Territory

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Hermione tirò un sospiro di sollievo quando la busta che le cadde davanti era color crema e non di un rosso furioso. Non riconobbe il gufo che l'aveva lasciata e si accigliò leggermente mentre posava la tazza di caffè per prendere la lettera.

Theo aveva il naso in un libro di fronte a lei, ma sbirciò da sopra, gli occhi fissi sul pezzo di pergamena.

"Altre lettere di odio da una delle Donnole, presumo?" Draco strascicò accanto a lei mentre tagliava a fettine una mela.

Hermione alzò gli occhi al cielo e girò la lettera con curiosità. Il nome che le appariva sopra la faceva sorridere. Lasciò cadere il cucchiaio nella sua ciotola di cereali mentre l'apriva per leggere quello che aveva da dire.

Draco afferrò velocemente la busta e guardò l'indirizzo della corrispondenza prima di alzare un sopracciglio e mostrarlo a Theo.

Hermione,
ho incontrato Harry in Bulgaria e mi ha fatto sapere che sei tornata a Hogwarts per il tuo ultimo anno. Sarò a Hogsmeade domani sera. Ti piacerebbe unirti a me per una cena? Mi piace sempre recuperare.
x,
Viktor Krum

Hermione si sentì sorridere dolcemente mentre ripiegava la lettera e la metteva nella sua cartella prima di tornare a fare colazione.

Le è sempre piaciuto rivedere Viktor, anche se la loro relazione era finita qualche anno prima. Non l'aveva detto a nessuno, ma lui era stato il suo primo e solo per questo motivo aveva sempre avuto un posto speciale nel suo cuore.

Inoltre non ha fatto male che fossero finiti in termini amichevoli. Hermione non voleva impegnarsi nel programma di una star internazionale del Quidditch e lui non riusciva a trovare il tempo libero per farle visita quando era impegnata con i suoi studi e impediva a tutti di cadere a pezzi. Si erano separati l'estate prima del suo sesto anno, ma spesso si sarebbero ritrovati se fossero stati abbastanza vicini.

Hermione mormorò mentre i suoi pensieri tornavano all'imminente esame di divinazione e si chiese se avrebbe potuto fingere un infortunio per evitarlo se non altro per non dover passare un'ora della Cooman quando si rese conto che era silenzioso intorno a lei.

Alzò lo sguardo e vide sia Draco che Theo che la osservavano. Draco lo stava fissando e la bocca di Theo era contorta in un cipiglio mentre posava il libro.

"Che cosa?" chiese, le sopracciglia aggrottate insieme per la confusione.

"Tu e Krum siete ancora amichevoli, vero?" chiese Draco, le sue consonanti nitide e chiare. La sua pronuncia da checca diventava sempre più prominente quando non era felice.

Hermoine provava ancora una leggera confusione mentre guardava avanti e indietro tra il biondo e il bruno.

"Ehm, immagino che potrei dirlo? Non so, ci riuniamo forse una o due volte l'anno se siamo nella stessa zona" Disse, scrollando le spalle.

"State insieme, vero?" chiese Theo, sarcastico.

Lo sguardo di Hermione rimbalzò avanti e indietro tra loro due di nuovo prima che la realizzazione si rendesse conto. Sorrise lentamente, i suoi occhi color miele si illuminarono di divertimento.

"Aspetta, siete gelosi di Krum?"

Draco si accigliò e trafisse una fetta di mela con la sua forchetta con forza e Theo lo derise, riprendendo il suo libro.

"Di quel grosso cervellone? Difficilmente, Granger, stavamo solo facendo domande. Perdonaci se siamo curiosi". Theo strascicò mentre spingeva di nuovo la faccia nel libro, gli occhi che scomparivano dietro il tomo.

"Non è nemmeno così bravo come giocatore di Quidditch." Draco tirò su col naso delicatamente, mentre pronunciava ogni lettera della parola Quidditch con un'arroganza che poteva rivaleggiare con la Regina.

The Slytherin Princess |Traduzione Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora