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i raggi del sole penetrano nella stanza di me e Roger, sentii subito qualcosa in gola che voleva fuoriuscire.
"cazzo!!!" dissi fra me e me. Corsi subito in bagno, ormai come ogni mattina. Mi chinai verso il gabinetto e vomitai. Improvvisamente sentii una mano sfiorarmi il collo e raccogliermi i capelli. Appena finisco mi accascio al muro e guardai gli occhi del povero biondo disperato. Rimasimo a fissarci per una manciata di secondi affinché Roger non aprì bocca.
"Da quant'è?" disse schiettamente.
"Cosa?" rispondo a sua volta.
"Da quant'è che lo hai scoperto?"
"Cosa?!" dissi facendo la vaga anche se sapevo benissimo a cosa si riferisse.
"DA QUANTO E' CHE SEI INCINTA?"
Ci fu improvvisamente un silenzio assordante.
"Chi lo sa?" chiese lui.
"Le ragazze e Freddie..." dissi quasi sottovoce.
"Seriamente lo hai detto prima agli altri che a me? Quando pensavi di dirmelo?" disse lui cercando di mantenere la calma.
"Roger devi capire anche il mio stato d'animo, in questi tre giorni ho avuto un sacco d'ansia..." dissi io.
"CAZZATE!!!" urla lui.
"Senti, prova a metterti nei miei panni! Non è il momento di fare il fottuto egoista!" sbottai io.
Lui scuotendo la testa disse "io vado da John".
Roger's pov
Mi trovo in auto e mi sto dirigendo a casa di John, sto ancora elaborando quel che Martina mi ha detto .
Suonai il campanello e ad aprirmi fu Livia, che quasi mi ero dimenticato che abitasse con John. "Roger cosa stracazzo ci fai qua alle 7.30 di domenica mattina!?" esclamò mia sorella. "Fammi parlare con John, donna!" dissi senza pensare. "Senti caro principe dagli occhi azzurri, se osi richiamarmi donna sei morto, e comunque John porello ieri sera è stato male e ha dormito poco perciò lascialo dormire" disse con molta calma lei. " non fare l'innamorata e fammi passare" rispose. "Ascoltami ti faccio passare ma dopo ti faccio un bel discorsetto su come trattare le sorelle minori" disse incazzata lei.
Entrai subito dirigendomi istintivamente nella camera da letto dove c'era il povero John che stava beatamente dormendo.
"John!" urlai.
nessuna risposta.
"John!!" urlai ancora disperato.
lui fece uno scatto e si alzò dal cuscino.
"Cristo! Roger che ci fai qua?" disse.
"Oh, niente di che sto diventando padre!" esclamai.
John si alzò dal letto completamente sedendosi su esso.
"Oh oddio, davvero?" esclamò.
"No John, per finta cazzo!"
Da lì pensai alla risposta di John, non rispondeva mai in questo modo in casi così.
"Tu già sapevi tutto giusto?" chiesi.
Lui non rispose, abbassò solo lo sguardo.
"Fanculo, ero l'unico vero?"
"Eri l'unico, Roger." mia sorella sbucò dal nulla, o forse è sempre stata lì.
"L'unico coglione che non sapeva niente, la mia ragazza è incinta e io non sapevo niente di niente."
"Roger non mi sembra che sei molto fan dei preservativi, e in più vorrei vedere te al suo posto che doveva fare? aveva anche paura della tua reazione!"
io non dissi niente e il silenzio calò nella stanza.
"Ma noi li usiamo in preservativi vero?!" John rivolse il suo sguardo mezzo addormentato a mia sorella per poi capire quel che aveva detto difronte a Roger per poi lasciarsi cadere nelle braccia di Morfeo.
"Ah, ma quindi anche voi fate coseh?" disse Roger.
"No, ci guardiamo solo negli occhi e giochiamo a nascondino." mia sorella si rivolse a me sarcastica.
Livia mi schioccò le dita davanti alla mia faccia.
"Tornando a noi..." disse.
"Te hai seriamanete lasciato Martina da sola in quelle condizioni?" proseguì lei.
Io non dissi niente perché effettivamente aveva ragione.
Intanto John si era risvegliato dal suo sonno.
"E la prossima volta usa i preservativi, per evitare irruzioni in casa mia alle 7:00 di mattina..." fece una pausa John "Ah, e comunque sei un pò uno stronzo torna da lei e chiedigli scusa e fai l'uomo!"
"John amore mio mi hai tolto le parole di bocca, mi stupisci stasera doppia sorpresa!" e il moro fece un sorrisetto soddisfatto.
Io guardai male i due pensando alle cose brutte che faranno e ritorni a casa.
