dovrebbe neanche essere lì!ma poi con che coraggio ci mostri quella faccia da culo?! Hai ucciso la Peterkin e ti presenti con quella faccia!" continuai a gridare "Capisco che sei arrabbiata-" disse tranquillamente, o almeno provò a dire "non sono arrabbiata sono incazzata!" Gridai avvicinandomi a lui ma i suoi ricconi mi fermarono tenendomi per le braccia "tieni a bada i tuoi cani, e tu mollala!" Gridò il biondo contro le persone che mi tenevano come se avessi potuto farli del male "dai su!mollala!" gli incitò, loro mi mollarono "lui ci ha preso in giro, siete sotto tutte le sue menzogne" cercò fi salvarsi il culo Ward "dio che pezzo di merda!" "porta rispetto ragazzina!" perse la pazienza il padre dell'assassino "il rispetto te lo faccio vedere io!" Dissi alzando il dito medio "vuoi che ti arresti?" mi rimproverò, io scoppiai a ridere "arresti sempre le persone più innocenti vero?!" lo guardai negli occhi "dai su andate!" alzò la voce, ignorando la mia domanda, ed io continuai a ridere per finta girandomi e continuando a mostrare il dito medio al vero assassino "JJ, il tuo piano" dissi quando ci allontanammo, in modo nervoso e arrabbiato "ok, andremo al chanteau e ti racconterò ogni minimo dettaglio" io annuii e sorrisi, in modo falso, ma lo feci comunque, appena tutti se ne andarono io scoppiai in lacrime tenendomi i cappelli tra le dita, in quel momento mi sentivo finalmente libera di provare ciò che volevo, e non riuscivo a non piangere, era più forte di me, del resto, tutto andava male, e non sapevo nemmeno se avrei mai rivisto John B fuori da quella cella di prigione, in un modo o nell'altro lo avremmo aiutato a uscirne fuori ma sapevo che tutto ciò che era successo non ce lo saremmo dimenticati e tutto ciò che faremo in futuro dipenderà un po' da queste minime scelte, so di non aver pensato a lungo al piano di JJ ma so che la vita le cose non te le regala, o le prendi o sei nella merda, e se devo pensare a me stessa o al bene dei miei amici sceglierei sicuramente la via meno egoistica, la seconda. "Ok, noi andiamo a spiegare il piano a John B e intanto tu lo ripassi" mi si avvicinò JJ, io annuii un po' pensierosa, non ero certa che il piano sarebbe funzionato,anzi, avevo una strana sensazione al petto, come se mi aspettassi che stesse per accadere qualcosa di orribile "ok" dissi noncurante focalizzandomi solamente al dolore o vuoto che avevo su tutto il corpo, ma più ci pensavo più mi sentivo debole e mi venivano dei forti brividi spiacevoli "tutto bene?" chiese, io annuii cercando di disperdere la mia concentrazione, ma sentivo proprio una forza che mi spingeva a pensare al peggio, cosa che non volevo fare date le circostanze: ero ad aiutare il mio migliore amico con il ragazzo che mi piace, nonché uno dei ragazzi più insicuri che io conosca, mentre facevamo una cosa talmente illegale che se lo scoprissero ci ricongiungerebbero assieme al nostro amico dietro le sbarre, e se non fosse abbastanza, io sentivo una bruttissima sensazione che indicava il fatto che il piano era una semplice follia e che io e JJ saremmo presto finiti nei guai, bella partenza!
spazio autrice
Odio Shoupe, però mi dà le vibes di una persona "I don't want to play this part but i do, all for the Peterkin" però yk, deve cominciare ad ascoltare i pogues se vuole andare da qualche parte
