Un bacio rubato.

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Martedì arrivò presto e io da lì a poche ore avrei dovuto fare i conti con quello che ormai consideravo il mio passato.
Sarei riuscita a reggere?
Sarei riuscita a trattenere le lacrime una volta che lo avessi guardato negli occhi?
Era l'unica persona che pensavo mi amasse senza confini, poi si rivelò tutt'altro.
È vero quando ti dicono che non smetti mai di conoscere una persona.

A Flavio ho sempre dato tutta me stessa, ho sempre cercato di non fargli mancare nulla, comprese le mie attenzioni.
Per un periodo, dopo la nostra rottura, ero convinta di essere io quella a doversi sentire in colpa perché aveva sbagliato tutto.
Con il tempo invece ho capito che per quanto ti sforzi, per quanto ci metti tutta la volontà del mondo, e per quanto speri che una cosa vada bene alla fine se non è destinata a durare non durerà.

Io davvero speravo che con Flavio fosse la volta giusta, che fosse lui l'uomo della mia vita e che avremmo passato il resto dei nostri giorni insieme; sostenendoci e amandoci nel bene o nel male.

Alla fine però non c'è un senso logico per il quale accadono le cose, un giorno credi di essere la persona più felice del mondo e il giorno dopo è come se tutta quella felicità che avvertivi non ti fosse mai appartenuta.

È questo che credo sia successo con Flavio, è pur sempre stata la persona al mio fianco, quella con cui facevo l'amore e con cui mi confidavo quando le cose non andavano bene, io e lui per un periodo eravamo davvero felici.
Poi, tutto d'un tratto mi sono ritrovata a pensare a Maria, a confidarmi con lei e a ritrovare in quella donna le cose che Flavio ormai non mi dava più, più volte mi è venuto spontaneo chiedermi se si potessero amare due persone contemporaneamente.

Maria ha cominciato ad occupare lo spazio che avevo sempre riservato esclusivamente per Flavio, lui era sempre fuori per lavoro o almeno così a me diceva, non mi guardava più con gli stessi occhi e non mi dava le attenzioni che mi dava una volta.
Lei invece era sempre lì, pronta a darmi una mano e a strapparmi un sorriso quando più ne avevo bisogno, e poco a poco mi resi conto che il mio stare bene non apparteneva più a quell'uomo che avevo amato così tanto ma bensì a lei.

Ed ecco il motivo per il quale per un periodo la colpa mi mangiava dentro, la vocina nella mia testa continuava a ripetermi che fossimo io e i miei pensieri la causa dell'allontanamento di Flavio, poi quando venni a sapere la verità, capii che era lui il problema anche se il mio sentirmi in colpa non passò subito, ci volle tempo.

Ripensai istintivamente a Maria e a tutte le chiamate che in questi due giorni provai a farle senza ricevere risposta, le ho pure scritto ma di una sua risposta nemmeno l'ombra.
Sapevo di aver sbagliato e di averla trattata male ma non pensavo se la prendesse così tanto, speravo che dopo un paio d'ore la rabbia si sarebbe fatta da parte facendo uscire la parte più ragionevole in lei.

I miei pensieri si interruppero a causa della suoneria del mio Iphone.
Un messaggio, speravo fosse lei ma purtroppo non fu così.

«Buongiorno! Allora dove ci troviamo per parlare?» lessi il messaggio e il sentimento di fastidio prevalse immediatamente in tutto il corpo.
Non pensavo si potesse odiare così tanto una persona con la quale avevi condiviso così tanto.
«Al bar vicino a casa, credo che sia il migliore, tranquillo e appartato! Ci vediamo lì alle 11:30!» digitai sulla tastiera dello smartphone, fare questo passo mi costa davvero tanta fatica.

A Maria non so se avrei detto qualcosa nel caso si fosse fatta sentire, mi sembrava sbagliato in qualche modo rivederlo e so che lei non lo avrebbe mai accettato.
Ha sempre cercato di tenermi alla larga da ciò che potrebbe ferirmi e avrebbe evitato questo incontro con Flavio proprio perché sa che potrei farmi del male di nuovo anche solo vedendolo.

L'orologio segna le 11:00, io stranamente sono già pronta così decido di avviarmi alla macchina per poi recarmi al bar.
Forse è anche l'ansia che mi ha portata a prepararmi così in fretta, non vedo l'ora di tornare a casa.
Al solo pensiero di vederlo mi sento male.

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