Chiarimenti

663 28 1
                                    

Sono esausta,ho appena finito una sessione in sala che mi ha lasciato praticamente senza forze, non vedo l'ora di riposare e non muovermi più fino a domani

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Sono esausta,ho appena finito una sessione in sala che mi ha lasciato praticamente senza forze, non vedo l'ora di riposare e non muovermi più fino a domani.
Mentre mi accingo a tornare a casa,mi restituiscono il cellulare, noto una notifica da parte di un utente privato, un messaggio audio,chi sarà mai...
Inizio ad ascoltare e sento la voce di Sangiovanni che parla con una ragazza,le frasi sono un pó sconnesse ma sento il mio nome, le parole bambina stupida, risata isterica, denti da sistemare, non mi interessa assolutamente, non è il mio tipo, inizio a tremare e scoppio in lacrime.
I miei timori sono sempre stati fondati, sono orrenda,ho i denti brutti,un fisico pessimo e una personalità che sconcerta con una risata rumorosa e fastidiosa.
Sono bloccata non riesco a respirare neanche,quelle parole mi hanno colpito al cuore, non me l'aspettavo da lui,ma in fondo dovevo immaginarlo era troppo bello per essere vero. Non potevo interessargli.
I miei singhiozzi fanno voltare i ragazzi davanti a me che mi raggiungono e provano a capire cosa mi sta succedendo,appena sentono la registrazione, mi stringono in un abbraccio caloroso e degnano Sangio di uno sguardo glaciale, lo vedo pietrificarsi, ma non voglio ascoltarlo, ho ascoltato abbastanza per oggi.
Esa mi stringe con forza,per farmi sentire che c'è, vorrei tanto ricambiare il suo affetto come vorrebbe lui,ma non riesco a vederlo più di un amico,mi scosto leggermente ringraziandoli e mi rifugio nella mia stanza, non voglio sentire né vedere nessuno.

Nel frattempo in salone

Sangio si tiene la testa tra le mani, sconvolto.
-Bro sei un cazzone, ma come ti è saltato in testa di dire certe cose...-commenta risentito Esa.
-Non è come pensi,non ho detto quelle cattiverie,sono discorsi estrapolati da varie telefonate,sono stati messi insieme per creare tutto questo.Non penso oscenità su Giulia,tutto il contrario.-concludo.
-Perché dovrei crederti?Ti ho sentito con le mie orecchie.-dice Esa.
-Perché ho lasciato Margherita e per farmela pagare, sta facendo del male a Giulia.-sospiro affranto.
-Che c'entri tu con Lola?Eh? Vedi di lasciarla in pace.-dice Esa fuori di sé.
-Non devo darti alcuna spiegazione Esa, su chi voglio o meno lasciare in pace,quindi togliti di torno,prima che davvero litighiamo.-dico andandomene.
Mi dirigo in camera di Giulia,ma lo intuisce e mi intercetta fermandomi.
-Allora non mi sono spiegato,devi lasciare in pace la mia Giulia. - grida Esa.
-Tua? E da quando? Vedi di non intrometterti Esa,non te lo dirò un'altra volta, ciò che faccio con Giulia,non è affar tuo.Chiaro?
Non puoi accampare pretese sulle persone,ti ha detto chiaramente che sei un amico, fattelo bastare.- confermo.
Lo vedo trasalire alle mie parole e Checco e Aka lo tirano via.
Giulia invece ha ascoltato tutto attraverso la porta, non sa proprio che fare.
Busso leggermente alla sua porta e le chiedo per favore di lasciarmi entrare per spiegarmi,poi se vorrà mandarmi via, non opporró alcuna resistenza.
-Giulia, ti prego aprimi,voglio spiegarti,non è come sembra,poi puoi anche cacciarmi, ma fammi parlare ti supplico.-dico con voce angosciata.
Sento la serratura scattare, respiro profondamente ed entro.
La trovo rannicchiata sul suo letto e mi avvicino cautamente.
-Ehy, non piangere ti prego, ascoltami ho qualcosa da dirti. - le dico dolcemente.
-Non ho mai proferito cattiverie sul tuo conto,anzi ciò che hai ascoltato è una bella rivisitazione di tante telefonate con Margherita, questa sera l'ho lasciata e per ferire me, ha colpito te,sapendo quanto ti avrebbe ferito, ti chiedo scusa, per tutto ciò che puoi aver ascoltato, non c'è una sola verità in quelle parole, ti prego di credermi.-le dico sincero.
-Perché ha fatto tutto questo?-chiede Giulia con voce bassa.
-Perché a volte quando ti senti ferita,agisci per fare del male, Giulia io sento qualcosa per te, non so cosa sia, ma c'è, non so dargli un nome, lei se n'è accorta e oggi quando l'ho lasciata ha deciso di vendicarsi.
Giulia trasale alle sue parole, davvero ha sentito bene, sente qualcosa per me.
-Sei sincero?Senti qualcosa per me?- chiede tremante.
Sangio sorride e le scosta i capelli dal viso,asciugandole piccole lacrime che ancora scorrono sulle sue guance.
Le sorride ancora e le dona un bacio sulla guancia,che fa diventare le sue gote rosse,mentre i loro cuori accellerano inesorabilmente.
-SÌ, la stringo forte tra le mie braccia e lascio cullare i nostri respiri al ritmo dei nostri cuori, non occorrono altre parole, questo al momento basta ad entrambi,perché c'è qualcosa di inaspettato che li aspetterà e coglierà entrambi di sorpresa!

E Sarai Per Sempre la mia LadyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora