Due

577 17 5
                                    

Come promesso, eccovi la playlist della fanfiction (cercate su Spotify ittsotay, premete su aaimnrt :) e poi su on the road). Purtroppo Wattpad non mi fa aggiungere i link, quindi, se non la trovate tramite ricerca, provate da Efp. La aggiornerò con le altre canzoni mano a mano che pubblicherò i prossimi capitoli.

[ Mercoledì 21 aprile – Coney Island, New York ]

Il motel in cui avrebbero passato la notte era a pochi minuti a piedi da Coney Island – prima di arrivarvi, avevano scorto da lontano il famoso luna park, con le luci spente e le serrande degli stand abbassate. Il quartiere era normalmente piuttosto frequentato ma, con quel tempaccio, erano pochissimi i temerari che s'azzardavano a stare fuori.

Uscito dalla doccia, Duncan si avvolse attorno alla vita uno degli asciugamani in dotazione. Buttò uno sguardo prima fuori dalla finestra – nient'altro che pioggia e nebbia – e poi al suo cellulare, poggiato accanto al lavandino. Segnava le sei e quarantacinque; la cena non sarebbe arrivata prima delle sette e un quarto.

Prese a rivestirsi con tranquillità, mentre cercava di processare le ultime trentasei ore – la festa, il road trip, le forse due ore di sonno fra le due cose e tutto ciò che era successo durante esse. Sembrava quasi impossibile che tanti eventi si fossero accumulati in un arco temporale ben circoscritto.

Sbadigliò, al pensiero che l'indomani sarebbe stato altrettanto pregno di avvenimenti. I voli continuavano ad essere rimandati all'infinito a causa dell'allerta meteo e, per non rischiare di perdere un altro giorno, guidare fino a Toronto pareva la scelta più saggia. Si trattava di un viaggio lungo otto ore e mezza, ma, limitando quanto più possibile le soste, sarebbero riusciti ad arrivare in serata.

Fu disturbato dalla vibrazione del telefono. Lesse il nome del contatto e accettò la chiamata; contemporaneamente, s'infilò i pantaloni della tuta.

«Sei in vivavoce e dubito che le pareti siano insonorizzate, quindi non dire porcate» si sbrigò a puntualizzare, recuperando schiuma da barba e lametta dal borsellino in cui teneva tutti gli articoli da bagno.

«Hai paura che la tua ultima conquista possa sentire i nostri commenti?» sghignazzò Geoff. «Quindi è più seria di quanto pensassi! Hai persino pubblicato una foto con lei!»

«La mia ultima conquista è prossima al matrimonio.»

«Quindi immagino che sia nella stanza affianco per motivi non affiliati al sesso.»

Il sarcasmo era palpabile.

«Che tu ci creda o no, è proprio così» affermò, osservando il suo riflesso spargersi la schiuma sul viso e sotto il mento. «Ci hanno cancellato di nuovo il volo, e questo vuol dire che siamo bloccati assieme per un altro po'.»

«Potrebbe essere l'inizio di una commedia romantica o di un por-»

Un leggero bip gli notificò un'altra chiamata in arrivo.

«Starei volentieri ad ascoltare altre speculazioni sulla mia vita sessuale, ma purtroppo devo lasciarti» lo informò, dopo aver visto chi fosse a cercarlo. «Ci sentiamo in un altro momento, ok?»

«Certo, fratello. Buon divertimento!»

Mise giù, con la speranza che la chiacchierata con Chase, il bassista del suo gruppo, avrebbe trattato argomenti di diverso tipo.

«Ehi amico, come sta andando la luna di miele?»

Roteò gli occhi, annoiato. Come non detto.

«Eccone un altro che chiama per farsi i cazzi miei» borbottò, riprendendo a tagliarsi la barba. «Spero non sia solo questo il motivo per cui mi hai chiamato.»

Drive By | DuncneyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora