uno.
"Possiamo solo vivere pienamente il nostro presente, aspirando a un futuro migliore"
—
Stazione di King's Cross
Y/n Ashdown fissava preoccupata sua zia che la stava aiutando a portare le valigie sul treno.
Si era appena trasferita da Bergen, in Norvegia, a Londra, poco prima dell'inizio delle vacanze estive, non volontariamente ma solo perché sua zia era il suo unico tutore legale, se non l'unico parente che le era rimasto.Sua zia era una donna magra con i capelli biondi e arruffati che le cadevano sul viso ad ogni suo movimento e occhi, di un verde smeraldo, brillanti, stanchi per la mancanza di sonno e circondati da profonde occhiaie. Il suo naso era appuntito e le sue labbra sottili e pallide.
"Non devi aiutarmi, posso farlo da sola". Disse Y/n, prendendo una piccola borsa dalle mani della zia.
"Oh, avanti, sali sul treno, ecco, prendi Helgi... Fai attenzione, è ancora un cucciolo". E un gatto nero saltò facilmente sulla spalla della ragazza, nascondendosi dietro una ciocca di capelli."Y/n, mia cara, stai crescendo troppo in fretta! Tra poche ore farai finalmente parte della più famosa scuola di magia e stregoneria del mondo!"
"Sì, certo..."
"Qual è il problema, bambina mia? Non sei felice di tornare a scuola?" Chiese la zia di Y/n, preoccupata.La ragazzina guardò con sguardo critico il suo tutore.
"Avrei preferito rimanere a casa con i miei amici, e finire la scuola lì e..." Guardando i suoi piedi per un momento o due, cercando di recuperare la sua compostezza, baciò poi la guancia della zia con un sorriso poco credibile.Poi rise amaramente:
"Dopo tutto, poteva andare peggio. Avrei potuto finire con uno strano parente in Australia o in America...".
"So che non è facile tesoro, ma non possiamo cambiare ciò che è stato nel passato. Possiamo solo vivere pienamente il nostro presente, aspirando a un futuro migliore. Ti farai nuovi amici e incontrerai nuove persone, e tutto tornerà come prima...almeno spero".Y/n distolse lo sguardo dagli occhi della zia, sapendo che se l'avesse guardata, sarebbe sicuramente scoppiata a piangere.
Invece continuò ad ammirare gli altri ragazzi che si affrettavano sul treno cercando di trovare un posto tra i loro amici, quando un gruppo di ragazzi, probabilmente della sua età, attirò la sua attenzione.Stavano ridendo così ad alta voce che era davvero impossibile non sentirli. Y/n li stava guardando dall'alto in basso quando notò un certo ragazzo bruno che la stava già fissando con un cipiglio. Entrambi rivolsero la loro attenzione da un'altra parte, Y/n ricominciò a prestare attenzione a sua zia.
Il fischio del controllore la svegliò dalla sua trance e, dopo aver salutato la zia, Y/n salì finalmente sul treno, borse alla mano, e iniziò a cercare uno scompartimento vuoto. Una volta che ne ebbe trovato uno senza nessuno dentro, mise i suoi bagagli davanti a sé e lasciò che il suo corpo stanco cadesse su un comodo sedile.
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FARMACON: Lorenzo Berkshire (Italian ver.)
Fanfiction𝗨𝗻𝗮 𝘀𝘁𝗼𝗿𝗶𝗮 𝗱𝗶 _𝗶𝗿𝘆𝟭𝟬𝟴_ 𝗲 𝗮𝘃𝗲𝗻𝗶𝗸𝘆𝘆 φάρμακον [-ου, τό] {fàrmacon} nome: 𝗔. Medicina 𝗕. Veleno "Il nostro amore potrebbe essere etichettato come 𝑣𝑒𝑙𝑒𝑛𝑜, ma noi lo berremmo...