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Ciao a tutti mi presento mi chiamo Veronica,ho 16 anni e vivo a Napoli.
Sono una ragazza molto testarda,impulsiva e sono disposta anche a fare a pugni se è necessario.
Ho fatto una mini presentazione ma pian piano scoprirete anche altre cose di me.
Ora sono in camera mia che fisso il vuoto.

Ed ecco che squilla il telefono,è Carmen la mia migliore amica da quando andavamo alle elementari,prendo il telefono e rispondo.
V:"We carmen"dico felice.

C:"Eii Vè stasera c'è una festa dei Valletta vogliamo andarci?"

I Valletta sono una famiglia di cammoristi,gente che vorrei evitare di  vedere e  conoscere.
Non mi spaventa vedere una pistola o qualsiasi arma da fuoco,ma se la puntano soprattutto i Valletta lì c'è da preoccuparsi.

V:"ma si pazz?"(ma sei pazza?)
C:"pariamm nu poc yaa"(ci divertiamo un pò daii)
V:"non lo so Carmen"
C:"dai fallo per me"dice con voce tenera.
V:"ok va bene dai"
C:"SIII,allora ti passo a prendere verso le 20 a dopo amò.

Non voglio conoscere queste persone,io sono una ragazza normale,cioè,da come mi ha raccontato Carmen questi ti uccidono in pochissimi secondi.
Ma come mi ha insegnato papà devo stare con la testa alta sempre.
Ma i Valletta ed altre famiglie molto potenti possono abbassartela subito.

Non ci penso e vado a prepararmi visto che sono già le 19:00,ci metto anni a scegliere cosa indossare quindi è meglio se mi sbrigo.

Dopo migliaia di vestiti scelgo di mettermi questo:

Dopo migliaia di vestiti scelgo di mettermi questo:

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Non voglio attenzioni.
Voglio solo divertirmi con la mia migliore amica senza esagerare con il mio outift.
I miei capelli li lascio sciolti,metto scarpe con il tacco,non ho scelta.
Mi trucco poco,non avevo molta voglia ma non volevo deludere la mia amica.
Metto una borsetta piccolina nera e sono pronta .
Sono appena le 20 la mia amica mi fa uno squillo per
dirmi di scendere,saluto mia mamma e mio padre(che
poi vi presenterò pian piano)

Scendo e la vedo giù,ci incamminiamo per andare in questa festa dei Valletta.

Siamo fuori dal grandissimo locale,la mia amica inizia ad esaltarsi ma io invece vorrei solo andarmene a casa sul mio amatissimo letto e dormire.

Mi prende per il braccio ed entriamo nel locale, stavamo correndo per prendere qualcosa da bere,ma visto che io non so correre con i tacchi finisco su uno sconosciuto che mi prende dai fianchi prima di cadere. X:"BAMBULÈ STATT ACCORT"!! (bambola stai attenta) mi dice arrabbiandosi.

Io abbasso lo sguardo e vado verso la mia amica mentre quel ragazzo mi fissa ancora con uno sguardo omicidia.

La mia amica mi guarda stupita....

V:"Carmen che hai??"chiedo alla mia amica.

C:"VÈ MA TU O SAIJ CHI È?"(Veronica ma tu lo sai chi è) disse mentre indicò il ragazzo.

V:"no"

C:"È CIRO RICCI".rispose lei.

Non lo conosco.

Vabbeh meglio lasciar perdere visto che è stata la prima e l'ultima volta.

La mia amica mi prese il braccio è mi presentò un certo Nazario.

N:"Cià piccre"(ciao piccolina)disse alla mia amica.
C:"Nazà ti presento una mia amica"disse guardando me.

V:"Piacere Veronica"dissi facendo un sorrisino.

Lui si presentò per poi scomparire tra la folla e la confusione. Anche Carmen era scomparsa così decisi di uscire per
prendere un pò d'aria.

I miei piedi supplicavano di togliere i tacchi,mentre
sentivo un rumore di passi dietro di me.

Sono stanca per voltarmi e vedere chi è. Quindi mi decisi a tornare dentro ma appena mi girai avevo rivisto quello sguardo cupo di Ciro.

Lui mi bloccò,iniziando ad avvicinarsi molto, troppo.

I suoi occhi mi intrappolavano cosa che io non voglio e non volevo,sono in soggezione mentre lui continua a mangiarmi con gli occhi.
"Comm t chiamm piccrè?"(come ti chiami piccola?) disse lui ringhiando.

"Veronica"risposi. Non dovevo lasciarmi influenzare dal suo sguardo,dal suo nome o dal suo buonissimo profumo. Così decisi a tornare dentro ma lui mi fermo prendendo violentemente il mio braccio portandoselo sul suo petto.
"Nun agg frnut Verò"(non ho finito Veronica)
"Cosa vuoi"? Chiesi senza paura.

Non dovevo lasciarmi intimorire,dovevo essere coraggiosa.

"Tien e pall bambulè"(tieni le palle bambolina) disse
sempre ringhiando.
"O sacc"(lo so) dico facendo un sorriso malefico.

"Nun m sfida"disse lui aumentando la presa sul mio braccio.

Si avvicinò sempre di più alle mie labbra ma non poteva,non sono una ragazza che ci sta subito e doveva capirlo il RICCI.

Lo spinsi facendolo allontanare  e subito mi misi a correre, anche se avevo i tacchi presi il primo taxi.

Arrivai a casa senza fare rumore andai a dormire.

Wow che serata.. chissà se rivedrò Ciro..

NO NO NO!!! DEVO DIMENTICARLO. Non poteva,io sono diversa, non posso lasciarmi influenzare è impossibile che io mi sia innamorata in un solo giorno.

Pov Ciro:

Quella ragazzina non ha capito ancora niente, deve capire chi comanda. Tranquilla ragazzina scappa pure ma sarò sempre
dietro di te..

Ti farò innamorare e poi disperare.

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♡byee alla prossima parte♡

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