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"E quindi

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"E quindi... sì sono incinta" Freddie stava letteralmente pendendo dalle mia labbra per ogni singola parte del discorso che gli stavo dicendo. "Oddio sei seria?" neanche lui ci crede, e lo capisco. Momentaneamente da quando l'ho scoperto è passato solo un giorno e per andare sul sicuro ho raccontato i fatti a Freddie.

"Beh sì" io da un lato ero molto felice ma dall'altro... "Roger lo sa? Brian?" Esatto questo è il punto. Storsi il naso e Freddie intuì tutto. "Capito, capito. Tesoro io ti dico che sono molto onorato di diventare lo zio migliore del mondo per quella sottospecie di Roger in miniatura " sapeva sempre come alleggerire tutto, con quella sua ironia già mi sentivo meglio. "E poi che pensi? Secondo te la prenderanno a male? Ma neanche per scherzo! In ogni caso voglio aiutarti, te lo devo..."

Quel 'te lo devo' mi fece riaffiorare alcuni ricordi difficili da scordare.

"Marti... sei la prima che saprà di ciò..." il mio caro Freddie sta cercando di dirmi qualcosa ma sta facendo troppi giri di parole inutili. " Io in questi giorni ci ho riflettuto all'infinito e ormai è arrivato il giorno in cui saprai di ciò che mi gira per la testa" sembra trattarsi di un qualcosa di abbastanza serio.
"Martina io sono gay e non so come dirlo a Mary".
Ci troviamo nella stanza d'albergo di Freddie a Barcellona a causa di un tour della band, siamo entrambi seduti sul bordo del letto, dalla finestra sento un sacco di casino dovuto dal traffico degli operai. Rifletto a lungo sulle parole che mi ha detto Freddie.
"Allora primo, penso che sia fantastico che finalmente tu abbia trovato la pace in te stesso, non penso sia facile arrivare a conclusioni, e sono fiera di te che tu ci sia riuscito" Lui mi guarda, accenna un sorriso e mi prende la mano. "Secondo... Per Mary so darti qualche consiglio,  ovviamente dovrete essere solo voi due. Rivelerei ciò in un momento di tranquillità, poi lo sai Mary è la persona più comprensibile di questo mondo, anche se ciò sarà una rottura, già so che grazie al tuo bellissimo carattere rimarrete amici per sempre se lo vorrete" Freddie istintivamente mi abbraccia e vedo nei suoi occhi conforto.

"Se non ti aiuto starò male per sempre ho un debito enorme" seguì il moro. "Freddie quel che ho fatto mi è solo venuto dal cuore e poi non mi devi proprio niente" in realtà una mano da lui non mi sarebbe poi così dispiaciuta. "No, non voglio sentire lamentele, ti vedo in difficoltà e voglio darti un aiuto" disse lui per convincermi prendendomi le mani. "Va bene, grazie fred" lui mi abbracciò e con la coda dell'occhio vidi che sul suo volto era spuntato un piccolo sorriso di gioia.

"Per Brian però prevedo che avrà un bel colpo al cuore" disse sempre lui staccandosi dall'abbraccio ridendo.
"Io penso che sarà veramente la fine per Roger" . Freddie scoppiò in una rumorosa risata "Beh... beh non hai tutti i torti, ma lo sai che Brian un giorno se ne farà una ragione prima o poi doveva accadere". In un modo o nell'altro Freddie mi aveva sia tranquillizzata e aveva anche trovato il modo di aiutarmi col il grosso problema chiamato 'Brian'.

𝑶𝒄𝒆𝒂𝒏 𝒆𝒚𝒆𝒔 / 𝑹𝒐𝒈𝒆𝒓 𝑻𝒂𝒚𝒍𝒐𝒓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora