Senza te.

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Sono ormai settimane che non sento più Maria, ho provato a contattarla in tutti i modi possibili eppure non ne vuole sapere niente.

Un giorno sono pure finita per andare a casa sua solo che a metà strada ho fatto inversione e sono tornata indietro perché mi mancavano il coraggio e le parole. Insomma che potevo dirle? Non mi spaventava il fatto di dirle cos'era successo veramente quel giorno, di spiegare che la foto che ha visto era solo uno stupido malinteso.

Mi spaventa il fatto che lei non mi creda, che mi guardi in faccia e mi dica che è finita per sempre, perché se mai dovesse accadere finirei di esistere un po' anche io.

Ed è per questo che prima di quel "noi" avevo paura di affrontare i miei sentimenti a cuore aperto con lei, non volevo che potesse accadere ciò che è accaduto. Insomma, non ho mai pensato alla mia vita senza di lei da quando ho cominciato a provare questi sentimenti, non ho mai pensato che da un giorno all'altro io potessi smettere di vedere quei suoi bei occhi e quel sorriso di cui mi sono innamorata.

Il vibrare del mio telefono scaccia subito quei miei pensieri malinconici e il mio cuore comincia a battere all'impazzata al pensiero che possa essere una sua notifica.

Sblocco il mio iPhone e rimango delusa dalla notifica ricevuta da Flavio. Che vuole ancora da me?

"Buongiorno bellissima, pur essendo passate settimane non hanno ancora smesso di parlare di noi, non è una cosa meravigliosa?"

"Assolutamente no, anzi. Ancora mi chiedo come faccia ad essere uscita quell'immagine. E poi tu non dovevi sparire dalla mia vita, o sbaglio?" rispondo accecata dalla rabbia.

"Oh diciamo che quella è opera mia. Pensi che io sia così tanto stupido da non essermi accorto che tu e la biondina avete un flirt da ormai un po' di tempo? E dai Sabrina, sono io quello che ti ama veramente, lei ti sta usando per i suoi comodi." mi risponde dopo qualche minuto.

La rabbia mi scorre nelle vene e non posso credere che sia stato lui l'artefice di una cosa così brutale, non si doveva permettere di interessarsi alla mia vita privata, non dopo esser uscito dalla mia vita.

"Ti ricordo che quello ad avermi fatto le corna sei stato tu e io della mia vita privata non ti devo spiegazioni dato che non ne fai più parte! Il mio "flirt", come lo chiami tu, con Maria è iniziato dopo la nostra rottura perciò non vedo il motivo di compiere una cattiveria simile. Non pensavo fossi così tanto infantile Flavio. Ed ora sparisci dalla mia vita, non ne voglio più sapere di te!"

Butto il telefono sul divano e mi dirigo in bagno per farmi una doccia bollente, ho bisogno di rilassarmi e di pensare a come risolvere con la donna che ormai i miei pensieri li occupa tutti.

Mi metto sotto il getto leggero dell'acqua calda e improvvisamente le lacrime si fanno spazio sul mio viso, erano giorni ormai che non versavo nemmeno una lacrima e venire a conoscenza di quello che mi ha fatto Flavio è stata la goccia che ha fatto straripare il vaso. Non pensavo che una persona potesse arrivare a compiere un gesto così cattivo.

Esco di casa per prendere un po' di cose visto che nel frigo non ho più niente. L'ultima volta che sono uscita è stata quando ho provato ad andare da Maria, poi da lì mi sono rintanata a casa stando a letto per giorni.

I primi due sono stata in camera completamente al buio, non mi andava proprio di avere contatti con l'esterno, avevo solo il desiderio di sparire nel nulla in qualche modo. Poi, i giorni seguenti mi sono convinta che le cose si sarebbero risistemate ma tre giorni dopo ero di nuovo al punto di partenza.

Mentre penso a tutto ciò che mi è successo in questi giorni mi viene in mente di fare visita ad una persona che sicuramente sarà in grado di consigliarmi al meglio; mia mamma.

"Pronto?" sento dall'altro capo del telefono.

"Ciao mamma, ti disturbo? Avrei bisogno di passare un po' di tempo con te, ho alcune cose da raccontarti, ci possiamo vedere?" le chiedo.

"Ma certo Sabrina, non devi nemmeno chiedermele ste cose, sai che le porte di casa mia sono sempre aperte per te" mi risponde subito.

"Grazie, allora per le due sono lì da te, va bene?" le dico

"Certo, ti aspetto."

Dopo aver fatto la spesa sono tornata a casa e anche se il mio stomaco non aveva la minima intenzione di mangiare mi son vista costretta a farlo per non svenire.

Sono davanti al portone di casa, la casa che per anni è stata la mia dimora; suono il campanello e prontamente mia mamma mi viene ad aprire.

"Ciao Sabrina! Entra pure." mi invita ad accomodarmi e io mi dirigo verso il guardaroba per posare la mia giacca.

"Ciao mamma, scusa se ti ho avvisata all'ultimo minuto ma sei l'unica persona con la quale io possa veramente confidarmi a cuore aperto." le dico sedendomi sul divano.

Mi tolgo gli occhiali da sole e vedo l'espressione di mia madre cambiare improvvisamente, la sua reazione probabilmente sarà dovuta alle troppe occhiaie che ho cercato di nascondere miserabilmente.

"E' successo qualcosa di grave? Non ricordo l'ultima volta che ti ho vista stare in queste condizioni." mi dice guardandomi con aria preoccupata.

Prendo un bel respiro e comincio a raccontarle di Flavio, di Maria.

"Vedi, il fatto è che io credo di averla sempre amata mamma, e adesso che non la sento più e che non riesco più a comunicare con lei non so più che inventarmi per convincermi che tutto si risolverà." le dico asciugando le ultime lacrime colate sul mio viso.

"Sabrina devi stare tranquilla, hai bisogno della tua pace adesso. Sono contenta che tu sia venuta a parlare di questa cosa con me. Io avevo già capito che tra te e Maria non c'era solo una buona e forte amicizia, lo sai che le amiche non si guardano in quel modo, ho sempre cercato di fartelo capire. Vedi bambina mia, molto spesso, per riuscire a scoprire che siamo innamorati, bisogna che arrivi il giorno della separazione. E adesso che stai affrontando questo periodo scommetto che ti sei davvero resa conto, senza alcun dubbio, che è lei la persona che vuoi al tuo fianco per il resto della tua vita. Quello che sto cercando di dirti è che forse niente è ancora perduto. I sentimenti che prova lei per te non possono esser svaniti da un giorno all'altro, lei ti ama, questo è certo; si sente ferita in questo momento, sente lo stesso dolore che senti anche tu. Nulla è perduto finché le vostre anime e i vostri cuori si amano ancora. Devi solo cercare di trovare un modo per avere un confronto con lei faccia a faccia, da sole."

Guardo la donna che siede di fronte a me e non posso ancora credere che tutta questa saggezza possa uscire da una persona sola.

Ha sempre trovato le parole giuste al momento giusto e dopo averla ascoltata mi sento sollevata, come se qualcosa si fosse levato dal mio petto facendomi finalmente respirare di nuovo dopo giorni.

"Grazie, grazie per avermi fatto capire un'altra volta che anche le cose brutte che accadono durante il percorso della nostra vita potrebbero essere degli insegnamenti, delle cose che possono chiarirci ancor di più le idee." le dico.

Dopo una mezz'ora passata a parlare con mia mamma di tutt'altre cose decido di tornare a casa, mi rendo conto che questa giornata alla fine mi è servita, credo che questa sarà la prima notte in cui riuscirò a chiudere occhio.

"Ho già pensato a cosa potrei fare per incontrare Maria, spero solo che tutto vada secondo i miei piani" penso un'attimo prima di chiudere gli occhi e cadere in un sonno che sicuramente sarà rigenerante.


***

Spazio autrice

Ciao a tutt*, mi scuso per l'assenza ma davvero non sapevo più come continuare dopo l'ultimo capitolo. Spero di riuscire a portare altri capitoli entro breve, grazie di cuore a chi mi supporta nonostante le mie varie assenze. Buonanotte

-Em.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 26, 2022 ⏰

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