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Scendo dal taxi, raccolgo i miei bagagli e mi fermo per un secondo ad osservare il palazzo che si erge di fronte a me: l'Avengers Tower. Prendo un bel respiro e mentre entro dalla porta principale già inizio a pentirmi della mia decisone.

Io: "Ancora mi chiedo perché lo sto facendo. Accidenti a Fury" dico avvicinandomi alla guardia che sorveglia l'ascensore.

Guardia: "Il suo tesserino per favore". Gli porgo la tessera e dopo averla controllata me la ridà indietro dicendo che non sono autorizzata. Cosa??

Io: "Non sono autorizzata?! Ci deve essere un errore riprova"

Guardi: "Nessun errore, il suo nome non c'è sulla lista delle persone autorizzate" dice impassibile.

Io: "Stai scherzando? E' uno scherzo?" non vedendo nessuna reazione da parte sua continuo "Senti da quanto tempo lavori qui giovanotto?"

Guardia: "Guardi che avremo la stessa età"

Io: "Rispondi alla domanda"

Guardia: "Un paio di mesi"

Io: "Ah, allora capisco, non sai chi sono. Senti ragazzino non farmi perdere tempo ok? Devo parlare con gli Avengers perché c'è una minaccia che potrebbe distruggere la terra insieme all'universo. Mi faccia passare" dico alzando la voce.

Guardia: "Signorina è ubriaca, o ha fatto uso di qualche sostanza allucinogena?"

Io: "Fammi passare!" dico facendo qualche passo avanti.

Guardia: "Stia indietro o sarò costretto a chiamare la sicurezza"

Io: "Ah, passi alle minacce adesso? D'accordo" dico sbuffando "Senti, mettiamo la cose in chiaro, potrei stenderti in un secondo e tu neanche te ne renderesti conto, ma sono vestita elegante e vorrei mantenere un certo contegno, e tu sicuramente non vuoi fare brutta figura davanti al tuo capo, facendoti stendere da una donna. Quindi perché non mi lasci passare e la finiamo qui pacificamente?" dico incoraggiante. Ma il ragazzo sembra non aver capito perché schiaccia il pulsante  che allerta gli Avengers di un problema.

Guardia: "L'ha voluto lei" dice incrociando le braccia al petto.

Io: "Piccolo impertinente! Hai osato schiacciare a me il pulsante rosso!?"  dico sbattendo un piede per terra. Mentre sto per lanciarmi contro la guardia una voce famigliare mi ferma.

Loki: "Ally??" dice uscendo dall'ascensore.

Io: "Oh perfetto, Loki. Puoi dire a questo ragazzino che sono autorizzata eccome ad entrare in questa maledetta torre!"

Loki: "E' per lei che l'hai premuto?" dice alzando un sopracciglio.

Guardia: "Dice cose insensate e cercava di entrare nonostante il suo tesserino non fosse autorizzato! Chi si crede di essere?" dice guardandomi male. Chi si crede di essere?? Ma come si permette? Adesso lo rimetto a posto io!

Loki: "Una Stark" dice soltanto. Mentre andiamo in cucina Loki continua a tempestarmi di domande "Allora si può sapere come mai sei tornata?" chiede spazientito dopo l'ennesima volta che a questa domanda segue il silenzio.

Io: "Non è una visita di cortesia, dobbiamo risolvere un problema" dico entrando in cucina dove è riunita una parte di Avengers.

Loki: "Ragazzi guardate chi c'è" dice attirando la loro attenzione.

Io: "Sono tornata stronzi!" dico allargando le braccia.

Nat: "Ally!" dice saltandomi addosso.

Io: "Anch'io sono felice di vederti Nat" dico ridendo. Anche se mi costa ammetterlo, ma la mia famiglia un po' mi è mancata.

Steve: "Bentornata a casa Allison" dice abbracciandomi.

Io: "Capitan Ghiacciolo ti sei fatto crescere la barba?"

Steve: "E tu, nuovo look?" dice indicando i miei capelli che da lunghi e castani sono diventati corti e biondi.

Thor: "Ragazzi di chi sono tutti i bagagli in corridoio?" dice entrando "Ally?? ALLYYYYY! E' TORNATA!" dice urlando alzandomi da terra.

Io: "Hey biondo"

Clint: "Guardate chi è tornato all'ovile" dice sorridendomi.

Io: "Ti fai sempre più vecchio Occhio di Falco"

Clint: "E tu sempre più stronza a quanto vedo" dice ridendo. Poggio borsa e cappotto sul tavolo e mi accorgo che tutti mi guardano un po'confusi e sorpresi.

Io: "Sì, lo so. Avete molte domande, ma non sono venuta qui in vacanza. No, aspetta. Uno, due, tre, quattro, cinque, sei...no, manca gente. Jarvis?"

Jarvis: "Bentornata signorina Stark" dice l'intelligenza artificiale.

Io: "Grazie, puoi avvisare gli altri di vederci qui in cucina? E' urgente"

Jarvis: "Provvedo subito". Poco dopo arrivano in cucina anche mio padre, Visione, Wanda, Bucky, Rhodey e Bruce.

Tony: "Ally?" dice pietrificandosi, evidentemente non si aspettava di trovare me.

Io: "Ciao papà"

Tony: "O mio Dio, come sei cresciuta, e ti sei tagliata i capelli!" dice abbracciandomi forte.

Io: "Sono stata via solo due anni"

Tony: "E ti sembrano pochi?? Lo sai che hai fatto invecchiare di colpo tua madre di almeno 10 anni?"

Io: "Mi dispiace, non volevo farvi stare in pensiero" dico un po' dispiaciuta, in effetti non era del tutto colpa loro se me ne sono andata.

Tony: "Stai bene? E' successo qualcosa?" chiede preoccupato. 

Io: "Sì, sto bene. Ok, allora, ho alcune cose da mettere in chiaro: 1 questa non è una visita di cortesia, 2 non sono venuta qui di mia spontanea volontà, ma mi ha mandata Fury, 3 sono qui perché l'intero universo al momento è sotto una grossa minaccia, e noi dobbiamo salvare il mondo, di nuovo. Bene, ora detto questo..." dico facendo per tirare fuori il fascicolo dalla borsa, ma una voce fin troppo familiare disturba la mia quiete.

Non si può scappare dal passato Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora