A Londra Hallie era a tavola con la mamma e il nonno a mangiare siccome era ora di cena.
Beata lei che non aveva quella situazione sulle spalle ma stava tranquilla dalla mamma a Londra non ancora per molto però.
"Non so cosa ti dessero da mangiare ma sei cresciuta di otto centimetri in queste otto settimane" le disse la madre
"Splendida cena martin" gli disse il nonno complimentandosi con lui per la splendida cena che aveva preparato per tutti.
"Grazie signore" rispose lui
"Posso avere un sorso?" Chiese Hallie alla mamma riferendosi al vino.
Suo padre era un viticoltore era cresciuta in mezzo al vino, coltivava l'uva per farlo quindi era abituata a berlo. Annie magari no.
"Non credo che ti piacerà" le disse la madre facendole assaggiare comunque un sorso
"Bene a mio modesto parere il buchè è decisamente troppo robusto per un melmo, però io preferisco le morbide uve californiane" disse Hallie con una certa padronanza dell'argomento in modo esperto.
La mamma e il nonno risero di certo non si aspettavano che Annie fosse tanto esperta di vini per questo risero, ignari del fatto che quella lì in verità era Hallie e non Annie chi meglio di lei poteva essere esperta di vini avendo un padre viticoltore e ricco proprietario di un vigneto in California intorno al quale vivevano.
"Che cosa non insegnano ai campi estivi oggi giorno" disse il nonno ridendo
"Da non credere" disse la madre ridendo
Strano che però anche loro non sospettassero nulla. Erano ancora convinti che fosse Annie? Il fatto che fosse così esperta di vini non li faceva dubitare, sopratutto la mamma, che sapeva forse della passione di Nick.
Erano così ciechi o forse Liz aveva represso è nascosto sotto la sabbia il suo passato perché doloroso, e idem Nick, e dopo tanti anni non immaginavano tutto questo ecco perché erano ignari e non sospettavano nulla, fino all'ultimo.
D'improvviso Hallie noto sulla stampante una raffigurazione di un cane e stando piegata con la sedia cadde giù
"Annie tutto bene?" Le chiese la madre preoccupata
"Si quel sorso mi ha fatto un certo effetto, sai una cosa mamma credo proprio che un po' d'aria fresca non mi farebbe male, ti dispiace se vado a fare due passi un momento?" Le disse Hallie
"Ti senti bene, vuoi che venga con te?" Le chiese la madre preoccupata
"Nono sto benissimo mi sento solo un pochino ciucca" le disse Hallie per poi uscire di casa
"Ciucca?" Disse il nonno con fare quasi stipiti e sdegnato
Mai Annie avrebbe usato un termine talmente gergale è semplice
Era una vera miss londinese e il suo vocabolario non era composto di simili parole. Eppure quella ragazza non era Annie ma Hallie solo che loro non lo sapevano ne erano ignari.
E per una volta poteva capitare di sbagliarsi.
Hallie correva più veloce del vento in direzione della cabina telefonica più vicina. Doveva assolutamente telefonare ad Annie per sapere di più sulla situazione, gli sviluppi come andavano le cose laggiù. Ora che le cose si facevano serie sopratutto a Napa. Lei è la sorella erano in guai seri e solo ora Hallie stava sentendo la responsabilità è il peso della situazione. Ora che aveva trascorso più tempo con la mamma e se l'era potuta godere almeno per un po', era pronta ad affrontare i problemi insieme alla sorella.
Adesso però bisognava agire in fretta urgeva risolvere la questione. Anche perché teoricamente il papà e Meredith si sarebbero sposati due settimane dopo e bisognava frenare il tutto al più presto, Riunendo con qualche escamotage i genitori ma prima di tutto Hallie doveva dire alla mamma il fatto almeno lei avrebbe dovuto sapere la verità. Doveva coinvolgerla. Non glielo aveva ancora detto ne a lei ne ha nessun altro e non poteva tenere il segreto a lungo. Doveva dirglielo prima o poi al momento giusto ma al più presto.
Arrivata alla cabina telefonica più vicina compose il numero di casa parker.
"Vorrei fare una telefonata a carico del destinatario" disse Hallie
"Pronto" le disse Annie la quale era sempre in bagno come postazione di conversazioni telefoniche.
"Che succede?" Le chiese Hallie
"Hallie sono disperata papà sta per sposarsi" le disse Annie
"Come sta per sposarsi?!" Disse Hallie incredula
"Sposarsi papion abito bianco e damigelle d'onore" disse Annie
"Cosa?!" Chiese Hallie incredula
"Devi aiutarmi, il matrimonio è fra due settimane quindi se c'è qualche speranza di rimettere insieme mamma e papà dobbiamo agire in fretta Al non c'è un minuto da perdere" le disse Annie
"Ok stasera no io e mamma andiamo a teatro.. le sgancerò la bomba domani appena sveglia" disse Hallie
"Va bene grazie... e Al sbrigati!" Le disse Annie preoccupati
"Va bene sicuro!" Le rispose Hallie
Ora entrambe erano nel panico più totale pronte ed afferrate ad agire in fretta
Hallie uscì di colpo dalla cabina telefonica chiudendo di fretta e furia la porta sbattendola per errore contro un uomo.
Ma quell'uomo anziano era il nonno che aveva sentito tutta la conversazione ed aveva dunque scoperto tutto anche se già da prima aveva intuito qualcosa, aveva capito tutto o quasi tutti , voleva solo una conferma di non starsi a sbagliare . E Finalmente aveva una spalla anche Hallie come Annie con Chessy. Finalmente qualcuno lo sapeva anche a Londra. Qualcuno che avrebbe potuto aiutare le gemelle nella loro missione.
"Oh oh" disse Hallie
"Oh oh, guarda chi c'è ascolta che ne dici se tu ed io andiamo a farci una passeggiata nel parco signorinella" le disse il nonno
"A am" gli rispose Hallie
"Allora raccontami sono tutt'orecchie" le disse il nonno desideroso di sapere la storia è capirci di più
"Ma è una storia lunga" gli disse Hallie
"Oh il parco è grande abbiamo tutto il tempo che vogliamo" le disse il nonno
I due passeggiarono verso il parco e Hallie comincio a raccontare la storia dal principio, da quando erano al campo estivo. Curioso però come nessuno si fosse arrabbiato e sconvolto ne Chessy né il nonno. Insomma era sconvolgente ma forse anche loro avevano sempre sperato in un ricongiungimento dei genitori e della famiglia.
La mattina dopo
Hallie era vicino la porta, sull'uscio della porta di camera della mamma. Camminava per il corridoio con fare agitato e pensieroso quasi come si era sentita Annie prima che Chessy scoprisse il suo segreto. Camminava su e giù per il corridoio con la testa abbassata, l'ansia, teneva stretto il suo pupazzo cappy al quale era affezionata. Quello sarebbe stato il momento della verità e non era certo facile.
Doveva dirglielo non poteva tacere proprio quel giorno. Ma non era mai facile prendere coraggio andare lì e dire la verità proprio alla sua mamma la persona che dopo 11 anni aveva finalmente potuto conoscere,pregustandosi le coccole, i sorrisi, gli sguardi, le chiacchiere e l'amore che per 11 anni le era mancato. Mille dubbi le creavano ansia. L'avrebbe amata come amava Annie? Oppure l'avrebbe odiata? Ma no non addirittura così. Come avrebbe reagito? Si sarebbe molto arrabbiata? O avrebbe compreso la situazione? Sarebbe entrata in crisi? Avrebbe considerato Hallie come figlia sua al livello affettivo anche se non legittima legalmente? Presto lo avrebbe scoperto e i suoi dubbi sarebbero scemati e divenuti realtà.
"Diglielo fagiolina" la esortò il nonno
Hallie entrò in camera della mamma e si sedette sul suo letto accanto a lei stretta stretta. Il letto era grande con una testiera alta e morbide lenzuola bianche che avvolgevano la mamma. Anche i pigiami della mamma ed Hallie erano bianchi e soffici come nuvole , proprio come le pantofole di Hallie.
La mamma stava concludendo la telefonata con qualcuno con cui parlava in francese.
"Ciao tesoro vieni, devo solo finire questi schizzi poi possiamo andare a pranzo fuori e passare il resto della giornata ad Harrowds" le disse la madre baciandole la fronte affettuosamente
"Non posso mamma scusa, devo andare fuori città" le disse Hallie con fare turbato è agitato spento ecco
"Oh devi andare fuori città, e dove sei diretta se è lecito?" Le chiese la madre
Hallie si nascose sotto le coperte del letto
"Annie, Annie" la chiamava la madre ridendo quasi divertita e prendendolo quasi come un gioco ma tutto era meno che un gioco. Era la pura verità.
"È da lei che devo andare, da Annie" le disse Hallie
"Va bene e questa Annie dove sarebbe?" Le chiese la madre
"A Napa con suo padre Nick parker" le rispose Hallie
Ecco il momento della verità
Ecco la verità finalmente rivelata alla mamma. Certo che era difficile da metabolizzare è da mandare giù una così difficile verità. La figlia Annie, sua figlia legittima era con suo padre mai conosciuto prima di allora in California in capo al mondo e quella che aveva davanti era Hallie. La figlia che aveva visto da neonata e poi per 11 anni non aveva più visto e tutto per uno stupido accordo con l'ex marito Nick per non rivedersi mai più dividendo però così le gemelle e impedendo loro di vivere nell'amore di una famiglia completa con una mamma un papà ed una sorella gemella. Facendo più male che bene alle figlie infatti architettarono quel piano per avere la famiglia sempre desiderata.
Sennò non avrebbero fatto tutto ciò se non ardeva in loro il desiderio di avere una famiglia unita.
La mamma guardò il nonno come ad ottenere una conferma ed il nonno annuì.
"Tu non sei Annie?" Le chiese la madre con tono rotto dal pianto di commozione ed emozione
"Direi proprio di no" le disse Hallie
"Sei Hallie" le disse la madre quasi sconvolta ed emozionata di trovare sua figlia Hallie dopo 11 anni lì davanti ai suoi occhi come una madre che rivede dopo molto tempo il figlio tornato da una guerra.
"Si" le rispose Hallie
La madre la guardava stupita è commossa al tempo stesso mettendo la mano sulle labbra in segno di stupore con gli occhi lucidi dalle lacrime
L'aveva lasciata che era una neonata e ora la ritrovava giovane donna. Fu una grande emozione. Come il primo incontro di Hallie con la mamma dal suo punto di vista di Hallie poiché allora la mamma credeva ancora che quella fosse Annie
"Ci siamo conosciute al campeggio e abbiamo deciso di scambiarci di posto" le disse Hallie
"Mi dispiace ma non ti avevo mai vista ed è tutta la vita che sognavo di conoscerti. Annie desiderava lo stesso di papà così ci siamo scambiate le vite. Spero che tu non sia arrabbiata io ti voglio così bene. E vorrei che anche tu mi amassi un po' anche se sono io e non Annie" le disse Hallie profondamente con affetto
"Oh tesoro, Hallie io ti ho sempre voluto bene" le disse la madre abbracciandola con tenerezza ed amore e rassicurandola. Hallie affondo letteralmente la testa in quel tenero abbraccio sincero puro vero è pieno d'amore. Non era finto perché la madre non credeva più di stare ad abbracciare Annie ma stava abbracciando la figlia Hallie. Sapeva che era lei. Ecco perché era un abbraccio puro e sincero pieno d'amore. Le stava dimostrando il suo amore come un cucciolo indifeso che non conosce il mondo d si stringe alla mamma per capire se le dara amore per ottenere amore per ottenere sicurezza.
"Adesso immagino che ci scambierete di nuovo vero?" Le chiese Hallie
"Beh legalmente tu appartieni a tuo padre è Annie appartiene a me" le disse la madre carezzandole il volto dolcemente
"Io tua lei sua: non ti offendere mamma ma questo accordo fa proprio schifo" le disse Hallie
"È vero fa assolutamente schifo" le disse la madre
"Senti se andiamo a Napa e parliamo con Annie e papà, la faccenda è risolta no?" Le chieee Hallie
"Si cara hai ragione. Non ti preoccupare troveremo un sistema, ma tu sta tranquilla d'accordo" la rassicurò la madre toccandole dolcemente il naso
Hallie riaffondò fra le braccia della mamma che erano un porto sicuro su cui finalmente dopo 11 anni poteva tuffarsi letteralmente e che poteva possedere come privilegio e rifugio sicuro.
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Genitori in trappola
RandomAnnie James ed Hallie parker sono due gemelle separate alla nascita dai genitori divorziati. Annie è cresciuta a Londra con la madre( affermata stilista di abiti da sposa) Come una vera Miss londinese ed abituata a parlare un linguaggio forbito. Hal...