[⚪️] Graduation

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3° anno alla UA
2 anni dopo "at the end he dies || Dabi"

Non mi aspettavo che in un giorno così speciale il tempo decidesse di fare schifo. La pioggia scivola sui soprabiti candidi degli ospiti, è tradizione alla UA vestirsi di bianco il giorno della consegna del diploma ai nuovi eroi che usciranno dalla scuola, infatti non ho problemi a mimetizzarmi con il mio mantello tra gli spettatori. Cammino con il cappuccio sulla testa fino all'ingresso dove mi aspetta la sicurezza che controlla che non passino persone pericolose. Io sono considerata una di quelle, ma fortunatamente non qui a scuola.

«È passato tanto tempo dall'ultima volta.» borbotta il roditore mettendo le mani dietro la schiena, osservandomi dal basso.

Sposto appena il cappuccio per poterlo guardare, rivolgendogli un sorriso. «Solo un paio d'anni, preside Nezu.»

Lui sfoggia il suo sorriso migliore e allunga un braccio verso l'ingresso. «Entra, i tuoi amici speravano che venissi, ma sembra che tu non li abbia avvertiti.»

«Eh già, è una sorpresa.»

Gli faccio un cenno con la testa seguendo poi la folla di genitori e amici che vogliono assistere. Non entro in questo edificio da due lunghissimi anni eppure sembra ancora tutto uguale a prima.
La mischia di persone continua a camminare per i corridoi, finché nella mia mente inizia a tornare un ricordo. C'è stato qualcosa di particolare qui? Mi fermo davanti ad un vicolo cieco mentre tutti gli altri proseguono dritti, le macchinette automatiche coprono una prete del corridoio. Mi avvicino ad esse osservandole bene, la testa mi lancia piccole fitte come se volesse avvertitemi di qualcosa, ma cosa? Poso una mano sul vetro delle macchinette, quando un singhiozzo mi distrae. Dietro di me. Mi giro di scatto e...eccomi li, una Sakura più piccola di due anni che piange a terra in preda ad un attacco di panico. Ora ricordo. Non so cosa fare, so che non è reale, ma sembra così vero. Faccio un passo in avanti, allungando la mano verso l'illusione, ma un'ala rossa si avvolge attorno alle mie spalle.

«Oh i visitatori non dovrebbero girare da soli per i corridoi...siamo alla UA, non ad un museo.»

Sposto velocemente lo sguardo su Hawks che mi sorride appena i suoi occhi incontrano i miei. «Hawks...»

«Ehi, mi hanno incaricato di venirti a riprendere.» mi bacia sulla fronte, poi mi sfrega gli occhi con i pollici, stavo piangendo? «Andiamo alla cerimonia? Il preside ha già iniziato con il discorso, poi toccherà a me parlare essendo il numero uno.»

Annuisco sistemandomi. Guardo di nuovo davanti a me, ma la piccola Sakura in preda al panico non c'è più. Andiamo assieme alla sala dove si tiene la consegna dei diplomi mentre Hawks mi stringe a se come a rassicurarmi. Non pensavo che questa scuola avrebbe riportato subito a galla ricordi così pesanti, o almeno non dopo averci messo piede due secondi, ma a quanto pare mi sbagliavo.
Resto sul fondo della sala mentre il preside Nezu finisce di spiegare e Hawks lo raggiunge sul palco installato per l'occasione. Il biondo prende il microfono e inizia a parlare: tira fuori il suo magnetismo che incanta la gente come se non ci fosse nessun attorno, una calamita che attira tutto quanto a se. Solo ora noto che anche lui è vestito di bianco, come tutti d'altronde, ma le sue grandi ali rosse gli danno quel tocco in più che lo fa risaltare, quel tocco che cattura ancora di più l'attenzione. Non so esattamente cosa dica, ma so che è dannatamente sexy mentre lo fa.

«E ora, vorrei passare alla consegna dei diplomi di questi giovani eroi.» conclude così il suo discorso, sento un pizzico di All Might nelle sue parole?

Un fragoroso applauso scoppia nella sala, davanti a tutte queste macchie bianche vedo dei puntini colorati muoversi, i miei amici. Mi sposto per avere visuale migliore, ma l'unico punto comodo che riesco a trovare è in mezzo al corridoio centrale. Non importa, finché sono sul fondo nessuno farà caso a me.
Uno per uno vedo i miei amici salire sul palco con le loro bellissime uniformi da eroi colorate, per risaltare in mezzo a tutto questo bianco, e ritirare quei semplici pezzi di carta. Iniziano da Aoyama e li chiamano in ordine come eravamo in classe. Nome e cognome, nome da eroe e consegna del diploma. Finalmente arriva Shoto.

at the end he dies || AUDove le storie prendono vita. Scoprilo ora