♡DRARRY SMUT♡ oneshot

La Punizione.

Harry era seduto in classe di pozioni accanto a Ron ed Hermione, quel giorno la lezione si sarebbe svolta con i serpeverde.
In quel momento Piton entrò in classe annunciando la sua presenza con un colpo di tosse.
" Quest'oggi la lezione si svolgerà in un modo diverso dal solito, vi metterò a coppie, un grifondoro e un serpeverde, in modo da farvi lavorare insieme." disse Piton provocando un'ondata di disapprovazione da parte degli studenti.
Ad un certo punto Harry sentí uno sguardo bruciare sulle spalle, si voltò e colse Malfoy a fissarlo, con un ghigno stampato in faccia.
Piton iniziò a formare le coppie e disgusto Harry si ritrovò a lavorare con Malfoy.
Fin da subito i due cominciarono a provocarsi vicendevolmente.
"Potter vai a sbucciare quel grinzafico" disse Malfoy
"Perché non ci pensi tu, potresti chiamare uno dei tuoi scagnozzi, dato che non sai mai fare nulla da solo" ribatté Harry contrariato.
A quel punto Malfoy lo spinse e Harry lo prese per la cravatta avvicinandolo a sé.
"Non vorrei proprio interrompere questa tenera scenetta, ma i vostri comportamenti sono inappropriati, Potter, Malfoy, siete entrambi in punizione, alle 21 nel mio ufficio, dovrete ripulire quest'aula" disse Piton aspramente.
La lezione terminò e i due uscirono dalla classe borbottando insulti a vicenda.

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Harry e Draco si trovarono fuoi dall'ufficio di Piton ed entrarono scambiandosi sguardi malevoli.
Una volta entrati, Piton li condusse nell'aula di pozioni e spiegando cosa avrebbero dovuto fare quella sera.
"Potter, Malfoy, questa sera dovrete ripulire da cima a fondo quest'aula. E senza usare la magia, consegnatemi subito le vostre bacchette. Torneró a prendervi tra qualche ora, fate un buon lavoro. Vi chiuderó a chiave in modo che non possiate uscire da qui fino al mio ritorno".
Appena Piton uscì dall'aula, i due cominciarono a pulire. Inizialmente non si scambiarono parola, ma improvvisamente Malfoy interruppe il silenzio che li stava avvolgendo.
"Spero sarai contento ora che siamo rinchiusi qui per colpa tua"
"Malfoy, vorrei ricordarti che non è solo colpa mia se siamo finiti in questa situazione" rispose Harry, cominciando a scaldarsi.
"Perché non te ne stai zitto per una buona volta, sfregiato?" Malfoy disse girandosi completamente verso di lui.
"Sei tu che hai iniziato, furetto" ribatté Harry girandosi a sua volta e facendo un passo avanti.
"Non chiamarmi in quel modo, San Potter". Un altro passo avanti.
"Smettila di essere così infantile con questi nomignoli, stai un po' zitto". Ormai Harry era arrivato a pochi centimetri da Draco, la tensione era alta.
Draco si avvicinó al suo orecchio e abbassando il suo tono di voce in un sussurro disse: "Se proprio vuoi che stia zitto, zittiscimi tu allora".
Harry sentì un brivido corrergli lungo la spina dorsale, e preso da un fremito di eccitazione, si avvicinó sempre di più a Draco, appoggiando le sue labbra delicatamente sulle sue.
Draco inizialmente fu molto sorpreso, ma solo dopo qualche secondo ricambió, prendendolo per la cravatta ed intensificando il bacio.
Harry venne sbattuto contro il muro e le sue mani vagarono verso i capelli di Draco, tirandoglieli leggermente. A quel punto Harry senti la lingua di Draco chiedere l'ingresso nella sua bocca, che fu immediatamente concesso. Il bacio diventò ben presto un limone e Draco si spostò piano piano dalle labbra di Harry verso il suo collo, succhianodone la superficie e lasciando piccoli segni rossi.
I due si spostarono verso la cattedra e Draco iniziò a allentare la cravatta e sbottonare la camicia di Harry.
Quest'ultimo non perse tempo e tolse la cintura dai pantaloni di Draco iniziando a strusciarsi sul suo rigonfiamento.
Draco fu preso da una scossa d'eccitazione e fece si che Harry rimanesse solamente con i boxer.
Harry shoccato da questa sua iniziativa prese a spogliare anche l'altro.
Harry iniziò a scendere verso il baricentro di Draco e giocherelló con l'elastico dei suoi boxer. In quel momento notò il pene di Draco indurirsi sotto il suo tocco e lo liberò mostrandoolo in tutta la sua lunghezza. Harry rimase stupito dall'imponenza di esso e lo prese in mano iniziando a leccargli la punta, la reazione di Draco fu un gremito di piacere che fece venire la pelle d'oca al corvino.
Harry incoraggiato dalla sua reazione lo prese in bocca e iniziò a fare su e giù fino alla base. Harry continuò guidato dalla mano di Draco che lo tirava per i capelli incitandolo ad andare sempre più veloce.
Harry proseguì fino al culmine di Draco che si liberò con un lungo gremito dentro la bocca di Harry, che fu costretto ad ingoiare il suo seme.

Draco stanco del suo ruolo passivo ribaltó la situazione e si pose al di sopra di Harry, girandolo, prendendolo per il collo e sfilandogli i boxer.
In quel momento Draco posò le sue labbra sul suo di dietro e penetró con la sua lingua per lubrificare l'entrata del suo membro, Harry a quel contatto gemette e Draco lo prese come un invito per infilare prima una e poi due dita e iniziare a pomapare.
Harry sentì un dolore profondo, ma che poco dopo si trasformò in piacere.
Draco allora lo penetró completamente con la sua asta e Harry gemette il suo nome.
Draco iniziò a spingere lentamente e poi sempre più forte fino a che Harry arrivò al suo picco e ebbe il suo rilascio sul pavimento, mentre Draco venne dentro di lui emettendo un gemito sommesso e rilassandosi sulla schiena di Harry che si era accasciato sulla cattedra.
In quel momento di resero conto che di lì a poco Piton sarebbe tornato così si vestirono velocemente e si misero a ripulire.
Harry provando ad alzarsi cadde per terra suscitando una risata da parte di Draco.
Dopo essersi sistemati, Piton fece la sua entrata nell'aula trovando i due ragazzi alle prese con le pulizie, quest'ultimo vide un particolare che non fece notate ai due che uscirono dalla classe con i capelli scompigliati, dirigendosi quindi ai loro dormitori.

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Alla loro entrata nei dormitori i loro migliori amici fecero una faccia stupita quando gli fecero notare di avere la cravatta l'uno dell'altro, i due imbarazzati corsero nel loro letto ricordando la loro fantastica esperienza appena avvenuta.