22 maggio 2016
Corro ad abbracciare mio padre che é fuori dalla sua auto ad aspettarci. Siamo appena atterrate a New York, casa.
<<Daya, quanto mi sei mancata>> dice stringendomi a se.
<<mamma mia siamo state via cinque giorni! Pensa quando girerò il film. Non mi vedrete per mesi>> affermo.
<<ah non me lo ricordare>> aggiunge lui prendendo le valigie per caricarle nel bagagliaio. Salgo in macchina mentre i miei si salutano. Preferisco evitare queste scene.Infilo le cuffie e mi immergo nel fantastico mondo della musica. É quasi ora di pranzo, perciò abbiamo deciso di fermarci a mangiare fuori. Stiamo andando in un ristorante vegetariano, per lo più. Mi rispettano e ne sono tanto felice. Ordino degli hamburger fatti di patate, carote e spinaci, un'insalata con pomodori per secondo e da bere della semplice acqua.
Dopo la pausa di metà viaggio, riprendiamo il nostro cammino verso casa. Non vedo l'ora di rivedere Noon e i miei fratelli. Anche Darnell e Deja. Forse é meglio scrivergli per organizzare un'uscita questo pomeriggio.
"BROTHER 🥸"
Z- Darnell! Indovina chi é appena arrivata a casa dalla California.
La risposta non tarda ad arrivare.
D- Daya! Sei a arrivata finalmente! Che ne dici di vederci tra due orette...tu sai dove.
Z- mi leggi sempre nel pensiero tu? Comunque ovviante. Stavo pensando di invitare pure Deja.
D- no problem.
Z- ciao Darn, a dopo :)
D- ciaoo.
Incredibile come siamo così telepatici a volte. Ovviamente anche la mia migliore amica ha accettato e intanto la macchina di mio padre accosta davanti al garage grigio della nostra casa. Lancio un urletto di felicità quando vedo tutti i miei fratelli fuori dalla porta d'ingresso con in braccio Noon. Esco dall'auto e corro da loro.
<<Zendaya!>> urlano all'unisono.
<<oh quanto mi siete mancati>> dico.
<<Noon, amore della mamma, vieni qui>> detto fatto mia sorella Annabella me lo lascia tra le braccia. Inizia a leccarmi tutta la faccia mentre scodinzola. Abbraccio tutti uno ad uno. Appena entro nella mia dimora, o meglio, quella dei miei genitori, sento proprio il sapore di casa.Austin mi aiuta a portare su tutte le mie cose lasciandole in camera. Ovviamente nessuno però mi aiuta a metterle a posto. Pigroni. Mi sdraio sul mio amato letto. Ci rendiamo conto che per cinque giorni non ho dormito qua!
<<metterò a posto dopo>> sbuffo guardando il soffitto bianco. Chiudo gli occhi cercando di lasciarmi trasportare dal silenzio. Sento solo il mio stesso respiro e piano piano mi accorgo di essere quasi addormentata. Ovviamente c'è sempre qualcosa che rovina l'atmosfera. La vibrazione del cellulare inizia a suonare costantemente e viene rimbombata dal legno del comodino, dove era appoggiato il telefono.
<<ma chi diavolo chiama all'una e mezza di pomeriggio>> dico sbattendo le mani sul materasso. Mi alzo con tutti i capelli in aria e allungo la mano verso l'apparecchio elettronico. Guardo la schermata assonnata, infatti mi ci vuole un po' per mettere a fuoco chi mi sta disturbando. O cacchio, o cacchio, o cacchio.É Tom! Perché mai mi dovrebbe chiamare a quest'ora? Oltretutto é una videochiamata. Aspetta, io sono impresentabile! Lo richiamerò quando sarò pronta...si meglio così. Lascio il telefono sul letto mentre continua a suonare imperterrito e mi dirigo verso il bagno dove do una spazzolata ai capelli e mi sistemo un attimo con del correttore. Non so perché, ma ho la sensazione di dover essere perfetta con lui nei paraggi. Torno in camera e noto che il cellulare ha smesso di vibrare.
Chiamata persa da "Peter Parker"
Lo richiamo immediatamente. Pochi squilli e poi ved comparire la sua faccia.
<<Zendaya?>> chiede.
<<ciao Tom>> dico.
<<ehi, come va?>> domanda <<credevo che non mi avresti risposto>>
<<si scusa ma..il mio cane...stava vomitando>> affermo facendo un finto sorriso. Credo lo abbia capito da quanto é poco credibile.
<<oh...mi dispiace, se ho interrotto qualcosa di importante tolgo il disturbo>> dice con tono dispiaciuto.
<<oh no no no, tranquillo>> mi affretto a dire. Forse un po' troppo prepotente...ma anche lui, é possibile sia così credulone?
Ridacchia data la mia reazione, così lo seguo a ruota.
<<allora che mi racconti?>>
<<niente di che, sono di nuovo a Londra>> dice.
<<e io di nuovo a New York. Coincidenze, io non credo>> ridiamo entrambi. Sto piuttosto bene con lui. Parliamo un po' del più e del meno: come va la vita, dei nostri cani, del film...finché in sottofondo si sente una voce chiamare Tom dalla porta della sua stanza.
<<Holland 2, è pronta la cena>> sembra un bambino.
<<e perché mai Holland 2?! Comunque arrivo, due minuti>> urla.
<<perché Holland 1 è papà, genio>> afferma con tono ovvio la stessa voce a me sconosciuta.
D'un tratto mi viene in mente una domanda, tanto che guardo l'orologio per vedere che ore sono. Le due...
<<Tom, ceni alle due?>> chiedo ridacchiando.
<<da noi sono le sette>> dice <<il fuso orario>>
Che rimbambita.
<<no si scusa, hai ragione sono una stupida>> rido, così anche lui si aggiunge.<<con chi stai parlando>> domanda la voce
<<con una ragazza. dai fammi vedere>> continua. Sono sempre più convinta sia un bambino.
<<uh una ragazza davvero>> dice entrando nella schermata guardando il telefono.
<<ciao signorina>>
<<ciao...>>
<<Paddy, sono il fratello di Thomas>> completa lui la mia frase. Rido per come ha chiamato Tom e lo vedo arrossire sul fondo del video.
<<eddai Thomas, non diventare così rosso, poi sembri veramente spiderman>> dico cercando di sdrammatizzare la situazione. Il fratellino ride. É praticamente la sua copia, solo che lui ha i capelli lisci e rossi con tante lentiggini. Carino.
<<ehi Zendaya>> dice Tom. L'altro apre la bocca scioccato.
<<allora è lei Zendaya, quella che fa MJ nel film. Ci ha parlato un sacco di te nel giro di tre ore.>> dice prima guardando il fratello e poi me <<hai ragione Tom é bellissima>> continua buttando il telefono tra le mani del fratellone per poi uscire dalla stanza correndo e urlando <<Tom sta parlando con Zendaya al telefono>>.
Questa volta arrossisco pure io insieme a lui.
<<scusalo, ha solo 12 anni>> ride nervoso. Annuisco. Non so più che dire, insomma quella affermazione mi ha un po' spiazzato.
<<va bene, allora ti lascio alla tua cena>> dico. Credo di averlo lasciato un po' deluso. Ma da cosa?
<<ciao, ci sentiamo>>
<<si ciao>> e chiudo la chiamata. Da un lato mi ha fatto piacere sentirlo, ma dall'altro avrei preferito non farlo.Sono dentro al bar seduta al solito tavolino. Quello nell'angolo sotto la grande finestra, credo ricordiate. Sto aspettando i miei amici da più di venti minuti e ancora non si sono fatti vivi, cosa strana dato la puntualità estrema che caratterizza Darnell. Oltretutto c'è pure il fatto che dovrei essere io quella ritardataria. Decido di aprire instagram. Scorro un po' la page principale mettendo qualche like qua e la. Dovrei iniziare a seguire un po' quelli del cast.
Hai iniziato a seguire "lauraharrier", "lifeisaloha", "tonyrevolori", "jnwtts" e "tomholland2013".
La porta del locale si apre facendo suonare la campanellina. Due figure si avvicinano a me.
<<finalmente oserei>> dico guardando ancora il telefono.
<<scusaci, ma QUALCUNO, non aveva fatto il pieno e per poco non rimanevamo a piedi>> dice Darnell sottolineando molto la parola "qualcuno" mentre guardava Deja, la mia migliore amica.
<<non é mica colpa mia se la macchina non collabora. Non mi ha mica avvisato che era a secco>> si difende lei. Ciò mi fa abbastanza ridere. Si siedono e intanto arriva una cameriera per ordinare. Non è Fadeline, che peccato, mi sarebbe piaciuto vederla. Credo abbia il giorno libero di domenica. Io prendo il solito: la brioches ai cereali e miele e del succo all'arancia.<<allora, come é andata a Burbank? Hai conosciuto Spiderman? Sono simpatici?>> iniziano entrambi a sopprimermi di domande.
<<si sì tutti molto simpatici e gentili. Spiderman é Tom Holland, siamo già molto amici>> dico bevendo il mio succo dalla cannuccia.
<<aspetta, Tom Holland, QUEL Tom Holland?!>> chiede Darnell. Dio sembra una ragazzina in calore.
<<quanti Tom Holland ci sono nel mondo che fanno l'attore?>> chiede Deja. Adoro quando si sfidano. La faccia del mio migliore amico si trasforma in una smorfia. Continuano a beccheggiarsi a vicenda.
<<okok, i problemi di coppia li risolvete dopo>> roteo gli occhi.
<<parla quella che é già "molto amica" con uno sconosciuto super figo>> dice lui mimando le virgolette sulle parola "molto amica".
<<gne gne gne>> mi trasformo in una bambina a volte <<molto divertente>>.
Mi fa la linguaccia così io gliela restituisco. Non sono una che si mettere i piedi in testa facilmente, sopratutto da quelli che conosco bene.Ah che bello andare a dormire nella propria camera...NEL PROPRIO LETTO. Mi sdraio sotto le lenzuola, inizia a fare sempre più caldo. Mi sono scordata di quanto fosse comodo questo materasso. Da domani in poi mi aspetta poco meno di un mese di pausa per poi iniziare forse l'esperienza più bella della mia vita. Sono talmente emozionata che faccio fatica ad addormentarmi al primo giorno, non oso immaginare quando dovrò fare il coundown per partire. Guardo un'ultima volta il telefono prima di spegnerlo e metterlo in carica sul comodino al fianco del letto. Spengo la luce e il buio cala nella stanza. Mi giro dalla parte della finestra dalla quale si possono ancora vedere degli spirali di luce, quella dei lampioni stradali. Sorrido pensando a tutto ciò che tra poco dovrò passare e mi addormento fantasticando sul futuro.
SPAZIO AUTRICE PERFAVORE LEGGETE!
ma ciao!
Credo che l'ora in cui posterò ormai sarà questa AHAH.
Scusate ma non sto bene, quindi ho dormito tutto il pomeriggio e ho concluso un po' in breve il capitolo che avevo già iniziato ieri.
Spero possiate capire è che vi possa piacere comunque...:)
Buona lettura <3
THEPETERTINKLE
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~LIKE A COUPLE~ tomdaya
RomanceHello guys! Ho scritto questa storia per puro divertimento. Mi annoiavo così ho aperto wattpad e ho detto >, insomma si fa tutti i giorni, no? Comunque, come pensò abbiate capito il racconto é incentrato sulla "storia d'amore" mai quasi confermata...