ᴏɴᴇ sʜᴏᴛs | ᴋᴏᴏᴋᴍɪɴ

ʷⁱᵗʰ ᶠʳⁱᵉⁿᵈˢ

Jimin pov's
Siamo a casa di Namjoon e Seokjin perchè ci avevano invitato a cena da loro.
Era capodanno e avevamo deciso di festeggiare tutti insieme.
Eravamo in ritardo, come sempre, e quando ci aprirono iniziammo ad apparecchiare e a chiacchierare.

Era ormai da un'oretta che Nam guardava koo con aria troppo sospetta, non avevano quasi mai aperto bocca e alternavano gli sguardi tra noi e loro.
Sti due mi facevano paura a volte.
Quando la tavola fu pronta ci sedemmo e iniziammo a mangiare, Jungkook era posizionato alla mia sinistra, Jin davanti a me e stessa cosa Nam ma davanti a Kook.
Dopo qualche minuto di chiacchiere e risate qua e là notai Jin con un espressione strana in volto.

«Tutto bene Jin?» Chiesi preoccupato e sembrò risvegliarsi.

«Sisi...» Rispose titubante, strano, molto strano.

«A-Allora Jimin...» Fece una pausa e si morse il labbro per una lieve frazione di secondo.
«Hai finito i c-corsi universitari?» Domandò con il fiato leggermente pesante.

«Sì, mi laureo tra due mesi.» Dissi confuso dal suo comportamento.

Iniziai a guardare Nam, che in questo momento stava mangiando riempiendosi le guance di cibo e ogni tanto ci guardava. Prima di tornare a Jin gli vedi fare una piccola mossa con la testa, facendola passare per uno scrocchio del collo.

Non vedendo niente di strano tornai a mangiare anche io sentendo subito dopo la mano di Jungkook posarsi sul mio interno coscia e lo guardai sorridendo, amavo quando era dolce e faceva questi piccoli gesti.
Iniziò a farmi anche i grattini in quel punto e mi rilassai godendomeli.

Arrivata l'ora del dolce, Jin si alzò di scatto e andò in cucina velocemente chiedendomi di venire con lui.
Annuii stranito e mi alzai, puntando velocemente lo sguardo su quello di Namjoon vedendolo ghignare.
Cosa c'era da ridere? Mi sono perso qualcosa?

Pieno di domande andai in cucina dove trovai Jin intento a tirare fuori il dolce con le braccia tremanti.

«Sicuro che tu non voglia una mano?» Lui mi guardò, guardò velocemente la porta e poi puntò gli occhi di nuovo su di me.

«Namjoon mi stava toccando sotto il tavolo.» Aspetta, eh?

«In che senso?» Chiesi sorpreso.

«Non lo so cosa gli sia preso, ha iniziato a toccarmi e, per quanto debba ammettere che mi fosse piaciuto, se lo poteva risparmiare.» Mi spiegò rosso in viso e io scoppiai a ridere.

«Sai, anche kook mi ha toccato la coscia, ha iniziato a farmi i grattini." Dissi guardandolo e poi capemmo il loro malefico piano.

«Ci siete arrivati allora.» Parlò una voce alle nostre spalle che ci fece congelare sul posto.

Ci girammo e vidimo i nostri ragazzi appoggiati allo stipite della porta, con uno sguardo predatorio. Cazzo, amavo quello sguardo, accendeva sempre qualcosa in me e penso che Jin sia al mio stesso livello essendo che stava guardano Namjoon con occhi lussuriosi.