Il primo giorno al campo femminile Walden

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11 anni e nove mesi dopo
Tutto inizia nel campo femminile walden dove per pura coincidenza, Hallie Parker ed Annie James le due figlie gemelle di nick ed Elizabeth  nate dal loro amore e cresciute  Hallie con il padre in California e Annie a Londra con la madre  dopo il loro divorzio a causa del quale sono state separate alla nascita, si trovano per una vacanza estiva a frequentarlo ma nessuna delle due sa dell'esistenza dell'altra.
Era un vero peccato che le cose fra Elizabeth e Nick andarono così e le gemelle furono costrette a vivere separatamente, senza uno dei due genitori, entrambi fondamentali nella vita di una persona e di cui si avverte la mancanza quando non li si ha, specie se il ragazzo non li ha mai conosciuti, anche solo uno dei due, e le due gemelle crescettero vivendo due vite opposte, in paesi e continenti diversi, con un'educazione e stile di vita differenti, percorsi di crescita differenti.
C'erano varie ragazze al campo essendo un campo femminile chi si salutava e si riabbracciava dopo molto tempo.
La capa del campo stava annunciando qualcosa al megafono
"Cercate di recuperare i bagagli il più velocemente possibile, sarà una giornata molto intensa ora passerò il megafono a mia figlia nonché mio braccio destro Marva Junior, Marva vieni ad assegnare i bungalow" disse la capa del campo colei che lo gestiva riferendosi alla figlia e a tutti i ragazzi presenti o dovrei dire le ragazze essendo un campo femminile.
Hallie Parker stava cercando di recuperare il suo borsone giallo che era stato gettato nella mischia di altri borsoni ma i suoi sforzi erano vani ed Hallie non riuscì a recuperarlo. Una ragazza della sua età vedendola in difficoltà decise di correre in suo aiuto.
"Tu devi essere nuova" le disse la ragazza
"Da che si vede?" Le chiese Hallie
"Vedo che non sei riuscita a recuperare il tuo sacco prima che te lo buttassero nel mucchio, direi che ti serve una mano" le disse la ragazza
"Grazie quello giallo, grosso" le disse Hallie
Improvvisamente le due viddero e notarono una ragazza davvero forzuta che riuscì a recuperare il suo borsone nella mischia in un baleno e pensarono che avrebbe potuto aiutarle.
"Ecco è una così che ci servirebbe!"disse Hallie con aria sfacciata senza peli sulla lingua
"Hey psichedelica!" La chiamo la ragazza
La ragazza andò in loro aiuto
"Mi daresti una mano con il mio borsone è sepolto lì sotto quello giallo grosso"  le disse Hallie
"Certo!" Le rispose la ragazza con disponibilità
La ragazza glielo tirò fuori subito in un baleno
"Hey sei della California?" Le chiese la ragazza
"Magari accanto a qualche stella del cinema?" Le chiese l'altra ragazza
"Ma cosa siete due fuori di testa?! Non ci sono neanche mai stata ad Hollywood. Io sto a Napa Valley nel nord California e abito accanto a un vigneto" disse Hallie
"Un cosa?" Chiesero le due ignare di cosa fosse un vigneto
"Un vigneto è dove si coltiva l'uva per fare il vino. È questo che facciamo io e mio padre, abbiamo un vigneto" rispose Hallie
La direttrice chiamo "Parker Hallie!"
"Si sono qui" rispose lei
"Arapacho" disse dicendole il camp in cui era stata smistata
"Anch'io sto lì!" Disse una delle ragazze
"Anch'io!" Disse l'altra
"Dite un po' non è che qualcuna di voi sa giocare a pocker?" Chiese Hallie alle due ragazze mentre si incamminavano verso il loro bungalow
Lei era fortissima nel pocker e sperava che anche le sue nuove amiche ci sapessero giocare così avrebbero potuto fare delle partite insieme.
"No mai giocato a pocker" risposero loro
"Cavolo che peccato" disse Hallie con un po' di dispiacere
"Oh e voi quanti soldi vi siete portate da casa?" Gli chiese Hallie
"Mio padre non me ne ha dati tanti lo sa che sono una spendacciona" disse una delle due
"E vabbè chi ci sarà in quella macchina!"disse Hallie vedendo arrivare una grande limousine come se dentro ci fosse una celebrità.
Da quella limousine scese Annie James, perfettamente identica ad Hallie, lunghi capelli rossi, più lunghi di quelli di Hallie, occhi chiari e lentiggini, accompagnata da un maggiordomo.
"Bene eccoci qui, campo femminile Walden è per questo che siamo venuti qui da Londra?" Si chiese il maggiordomo di nome Martin
"Ha qualcosa di molto pittoresco, non trovi?" Disse Annie con linguaggio forbito
Era stata educata da sua madre come una vera Miss londinese, vestita in modo elegante ed impeccabile, con una maglia a camicia, gonnellina stretta e classica, calze e ballerine nere con fiocchetto, abituata a parlare un linguaggio compito è abituata a circolare con il maggiordomo di casa al seguito. Era molto diversa da Hallie pur essendo gemelle. Avevano tante cose in comune eppure avevano vissute vite così diverse che avevano naturalmente formato caratteri e modi di fare distinti e abitudini di vita diverse. Hallie era più semplice, Annie più formale ed elegante
"Pittoresco non è esattamente il termine che avrei usato" constato martin
"Bene, vogliamo controllare la lista di tua madre?" Le chiese martin con tono formale da vero maggiordomo ma con tanta complicità nei confronti di Annie.
"Mh mh" rispose Annie
Martin prese un taccuino dove era scritta la lista di cose da portare al campo estivo che la madre aveva stilato per Annie
Martin:"Vediamo vitamine"
Annie:"Ce l'ho"
Martin:"Minerali"
Annie:"Ce l'ho"
Martin:" Lista giornaliera di frutta e verdura"
Annie:" Ce l'ho ce l'ho"
Martin la guardò non capendo perché avesse detto due volte ce l'ho
"Ce l'ho per la frutta e ce l'ho per la verdura va avanti" rispose Annie sorridendo
"Filtro solare, burro cacao, repellente per insetti, carta per lettere, francobolli, fotografie di tua madre, tuo nonno e ovviamente del tuo fido maggiordomo io" disse Martin elencando le ultime cose che erano scritte nella lista
"Ho preso tutto credo" disse Annie sorridendo molto emozionata di cominciare questa nuova avventura
"Oh ho qui un pensierino da parte del nonno, un mazzo di carte appena sfornato, forse in questo continente troverai qualcuno capace di stracciarti qui a pocker" disse martin vantando la bravura di Annie nel pocker.
Anche Annie nel pocker era davvero bravissima, proprio come Hallie. Evidentemente nonostante tutto i genitori avevano mantenuto qualcosa di comune, delle linee ed elementi comuni  che facesse intendere che erano gemelle. Tanto per cominciare erano identiche fisicamente. Stessa data di nascita. Entrambe per puro caso si erano ritrovate a frequentare lo stesso campo estivo.  Ed erano entrambe davvero portate nel pocker. Si intuiva che fossero gemelle.
"Ne dubito fortemente ma grazie, e grazie per avermi portata qui" disse Annie sorridendo
Martin si commosse e la abbraccio
I due erano come un padre e una figlia. Avevano quella complicità e quell'amore padre e figlia. Del resto Annie non aveva mai avuto un padre, una figura paterna, per lei un padre era inesistente, e aveva sempre visto martin, il maggiordomo di casa sua, casa James, come un padre, una potenziale figura paterna, e si era tanto affezzionata è legata a lui come un padre. Avevano addiritttura un loro motto, un loro balletto, coreografia che ogni tanto riproducevano con la complicità di chi si vuol bene e si ama come un padre e figlia nonostante di legami biologici non ce ne siano. Non era proprio un padre, era per altro un tipico maggiordomo formale, e lei pure era una ragazza formale, eppure i due erano assai legati l'uno all'altra era come un padre per lei, anche se la figura reale del papà mancava nella vita di Annie e lei sicuramente ne risentiva e ne soffriva. Ecco forse perché martin era come una potenziale figura paterna, l'unico uomo di famiglia con cui era cresciuta, apparte il nonno materno.
"Senti se vuoi che ti venga a prendere in qualsiasi momento, non devi far altro che telefonarmi" le disse lui con tono premuroso
"Grazie ma starò benissimo, davvero, ci vediamo tra otto settimane vecchio mio" disse Annie sorridendo
"Già mi manchi da morire regina del mio cuore" le disse lui emozionato
Erano affettuosi l'un con l'altra con la complicità e amore e affetto più che altro di un padre e una figlia. Nessuno poteva sostituire o colmare il vuoto di non avere un papà e l'amore paterno, Martin mai aveva preteso di farlo ne Annie, però per lei era come un padre, vi era assai affezzionata e ai sentimenti non si comanda, erano questi e basta.
I due fecero il loro saluto speciale, la loro coreografia
"Divertiti fagiolina" le disse lui
"Senz'altro" rispose lei sorridendo
"Orwar!" La saluto lui
"Orwar!" Lo saluto lei
Annie era così compita da parlare anche la lingua francese talvolta e comunicare con essa assieme ad i familiari, Martin, la madre, il nonno materno, padre della madre.
In seguito tutte le ragazze erano in mensa c'era chi mangiava, chi chiacchierava e si raccontava i segreti all'orecchio.
Hallie ed Annie si stavano entrambe servendo del cibo.
Era una tipica mensa di un campo estivo con panche, tavoli e arredamento di legno, sovraffollata è piena di ragazze e ragazzi, e collaboratori, con tutto il cibo esposto.
L'anziana direttrice del campo si avvicinò a loro per servirsi delle fragole.
"Scusate ragazze ma devo assolutamente prendere un po' di fragole.tu ne vuoi mia cara?" Disse rivolta ad Hallie
"No non posso grazie,  sono allergica" rispose Hallie
"E tu ne vuoi mia cara?" Chiese poi ad Annie
"Oh mi rincresce vorrei prenderle ma sono allergica" disse Annie
La differenza fra le due stava nel modo di parlare, nel linguaggio e nello stile di vita, abbigliamento, insomma in tutto. Eppure erano gemelle provenienti dalla stessa famiglia solo che non lo sapevano. E avevano tante cose in comune.
Annie aveva un linguaggio così compito e parlava anche il francese, più lingue.
Hallie era abituata a parlare un linguaggio più semplice, da normale ragazzina di undici anni, colloquiale e gergale, anche con suo padre. Mentre Annie proprio con la madre era abituata a parlare così con un linguaggio compito da vera Miss londinese che conosceva perfettamente le buone maniere, la classe e il buon gusto. Gemelle eppure separate alla nascita dal divorzio dei genitori e cresciute in paesi diversi e lontani mille miglia, con un educazione differente. Chissà come sarebbe stato se fossero cresciute nella stessa famiglia, assieme ad entrambi i genitori e nello stesso contesto e paese con analoghi stili di vita.
"Si allergica ma tu.. me l'hai appena detto. Ma tu non eri dilla?" Disse l'anziana signora molto confusa
Erano talmente identiche che gli altri le confondevano beh erano gemelle ma non lo sapevano. Poi soffrivano della stessa allergia alle fragole evidentemente era genetica .
Inoltre la signora era anche anziana, aveva una certa età ed iniziava a perdere colpi.
"Oh è il primo giorno, perdona una vecchia ragazza, però non sono ancora arrivata al punto di mettere il sale nelle saliere, oh lo zucchero nelle saliere, " disse la donna molto confusa i segni dell'età.
Il pomeriggio di fuori si stava gareggiando a scherma ed Hallie stava gareggiando. Era davvero molto brava e portata e per ora deteneva il record, battendo tutti coloro con i quali competeva.
Tutti applaudirono e la acclamavano per la sua bravura.
La scherma faceva proprio per lei.
"Oh bene ragazze, vincitrice e campionessa in battuta da Napa valley nel nord California, la signorina Hallie Parker, qualche altra sfidante?" Disse Marva junior la figlia della direttrice anziana
"Mi offro io se permette" disse Annie
"Grandioso abbiamo trovato una coraggiosissima sfidante preparatevi" disse la figlia della direttrice
Le ragazze cominciavano a combattere
Erano entrambe molto brave delle ottime combattenti molto abili nella scherma. Somiglianza in più che probabilmente dimostrava il loro essere gemelle.
Improvvisamente si avvicinarono verso uno stagno in mezzo ad un fienile la battaglia si faceva più avvincente e seria.
D'improvviso Annie per errore fece cadere Hallie nella vasca d'acqua degli animali del fienile.
"Scusami lascia che ti aiuti" le disse Annie mortificata, porgendo la sua mano ad Hallie per aiutarla a rialzarsi
"No sono io che aiuto te" le disse Hallie trascinandola nell'acqua sporca del fienile a sua volta per vendicarsi e ripagarla della stessa moneta.
"Perché lo hai fatto?" Le chiese Annie
"Io? Tu mi hai buttata in acqua" le disse Hallie con tono di sfida
"Ma non è vero" disse Annie non capacitandosi dell'errore commesso.
Era pur vero che Le due erano coperte dalla maschera che si indossa quando si gioca a scherma e dunque non vedevano l'esterno. Annie aveva fatto cadere Hallie, ma accidentalmente, senza volerlo poiché non vedeva. Hallie per ripicca e vendetta, per dispetto la butto a sua volta giù in acqua pensando lo avesse fatto apposta.
Poco dopo le due ragazze uscirono dall'acqua
"Bene, complimenti ragazze, che spettacolo! Sembra che il nostro camp abbia una nuova campionessa da Londra, Inghilterra la signorina Annie James" disse Marva junior
Tutti applaudirono acclamandola. In quel momento sembrava aver preso il posto di Hallie.
"Avanti ragazze stringetevi la mano" disse Marva invitando le due sfidanti a stringersi la mano.
In un primo momento si rifiutarono di farlo
"Ragazze forza!" Insistette lei
Le due si strinsero la mano girandosi l'una verso l'altra siccome poco prima erano girate di spalle e si tolsero la maschera. Guardandosi faccia a faccia si guardarono stupite dalla loro incredibile somiglianza.
Solo che erano un po' restie ad accettarlo essendo rivali in quel momento.
Occhi azzurri, lentiggini, capelli rossi. Avevano persino lo stesso smalto di colore azzurro.
"Cos'hanno tutti da guardare?" Si chiese Hallie fingendo di non sapere perché tutti le osservavano
"Non lo vedi?" Le disse Annie mettendo in evidenzia l'ovvio
"Vedo cosa?" Chiese lei fingendosi vaga ostinata a non voler accettare la cosa
"La somiglianza fra di noi" disse Annie
"La somiglianza fra te e me?" Disse Hallie non notando somiglianze, fingendo di non notarle
Annie annuì facendo si con la testa
"Vediamo un po', mettiti di profilo, dall'altra parte" le disse Hallie scrutandola da capo a piedi
"Diciamo che tu hai gli occhi più ravvicinati dei miei, e le orecchie beh col tempo andranno a posto, i denti poi sono leggermente storti, oh e quel naso ma non preoccuparti la plastica fa miracoli" le disse Hallie criticando ogni suo aspetto negativo del corpo.
"Vuoi che te la faccio secca Annie?" Le disse un'amica per difenderla mettendo i pugni con aria di sfida
"Buona perché non ho ancora finito vuoi sapere qual'è la vera differenza fra noi due?" Le disse Hallie
"Fammi pensare, io so tirare di fioretto e tu no? Oppure io ho classe e tu no? A te la scelta" le disse Annie con fare superiore e classe
"Cavoli io!" Disse Hallie furiosa Guardandola con aria di sfida
"Signorine credo che sia ora di interrompere questa affettuosa conversazione... Annie Hallie cioè Hallie Annie cioè dha!" Disse lei confusa cercando invano di placare i loro animi tormentati e inquieti

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