Sapete quando sei in ansia e pensi soltanto a fare figure di merda? Io, in quel momento li, ero così.
Non riuscivo più a trattenermi. Il mio cuore batteva così forte, che per continuare a sopravvivere, mi servivano un altro paio di polmoni più grossi.
Ero completamente fuori di testa, mentre Maddie era tutta contenta di ritornare a casa e rivedere sua sorella.
Io invece, non volevo neanche che ci fosse, visto che mi avrebbe causato problemi.
E se diventassimo amiche io e lei?
Non ci volevo neanche pensare a quella domanda che non avrebbe avuto una risposta certa.
Mentre camminavo a vuoto, Madison mi prese per un braccio e mi disse all'orecchio "Il tuo peggior incubo sta per cominciare...pronta?"
"No, me la sto facendo sotto." le dissi, con voce un po' tremolante e scuotendo la testa.
"Oh, su dai. Non è poi così brutto. Te l'ho appena detto, conoscerai nuova gente e intendo i fichi della madonna"
"Uhm.......okay" presi un bel respiro profondo "Sono pronta"
"Bene, allora procediamo" mi disse, ancora con la mano attaccato al mio braccio e trascinandomi.
Alzai lo sguardo e vidi la casa, che era molto divina.Il tetto di color rosso fuoco, risplendeva grazie alla luce del sole;era fatta di legno, pitturato con color pastello e il prato era veramente delizioso: c'erano piccoli cespugli e gli gnomi di porcellana, in molte posizioni diverse.
Salii le scale, trascinandomi la pesante valigia che avevo portato.
Madison suonò il campanello e un "driin" uscì dall'interno della casa. Aspettammo per un po', finchè la porta non si aprì e apparve una ragazza dai lunghi capelli biondi e sembrava che assomigliasse a qualcuno in particolare. Infatti..
"Ciao cara Miry" Madison si fiondò sulle braccia della sorella.
"Ehm, ciao Maddie" salutò sua sorella, per poi guardarmi "Lo sai che non si portano estranei, vero? E per di più, chi è questa ragazza" disse Miranda, disprezzata dalla mia presenza. Quelle parole suonavano per me come un veleno, segno che non andava tanto bene.
"Ah, si scusa, non te lo ancora presentata. Lei è Alexya. é una ragazza che ho conosciuto sull'aereo ed è la migliore amica di Luke Hemmings" disse Madison, aumentando il tono di voce delle ultime due parole.
"A, allora.." al fianco di Miranda, sbucò Luke, che si addolcì quando mi vide. Mi fiondai subito tra le sue braccia e annusai il suo profumo, anzi la sua puzza. Sapeva di cetrioli.
"Hey, lo sai che puzzi di cetrioli? Cos'è successo?" li domandai, staccandomi da lui.
"Mah, niente di che. Ho solo fatto una partita a Fruit Ninja, però realmente." disse ed io ridacchiai.
Sentii Miranda sbuffare e andarsene, lasciando i rumorosi stridolii dei suoi tacchi, che a poco a poco si facevano sempre più piccoli.
Io guardai Luke con faccia perplessa "Ho fatto qualcosa di brutto, per caso?"
"No tranquilla. é solo un po' gelosa, tutto qui" disse, facendo spallucce.
"Ti devo parlare" dicemmo all'unisono. Per quell'azione, ridacchiammo.
"Inizia prima tu a parlare" li feci segno.
"Si, ehm, però non qui. Parliamone in camera mia" mi disse ed io annuii.
Entrando in casa, trovai in cucina la signora Hemmings, che stava preparando i biscotti con gocce di cioccolato. La salutai, ringraziandola per l'accoglienza e dopo aver fatto tutto ciò, seguii Luke in camera sua. Chiuse la porta a chiave dietro di sè e mi sistemai sul suo letto. La sua stanza era tapezzata di poster su varie band musicali e con la coda dell'occhio vidi Luke, mettersi di fianco a me.
"Dobbiamo parlare" disse ed io in quel momento, volevo scomparire dalla faccia della terra
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You don't leave me || Luke Hemmings (sospesa)
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