death on two legs/ queen

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Martina's point of view:

Sono le 21 circa e sento Agnese bussare alla porta del bagno.

"hai finito?!" in effetti era da un bel po' che mi stavo sistemando il trucco e il parrucco.

"Si ora esco mi metto il mascara."

Quella sera, sotto invito di Tim, saremmo andate con Fred ad ascoltare la giovane band suonare. 

***

*drinn* 

Improvvisamente il campanello suonò così decisi di aprire il portone.

"Hey tesoro come ci siamo fatte belle, chissà quanti ragazzi adescherai stasera... l'altra dov'è?" Freddie stava valcando l'entrata del nostro appartamento.

Egli indossa una nobile giacca in pelle e alle gambe è fasciato da dei jeans a zampa di elefante. Ovviamente non tralasciamo il foulard molto vistoso che gli contorna il collo.

"Eccomi, eccomi!" a noi si unì anche Agnese che nella sua semplicità stasera era molto carina.

"ora che ci siamo tutti andiamo" esclamò Freddie in modo teatrale. 

Il pub si presenta spazioso, ma con tutta la gente che lo contiene rende il contrario. Sul palco ci sono i classici strumenti che una band possiede, più in là adocchio il bancone con dietro i suoi baristi.

"Offro io! Tre birre vanno bene?"

notai in Freddie un lato molto da galantuomo e queste cose le apprezzo non poco. Noi due annuimmo e ci dirigemmo verso il bancone. Nel frattempo la band prese spazio sul famigerato palco così noi tre avanzammo al centro della struttura. Un ragazzo molto alto dai lunghi capelli ricci prese parola

"Buonasera a tutti! Ebbene sì, siamo tornati, il sottoscritto vi ringrazia di essere qua stasera, anche Tim..."

la folla lo saluta e noi tre facciamo lo stesso " ovviamente anche Roger eh" prosegue il riccio.

Un gruppo di ragazze iniziò ad urlare il suo nome e ciò mi fa pensare che quel ragazzo sia molto conosciuto fra il genere femminile.

La band inizia a suonare e devo dire che non mi entusiasmano più di tanto, gli manca qualcosa. In realtà credo che il chitarrista, dal nome ancora sconosciuto, abbia delle grosse qualità nell'armeggiare il suo strumento. Odio ammetterlo ma anche il biondino, anche sei ai miei occhi sembra odioso e narcisista, suona bene la batteria, con passione ed energia. 

"Non sono male" mi si avvicina Agnese all'orecchio.

"No, per niente" confessai alla mora.

"Io invece penso che Tim non sia questo gran che, anche se è mio amico non vuol dire che lo debba appoggiare sempre" si intromise Freddie, anche questo suo lato da 'bocca della verità' mi piace molto, lo trovo molto diverso dagli altri.

Finita l'esibizione, Freddie decide di andare a trovare la band per complimentarsi con loro, e così io ed Agnese lo seguiamo. I ragazzi si trovano sul retro, ma di loro troviamo solo il chitarrista e il batterista, di Tim non c'è traccia.

"Oh... hey ragazzi siete stati bravi" iniziò Freddie.

"Se lo dici te...Ho seguito i tuoi consigli e devo dire che sono migliorato" il riccio parlò, mentre il biondo non ci degnò neanche di un misero saluto.

Oltre che acclamato dalle donne è uno che non ama rincorrere le persone, ma ama essere rincorso... 

" Sì è vero siete stati grandi, comunque scusa se te lo chiedo ma qual'è il tuo nome?" mi feci avanti verso il ragazzo.

"Brian Harold May, ma chiamami Bri" egli mi tese la mano e gliela strinsi.

"Martina, e lei è Agnese lieta di conoscerti." In realtà in quel ragazzo noto un leggero abbattimento.

Infatti vedo che prende Freddie da parte per dirgli qualcosa... Così io ed Agnese rimaniamo da sole col biondino.

"Ehm ciao..." prova ad avvicinarsi la mia amica.

"Ciao(?)" rispose annoiato, e dopo qualche secondo ritornò a fumare la sigaretta.

"certo che è proprio scortese" mi sussurra all'orecchio Agnese.

Lo è. Dopo qualche minuto sento Freddie che urla qualcosa...

"No! Non è possibile che vi abbia scaricati così"

noto Brian che cerca di calmarlo dicendoli qualcosa che io ed Agnese non siamo in grado di sentire. Il biondo vicino a noi sembra quasi indifferente, così decidiamo di non intervenire. 

"Allora prenderò io il suo posto, così da far rinascere gli Smile".