capitolo 4: La gelosia

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quando tornammo in hotel io e Mechi andammo nella nostra stanza prima andò leia farsi la doccia metre io sceglievo cosa metermi,alla fine optai per un vestito lilla (visto che ricuardava il-Violetta Live-) con dietro un piccolo fiocchio ed era corto fino sopra il ginocchio scendeva morbito e alla vita aveva una catenina dorata per le scarpe optai per delle scarpe un po' alte di colore sempre lilla quando Mechi uscì dalla doccia ci andai io finita la mi vestì e mandai i capelli tutti da una parte poi misi degli orecchini a perle e una collana dorate con dei bracciali uguali. Anche Mechi era bellissima aveva messo una gonna rosa e una maglietta bianche scarpe con i tacchi bianchi i capelli li lasciò sciolti e mise una collano con un cuore rosa e dei bracciali tondi rosa e bianchi ci tuccammo in base a ciò che avevamo messo e ci dirigemmo nella hall dove si sarebbe svolta la festa. Quando arrivammo cercai con lo sguardo Jorge e quando lo trovai dissi a Mechi che mi sarei allontanata e mi diressi verso la sua direzione indossava un pao di jean bu e una camicia a quadri rossi che facevano risaltare i suoi occhi verdi,logicamente aveva il ciuffo in ordine;mentre mi dirigevo da Jorge un ragazzo che non avevo mai visto prima molto probabilment era figlio di uno dei tanti propretari dello stadio infatti si avvicino e cominciò a dire cose senzo "Salve come va? finalmete posso vedere dal vivo l'idlo di milioni di ragazzine ! lo sai che sei bellissima" ok avevo capito a che gioco stava giocando così decisi di fingermi la solita ragazza che non capisce al primo colpo " scusa ma io non confidenza agli sconosciuti" dissi sapendo dicerto che ora mi avrebbe chi era cosa voleva e come si chiamava " bhe allora io non sarò più uno sconosciuto allora mi chiamo Pablo Espinosa e sono il figlio di uno dei propretario dello stadio dove ti sei esibita oggi" ok ora ciao anzi addio" li odiavo i sbruffoni come lui "aspetta ma non mi dici invece chi sei tu?" ok ora mi ha stancata "no non te lo dirò mai perchè non mi piaci ADDIO" detto questo stavo andando nella direzione di Jorge quando quello di prima mi prese per il braccio e mi disse "ok allora se non mi vuoi dire come ti chiamo io ti chimerò zuccherino " ok ora ha superato ogni limete "no tu non mi ciamerai proprio in nessun modo perchè non mi devi cercare sono stata abbastanza chiara oppure te lo devo ripetere due volte perchè sappilo io non sono una che ripete le cose hai capito bene???? e ora lasciami che mi fai male!" gli dico tutto ciò a tono "te lo scordi proprio che io ti lasci,non me lo faccio dicerto scappare uno zuccherino come te!" disse tutto ciò con uno sguardo abbastanza malizioso che me faceva molta paura però m feci coraggio e io gli risposi sempre autoritaria " ti ho già detto che non amo ripetere le cose quindi lasciami!" lui strinse ancora di più la presa facendomi fare una sborfia di dolore ed io sempre più forte dissi "Ti ho detto di lasciarmi!" e lui " e io ti ho detto di NO!" Xx:"non l'hai sentita ti ha detto di lasciarla " qaulcuno stava dietro di me e quella voce la riconoscerei tra mille ....era Jorge ma Pablo non fece altro che aumentare la presa facendo uscire un verso di dolore e dicendo "scusa ma tu chi sei? e cosa vuoi non vedi che ho da fare?" ok conoscendo Jorge di certo non restava calmo infatti gli risponde "1) sono il suo ragazzo;2)voglio che lasci stare altrimenti stasera avranno da fare i medici dell'ospedale e lo sai perchè? perchè se non fai immediatamente quello che ti ho detto ci finirai ok?" lo potevo amare di più a queste parole quello che si dicev di chiamare Pablo lasciò il mio braccio e se ne ando appena lo fece io mi gettai tra le braccia di Jorge logicamente anche lui ricambiòma quando ci staccammo lui mi guardò severo chiedendomi "che ci facevi con quello?" io abbassai lo sguardo e rispdosi "stavo venendo da te ma quello mi si piazzò davanti bloccandomi il passaggio e mentre me ne stavo andando mi blocco per il braccio e più gli dicevo di lasciarmi più stringeva la presa e se non fossi arrivato tu non so proprio cosa fare" lui alle mi parole con dolcezza mi tira verso di se e mi abraccia con tantissimo amore quando sciolse l'abbraccio mi disse guardandomi negli occhi "non preoccuparti,quello che è successo è successo ora stai sempre vicino a me non allontanarti ok?" dicendo l'ultima parte molto scherzosamente mi fece ridere e poi si aggiunse anche lui. Per mia fortuna il resto della serata p passò tranquillamente e quando la festa finì decisi di andare a letto e seguita da Mechi ci rifuggiamm nella nostra bella stanzetta e per fortuna mi sono addormentata subito perchè domani sarebbe stata una giornata dura visto che la amttina evevo due ore di prove e una conferenza stampa e poi nel pomeriggio uno spettacolo all 17:30 quindi mi addormentai tranquilla sognando il pomeriggio fantastico che avevo passato con Jorge dal momento della sua dichiarazione fino all'arivo allo stadio.

Jortini||due cuori un unico amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora