Brain's POV
Era un giorno piuttosto caldo per quel periodo di giugno,a scuola avevo tolto di mezzo interrogazioni e verifiche e annoiandomi ero rimasto a casa a poltrire a letto. I miei erano a lavorare mentre mia sorella credo aveva avuto la mia stessa idea dato che non l'avevo sentita alzarsi essendo le nostre camere comunicanti. Credo fosse passata mezz'ora da quando mi ero svegliato quando decisi di alzarmi, avevo indosso una vecchia maglietta che ormai indossavo come pigiama e un paio di boxer (amo dormire comodo). Andai in bagno e diedi una rinfrescata al viso con un po' di acqua gelata, per poi scendere in cucina (avevo una gran fame) rimanendo però in pigiama, non avevo ancora voglia di cambiarmi. Sceso in cucina vidi che non ero stato il primo ad alzarmi dopo i miei genitori, infatti, già seduta al tavolo c'era mia sorella, Amber, ancora parecchio assonnata. La salutai con un cenno della testa e poi mi avvicinai baciandole la fronte, ci volevamo parecchio bene. Lei ha solo quindici anni mentre io diciotto ma devo ammettere che è già una gran figa, la cosa che trovano tutti strana di lei ma che io amo in particolare sono i suoi bellissimi capelli blu. Andai verso la dispensa e presi la nutella e un bel paio di fette di pane, poi presi un po' di latte dal frigorifero e mi sedetti di fronte a lei a mangiare mentre la osservavo. Mentre mangiavamo conversavamo su come avremmo trascorso la giornata, io ho detto che sarei stato fuori con dei miei amici senza specificare un granchè mentre lei disse che andava al centro con alcune sue amiche a fare un po' di shopping. Finito di mangiare decisi di andare a farmi una bella doccia rinvigorente dato che la sera prima l'avevo passata ad una festa e l'alcol si era fatto sentire. Mi rilassai sotto la doccia ascoltando una playlist delle mie band preferite: Queen, Guns 'n' Roses, ACDC e un po' più recenti nel tempo i Maroon 5, anche se i miei gusti musicali andavano anche oltre il rock, per esempio adoro sia il pop che il reggae, per questo fra i miei idoli sono presenti anche Michael Jackson e il grande Bob Marley. Uscito dalla doccia roccheggiando sull'assolo iniziale di sweet child o' mine, il mio brano preferito dei Guns 'n' Roses andai in camera mia e presi i primi vestiti che mi capitarono sottomano per poi fiondarmi al piano di sotto e uscire dopo aver salutato mia sorella con un bacio sulla guancia e informandola che stavo uscendo.
Amber's POV
Quella mattina mi svegliai presto, stranamente. Non mi andava di andare a scuola, come sempre d'altronde, e i miei genitori non erano in casa così decisi di scendere a fare colazione in santa pace.
Ero sola in cucina finchè non apparve mio fratello Brian sulla soglia della porta in boxer e maglietta... era proprio un bel pezzo di ragazzo e ad essere sincera ero sempre stata piuttosto gelosa di lui.
Mi ripresi dai miei pensieri quando mi si avvicinò per lasciarmi un bacio sulla fronte. Iniziammo a parlare del più e del meno mentre facevamo colazione. Quel giorno sarei dovuta uscire con le mie amiche per andare a fare shopping, avrei preferito di gran lunga stare a casa con un libro in mano o fare il rewatch della mia serie tv preferita ma le mie amatissime compagne non me l'avrebbero permesso.
Dopo che Brian uscì di casa lasciandomi un bacio sulla guancia, decisi di andarmi a preparare. Non amavo indossare cose vistose, così optai per dei semplici pantaloncini, una canotta e le mie amatissime converse. Una volta pronta uscii, presi le mie cuffie e mi avviai sotto casa della mia amica, Brooke, mentre ascoltavo 21 guns dei Green Day.
Proprio come mio fratello, amavo quel genere di musica e mentre scorrevo tra le canzoni della mia playlist per scegliere la successiva, mi accorsi di essere arrivata. Bussai insistentemente al citofono, sapendo che fosse sola a casa, continuai con un ghigno sapendo che le dava parecchio fastidio fin quando non aprì di colpo la porta con un'espressione irritata e allo stesso tempo divertita. Lei era alta, bionda e con gli occhi verdi... il mio opposto praticamente, ma eravamo amiche da una vita e ci volevamo bene.
Ci incamminammo insieme verso il centro commerciale mentre mi parlava delle sue nuove conquiste... era una ragazza abbastanza sveglia, diciamo.
Ci incontrammo con altre due nostre amiche, che ad essere onesta non mi stavano poi così simpatiche e più passava il tempo, più rimpiangevo il fatto di non essere rimasta a casa.SPAZIO AUTORI
Salve a tutti, questa è la nostra prima storia,sappiamo di non aver scritto chissà quale grande poema ma speriamo vi piaccia.
Anyway,aspettiamo voti, commenti e critiche.
Ciaooooo.