Un Segreto In Più || Fanfiction Encanto

4. La Torre di Bruno

Dopo aver parlato con Julieta, Silene tornò in camera ad aspettare la sorella, come da accordo.

Passata una manciata di minuti, si sentì aprire la porta: Andrea era tornata dalla sua chiacchierata con Pepa, e dalla faccia seccata che aveva si capiva chiaramente che non fosse andata bene

Silene lo notò e le andò in contro.
«Com'è andata? Scoperto qualcosa?» chiese.

Andrea girò gli occhi e sbuffò.
«Ho provato più volte, ma l'unica cosa che ha detto Pepa è stata "Non si parla di lei, non si nomina" cercando di evitare la discussione e sembrava piuttosto nervosa a riguardo. C'è qualcosa che non vogliono che sappiamo. Dimmi che almeno tu sei stata più fortunata di me.» spiegò, massaggiandosi le tempie.

Silene cominciò quindi a ragionare.
«Aspetta aspetta aspetta... Ha detto "lei non si nomina"?»
La sorella annuì confusa.
«Non dice sempre la stessa cosa anche di Bruno, quando capita che qualcuno parli di lui?» continuò .

«Ehm... Si, si credo... Ma cosa c'entra Bruno con Agata adesso?» Andrea non riusciva a capire.

«Ho parlato con tìa Julieta, ha detto che non sente nominare Agata da dieci anni... Pensaci, anche Bruno se n'è andato dieci anni fa e tìa mi ha confermato che entrambi si sono smarriti all'interno della famiglia e hanno lasciato la Casita.»

A questo punto Andrea stava cominciando a vederci più chiaramente.
«Pensi che siano collegati?» chiese quindi.

«Devono essere collegati, i conti tornano.» rispose la sorella, enfatizzando sulla prima parola. «In più, c'è un altro particolare che non ti ho detto... Ho l'impressione che sia collegata anche a noi...» continuò poi incerta.

«Cosa? Che vuol dire?» Andrea sgranò gli occhi.

«Mentre Julieta mi parlava di Agata, credo per sbaglio, ha detto "tua" ma si è corretta subito... Che abbia qualcosa a che fare con noi? No, non è poss-»

La porta si aprì di scatto, senza lasciare a Silene il tempo di completare la frase. Era Mirabel, e sembrava piuttosto contenta.

«Silene! Andrea! Ho delle novità enormi!» disse entusiasta, procedendo a passo svelto verso le cugine.

«Bene, anche noi!» risposero soddisfatte Silene e Andrea, nascondendo il loro turbamento.
Se Mirabel aveva novità, e dal suo atteggiamento sembravano abbastanza positive, significava che aveva fatto un passo in più per riuscire a salvare la magia, e questo aveva ogni priorità.

«Ho chiesto a Luisa, mi ha detto che gli adulti parlavano del fatto che tìo Bruno, prima di sparire, avesse avuto una terribile visione sulla magia. Serve quella visione per capire cosa succede, bisogna andare alla torre di Bruno.» spiegò Mirabel, Silene non poteva essere più soddisfatta.

«Vedi hermanita? Te l'avevo detto!» si vantò con Andrea, facendola sorridere. Silene era una ragazza brava e responsabile, ma in certi momenti aveva l'innocenza e l'entusiasmo di una bambina e Andrea amava questo tratto di sua sorella.

La reazione di Silene aveva lasciato confusa Mirabel, quindi le due si affrettarono a spiegarle ciò che avevano concluso.
«Parlando con Pepa e Julieta abbiamo capito che Agata e Bruno hanno un qualche tipo di connessione, anche se non sappiamo quale.» parlò Silene.

«Benissimo, dunque il nostro obiettivo è comune. A questo punto direi di non perdere tempo e trovare quella visione.» disse Mirabel, voltandosi per uscire. Poi si bloccò a riflettere. «Aspettate... Ora che ci penso, a voi servirebbe trovare Bruno ma, ragazze... Nessuno sa dove sia andato e nessuno lo vede più da dieci anni. Come farete?» chiese infine.