Alex's POV
Quel giorno mi ero svegliata fottutamente tardi, allungai il braccio sul comodino per cercare il cellulare e dopo un paio di tentativi finalmente lo trovi, lo accesi per guardare l'orario accecandomi: ERANO GIÀ LE 11! Mi alzai nonostante il letto mi attirasse a sé -sono sempre stata convinta che i letti abbiano una loro gravità- e mi portai appresso la coperta mettendomela addosso a mo' di mantello dato che dormo comodamente in intimo e la mattina fa un freddo cane.
Dovevo fare in fretta, altrimenti avrei fatto tardi a lavoro. Lavoravo in un bar in pieno centro, e per i miei 19 anni era un lavoro più che soddisfacente, dato che venivo pagata bene essendo il bar anche un locale notturno molto frequentato. Arrivai nel bagno e, buttata la coperta a terra mi lavai la faccia per svegliarmi.
Poi tornai in camera e misi un jeans stretto nero che fasciava le mie gambe e devo dire la verità mi faceva anche un bel culetto e ci abbinai una camicietta bianca che risaltava la mia quarta di seno, dopodiché mi legai i capelli in una coda disordinata come piace a me,
uscì di casa e mi incamminai verso il bar.
Ero quasi arrivata, e mentre rispondevo ai messaggi del mio migliore amico, Brian, colpì per sbaglio la spalla di una ragazza.Era la ragazza piu bella che io avessi mai visto, aveva dei capelli rossi stupendi, così come i suoi occhi, due pozzi del colore del mare. Ci guardammo per qualche minuto, poi mi scusai e continuai a camminare per la mia strada. Mandai subito un messaggio a Brian per raccontargli l'accaduto.
Alex: Bro non puoi immaginare quello che mi è appena successo!
Brian: Che è successo alexiuccia?
Alex: Stavo andando a lavoro e mente camminavo distrattamente ho colpito per sbaglio la spalla di una ragazza, era bellissima, rossa, alta, un fisico mozzafiato e due labbra che... No sulle labbra non mi pronuncio lol.
Brian: Una ragazza rossa? Più tardi passo dal bar a prendermi un caffè e mi dai qualche dettaglio in più, ho un presentimento.
Alex: Va bene bro, a dopo, ti voglio bene.
Chiusi la conversazione e misi il telefono in tasca rimuginando a cosa avesse voluto dire Brian con quel suo "ho un presentimento".Arrivai finalmente a lavoro, entrai e stranamente ero in perfetto orario, mi misi l'uniforme e iniziai a servire freneticamente caffè ai clienti che arrivavano dopo pranzo. Erano circa le 4 del pomeriggio quando varcò la porta una figura a me familiare. "CIAO BRIAN" lo salutai correndogli incontro lasciando il bancone dato che in quell'ora il locale era quasi vuoto. Lui mi prese in un abbraccio e mi diede un bacio sulla guancia "Come va Alex?"
Dopo esserci salutati gli preparai un caffè e ci sedemmo ad un tavolo per parlare un po'. "Allora, raccontami della 'dea' in cui ti sei imbattuta prima" disse lui "eh, che ti devo dire, mai vista ragazza più bella" risposi con l'immagine di quella ragazza nella mia testa. Ad un tratto lo vidi prendere il telefono e premere velocemente dei punti che a me sembravano casuali. "È per caso lei?" mi disse mostrandomi una foto sul cellulare, mi si illuminarono gli occhi, era proprio lei, e guardandola confermavo a me stessa che fosse una splendida ragazza. "S-si è lei" gli risposi quasi balbettando "la conosci?". Ero felicissima, il fatto che forse il mio Brian forse la conoscesse mi riempiva il cuore di gioia e di speranza perché forse avrebbe potuto presentarmela. "Si alexiuccia, è ovvio che la conosco, è questo il presentimento a cui mi riferivo nel messaggio di prima, si chiama Roxanne, l'ho incontrata l'altro giorno in un locale, siamo usciti insieme e...." blocco la frase in quel punto "e cosa Brian, non mi tenere sulle spine" dissi io quasi urlando "...e ci ho fatto sesso" finì lui. Io lo guarda in un misto di gelosia eccitazione e un pochino di invidia, lui si era già fatto quello splendore. "E ci sarebbe la possibilità che tu me la possa presentare?" feci il mio miglior sguardo cuccioloso "ovviamente Alex, sai che farei qualsiasi cosa per te". Mi alzai ad abbracciarlo e sbaciucchiarlo tutto "ti voglio tanto bene fratellone mio"
SPAZIO AUTORE
Nuovo personaggio, fatemi sapere che ne pensate di questo capitolo, spero in tanti apprezzamenti ma accetto anche le cosiddette critiche costruttive, aiutano l'autore a crescere sempre in bravura. Alla prossima