Capitolo tre.

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Il giorno dopo decisi di svegliarmi molto prima,volevo andare a scuola,nella sala di musica per cantare. Una cosa che mi riusciva e che amavo era cantare,tutto ciò che ho da dire le dico attraverso le canzoni. Se lo dicessi tramite le parole,chi mi capirebbe? Nessuno.
Non faccio colazione,non ne ho voglia.
Cammino per le fredde vie di Londra,voglio andarmene da qui. Da tutto questo odio. Perché qui la gente non fa altro che odiarsi o offendersi. Qui ci sono due fasce di persone,non una via di mezzo.
Qui se non nuoti,affogherai.
Finalmente vedo il portoni grigio,lo spingo lentamente e mi intrufolo nel giardino.
Prendo un fermaglio e apro la porta.
Cammino per i corridoi soffermandomi sui vari graffiti che sono stati fatti,sono molti. È davvero bellissimo uno,ha una forma di un infinito e alla fine ci sono delle rondini.
Come per far capire che anche ciò che è infinito,prima o poi,volerà via. Senza lasciare traccia,solo ricordi.

La sala di musica è vicina e sento una voce. Mi nascondo subito dietro la porta.
"Only half a blue sky kinda there but no quite.."
È una voce bellissima.
"I'm walk round whit just one shoe.."
Continua.
"I'm half a heart without you."
All'improvviso mi cade un libro che avevo in mano.
Lo raccolgo subito e nel farlo quella voce è uscita.
Lo guardo.
Niall.
-"Scusami,ero venuta qui per..beh non fa nulla."dissi.
Cercai di andarmene,ma Niall mi prese il braccio.
-"Piacere,Niall. Niall Horan."disse sorridendo.
Cazzo quel sorriso.
-"E-Ellie Guttemberg."gli dissi stringendogli la mano.
Lo salutai con la mano e me ne andai nei bagni.
Non volevo tagliarmi.
Prima volta che io,Ellie Guttemberg,non volevo tagliarmi.
Mi toccai la mano e sorrisi.
Non volevo lasciargliela più.
È così bello.
Sorrisi pensando a quel ragazzo.

Storm. |Niall Horan|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora