2. Magia in Pericolo

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L'ingresso della camera di Antonio sembrava una stanza normale, ma il resto era una vera e propria giungla!

Al centro c'era un gigantesco albero, allestito con delle piattaforme in modo che si ci potesse facilmente stare sopra. Una sorta di casa sull'albero, ma senza un'effettiva casa, tutta illuminata da numerose lanterne e fili di luci

Gli invitati stavano ballando e festeggiando; persino Silene e Andrea, che di solito stavano in disparte, erano state convinte da Camilo a scendere in pista.

Silene in realtà era molto brava a ballare, ma non lo mostrava quasi mai. Lei e il cugino facevano un bel duo e si divertivano come matti a ballare insieme. Andrea invece si era unita ad Antonio e i suoi amici. Anche lui, come il resto della sua famiglia, nonostante la piccola età si muoveva davvero molto bene.

Persino Abuela si era unita alle danze, convinta da Felix a lasciarsi andare un pò, almeno per quella sera.

Tutti si stavano divertendo, quando ad un tratto entrò correndo Mirabel. La folla si fermò a guardarla, sembrava molto preoccupata e aveva il fiatone.

La musica si fermò all'improvviso.

«La casa è in pericolo! Le tegole cadevano, c'erano crepe ovunque... e la candela si è quasi spenta...» disse indicando fuori. Quest'ultima frase aveva fatto sgranare gli occhi ad Abuela, che si mise a posto lo scialle.

«Vediamo.» disse poi la donna, tornando seria e rigida come sempre.

Camilo, Silene e Andrea si scambiarono un'occhiata confusa, poi seguirono tutti gli altri fuori dalla camera.

Una volta usciti, videro che la Casita era intatta. Non c'era nessuna crepa, nemmeno una tegola fuori posto e la fiamma della candela ardeva come sempre dalla finestra di Abuela.

«Cosa?» disse Mirabel sorpresa guardandosi intorno mentre si aggiustava gli occhiali. Era tutto a posto, eppure era certa di quello che aveva visto. «Le crepe erano lì! Erano... Ovunque! La casa era in pericolo e la candela... Abuela, devi credermi!» continuò, rivolgendosi infine alla nonna.

«Ora basta.» quest'ultima la interruppe bruscamente con un gesto della mano, poi si voltò nuovamente verso gli invitati. «Non c'è niente che non va nella casa Madrigal. La magia è forte! Come i beveraggi... Per favore, musica! A bailar, a bailar!» disse sorridendo per rassicurarli.

Luisa portò il pianoforte, così Agustin cominciò a suonare e tutti rientrarono, riprendendo a festeggiare come se nulla fosse mai successo.

Gli unici rimasti ancora fuori erano le gemelle, Camilo e Julieta.

«Voi mi credete, vero?» chiese Mirabel ai cugini, con voce triste e lo sguardo basso. Era spaesata, non sapeva cosa pensare; in più, adesso tutti avrebbero creduto che avesse mentito di proposito.

I tre si scambiarono un'occhiata. Silene e Andrea erano dispiaciute, non credevano che Mirabel si fosse inventata tutto; Camilo, d'altro canto, sembrava piuttosto scettico.

«Si, Mira, certo che ti crediamo. Perchè mai dovresti mentire su una cosa del genere?» disse Andrea.

«Ma la casa è intatt-» replicò Camilo, venendo interrotto da una gomitata sul braccio da parte di Silene, seguita da un'occhiataccia.

«Tranquilos, ci penso io.» disse Julieta, andando verso la figlia «Vamos, Mira.» le disse mettendole una mano sulla spalla, per poi dirigersi verso la cucina.

«Davvero non le credi?!» Silene si rivolse sconvolta a Camilo, dopo essersi assicurata che Julieta e Mirabel si fossero allontanate.

«Sisì, lo vedi anche tu che Casita è intera!» rispose il ragazzo indicando la casa con un ampio gesto della mano.

Un Segreto In Più || Fanfiction EncantoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora