ˢᵗᵉᵖ ᵇʳᵒ

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Jimin's pov «Ora vinco io

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Jimin's pov
«Ora vinco io.» Dissi premendo velocemente i tasti sul controller.

«Non contarci troppo nanetto.» Replicò Jungkook mentre continuava a tenere gli occhi sul televisore.

«Vedremo.» Ghignai.

Mi alzai velocemente adagiandomi di lui issandomi poi con le ginocchia iniziando a scuotere il culo davanti alla sua faccia e, inutile dire che, smise di prestare attenzione al gioco facendomi vincere di conseguenza.

Mi girai a guardarlo notandolo mangiarmi con lo sguardo.
Mi allungai e gli presi una mano mettendola sul mio culo.

«Non essere timido Jungkookie.» Sussurrai mentre iniziò a palparmi.

Dei mugolii uscirono dalla mia bocca e per tenermi meglio mi appoggiai con le mani sulle sue cosce ritrovandomi a novanta davanti al suo sguardo.

Portai indietro le mani accerezzando lentamente il suo membro e potetti sentire con piacere che fosse duro come roccia, ma la voce di mamma interruppe tutto.

«RAGAZZII, È PRONTO VENITE» Mi leccai le labbra e mi alzai da lui, mi sistemai i pantaloncini corti davanti ai suoi occhi per poi camminare verso la cucina.

Lo sentii imprecare e il divano fare rumore, segno che si fosse alzato facendomi ridere sotto ai baffi.

«Eccoci!»

«Dov'è Jungkook?» Stavo per rispondere ma quest'ultimo mi fermò.

«Sono qui.» Si sedette vicino a me.

Durante la cena tiravo occhiatine a Jungkook sorridendo mentre un'idea mi balenò in mente.
Allungai una mano e gli accarezzai la coscia andando verso l'interno e, irrigidendosi un pochino, prese la mano e la spostò continuando a mangiare.
Mi morsi il labbro e tornai con la mano e, a differenza di prima, la posai sul suo cazzo iniziando a massaggiare sentendo la sua durezza sotto il tessuto dei pantaloni.

«Smettila Jimin.» Sussurrò.

«Ci vediamo in camera Jungkookie.» Dissi a bassa voce leccandogli l'orecchio per poi alzarmi, sparecchiare e saltellare verso camera dopo aver salutato la mamma.

Mi stesi sul letto chiudendo gli occhi per un pochino, ma questa cosa fu impedita dall'udire la porta aprirsi e poi chiudersi a chiave, facendomi ghignare.

«Alzati, meriti una punizione.» Parlò con così tanta nonchalance che mi fece ridere.

«Non ho voglia.» Parlai sentendo come mi prese in braccio e mi buttò per terra.

«Hey! Guarda che mi hai fatto male.» Misi il broncio.

«Scusami.» Disse mentre chiuse gli occhi cercando di riposarsi.

«Ti dispiace un paio di palle.» Sussurrai tra me e me e mi avvicinai piano iniziando a baciargli l'interno coscia, cosa che gli fece aprire gli occhi e portare una mano a stringermi i capelli.

Gli abbassai i pantaloni e i boxer iniziando a muovere lentamente la mano sulla sua erezione, lasciata in disparte da prima.
Notai come iniziò a rilassarsi e presi a muovere più velocemente la mano sentendolo sospirare dal piacere e stringere maggiormente la sua mano nei miei capelli.
Mi avvicinai e iniziai a leccare lentamente la sua asta continuando a muovere la mano.

«Prendilo in bocca.» Ringhiò.

«Decido io.» Ghignai iniziando a succhiare la sua punta come se fosse un ghiacciolo e lo sentii gemere raucamente.

Uscii la lingua e diedi delle lente lappate alle vene più evidenti facendogli tremare un po' la voce.

«Merda, mi lecchi così bene.» Sussurrò mentre allungò una mano ad accarezzarmi la guancia.

Continuai a muovere la mano mentre andai a succhiargli i testicoli, giocandoci con la mano libera.
Con la mano impegnata sulla sua erezione usai il pollice per stuzzicare il buchino sulla sua punta sentendolo ansimare un pochino.
Sorrisi e, senza avvisare, lo presi tutto in bocca iniziando a succhiarlo.
Vidi i suoi occhi spalancarsi e sentii i suoi gemiti aumentare.
La sua mano strinse ancora di più i miei capelli aiutandomi con gli affondi, facendomelo prendere in profondità provocando un po' di tosse, che passò subito.

I gemiti del corvino mi incitavano a continuare e il sapore del suo liquido pre-seminale mi stava riempiendo la bocca.
Girai la lingua intorno al suo sesso sentendolo imprecare un'altra volta.
Mi fece staccare provocando un mugolio da parte, reazione cancellata subito quando mi arpionò meglio la mia testa facendomelo prendere in bocca di nuovo.

Iniziò a scoparmi la bocca facendomi chiudere gli occhi e assecondare le sue spinte continuando a succhiarlo.
Mi tenetti aggrappato alle sue cosce con le mani mentre mi facevo scopare la bocca.

«Merda! devo venire.» Gemette e continuai a succhiarlo con avidità mentre iniziai di nuovo a muovere la lingua attorno alla sua asta, andando a giocare col suo buchino venendo invaso da un qualcosa di caldo.
Mi era venuto in bocca.

Ingoiai tutto quanto facendo un sonoro suono, leccando i rimasugli per poi alzarmi.

«Sei così buono Jungkookie.» Confessai mettendo le mani attorno alle sue spalle sentendo le sue mani sui miei fianchi.

La sua faccia era rossa, la fronte imperlata di sudore e alla sua temperatura corporea era salita incredibilmente tanto.

«Tu sei così bravo, bravo per me mentre lo prendevi tutto in bocca mh?" Questa frase mi fece eccitare a dismisura.

Ci guardammo negli occhi iniziando baciarci mentre pian piano diventava sempre più spinto.
Gli saltai in braccio e lui mi prese al volo mettendo le mani sotto alle mie cosce iniziando a giocare con la mia lingua.

«Hey hey, mamma é al piano di sotto.» Lo sentii sospirare.

«Ma io ti voglio così tanto.» Sussurrò baciandomi il collo mentre chiusi gli occhi godendomi quelle carezze.

«N-Non voglio rischiare Kookie.» Lui annuì mettendomi giù lasciandomi un ultimo bacio sulle labbra.

«Grazie per il lavoretto.»

«Quando vuoi, dimmi qualcosa.»

Dopo qualche minuto sentimmo la porta di ingresso aprirsi, segno che il padre di Jungkook fosse tornato a casa.

Dopo qualche minuto sentimmo la porta di ingresso aprirsi, segno che il padre di Jungkook fosse tornato a casa

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ᴏɴᴇ sʜᴏᴛs | ᴋᴏᴏᴋᴍɪɴDove le storie prendono vita. Scoprilo ora