morta dentro

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Mi baciò. Lui. L' appuntamento era tra poco più di mezz' ora e stavo ancora ripensando a quell' attimo magico. Mentre preparavo i miei pattini, cercai invano qualcosa su cui sfogare il mio amore. Nella mia stanza c'era solo il necessario. Un letto, un armadio, e quattro pareti bianche. Pareti che non trasmettevano messaggi. Al di fuori della parete opposta la mio letto, dove, con un pennarello rosso e scritta bordata, come il mio cuore che batteva per lui, scrissi "noi e solo noi, sempre e per sempre". Era così che lo immaginavo. Solo noi contro il mondo intero, saremmo restati uniti anche dopo la morte. Perché l' amore non ha confini. Mancavano solo dieci minuti all' arrivo di Xavier. Allora, presi i miei pattini, il cellulare, e prima di andarmene, con il cuore in ansia per la futura serata con lui, presi un indelebile nero e scrissi ti amo sulla parete che, con una scritta, racchiudeva più di mille emozioni.

I suoi occhiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora