parte 10- sei tutto ciò che mi fa stare bene☺

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Pov's Christian

Quando torno dalle lezione prima passo in sala relax a salutare serena. Mentre la saluto entra Luca, lo guardo cercando di stare calmo " ehi Chri... mi dispiace tanto. Possiamo essere amici?" Mi sorride mortificato, io gli risorrido e lo abbraccio " ma ravvicinati a lui e ti seppellisce vivo" lo avverto minaccioso pentre lui ride.
Vado in mensa e prendo il pranzo sia per me che per Mattia. Quando entro sento qualcuno che vomita, così bisogno tutto velocemente sul letto e corro da lui, aiutandolo e accarezzandogli la schiena, proprio come fatto il giorno prima. Quando finisce si accascia per terra e comincia a piangere ed a scusarsi senza alcun motivo " scusa, scusami mi dispiace" si scusa disperato, mentre si lascia andare in un pianto liberatorio, " shh matti va tutto bene" lo abbraccio accarezzandogli i capelli, mi alzo prendo un panno bagnayo e gli pulisco la bocca, gli faccio lavare i denti e lo porto sul letto, in braccio. Lo poso sul letto e guardo che mi guarda " Chri" mi richiama dopo qualche secondo di silenzio " mi dispiace...-non parlo perchè sembra che voglia continuare- di non essere più una persona, ma un problema" si scusa, io sgrano gli occhi  questa frase è stata dolorosa, come può anche solo pensare di essere un peso o un problema per me, " matti ma cosa dici? Non sei assolutamente un problema, hai dei problemi e li affrontiamo insieme, amore sono il tuo ragazzo, faremo tutto insieme, ti aiuterò sempre" gli dico ovvio e lui mi abbraccia forte " promesso?" Mi chiede alzando il mignolino, io sorrido sincero a quel gesto così infantile quanto tenero, lo stringo al suo " promesso", lui mi sorride e poi si stringe a me, così decido di scaricare un po di tensione "l'unica cosa che mi infastidisce di questa situazione- lui mi guarda curioso- è che non tu non mi fai mai da infermiera sexy" dico divertito, mentre lui diventa rosso, " tu ammalati e avrai la tua infermiera sexy, mi metto anche il vestitino che fa vedere il culo e non mi metto le mutande guarda" controbatte sarcastico " ci conto" rido al pensiero. Libero un po la scrivania piena di libri e metto le cose da mangiare apposto, lui si avvicina curioso ma appena si siede cambia espressione " guarda proprio non ho fame amore" dice leggermente triste

Pov's Mattia

" siediti" mi ordina, obedisco e mi siedo accanto a lui, apre i piatti di pasta al sugo e inforchetta qualche pennetta e la mangia, guardo le sue labbra, sono sporche di sugo, mi avvicino e lo bacio succhiando il punto sporco, lui resta sorpreso ma sorride, inforchetta due pennette e le mette davanti alla mia bocca, io lo guardo negli occhi, lui ricambia lo sguardo supplicante, così pro la bocca e lo mangio guardandolo negli occhi " da piccolo e innocente diventi un provocatore? Come quando balli" mi chiede e io arrossisco pesantemente, lui ride mentre ci imbocca, riesco a finire tutto e anche un pezzo di carne, mi sentivo pieno e soddisfatto. Lui mi abbraccia e mi trascina sul letto," sei stato bravissimo amore" si complimenta baciandomi " domani ho una verifica di gestori, mi aiuti tu?" Mi chiede dolcemente e io sorrido annuendo. " sei tutto ciò che mi fa stare bene " dico strisciando i nostri nasi tra di loro " anche tu" mi risponde baciando dolcemente le mie labbra, ricevendo un mio sorriso di conseguenza.

_________ore dopo________

Siamo sui divanetti, io sono vicino a Luca sdraiato conla testa sulle sue gambe, nel divanetto difronte c'è Chris con Cristiqno che scherzano, ai lati verso di me c'è Luigi e Alex e dall'altra parte c'è serena con Albe. Non sono interessato a nulla, guardo solo il meraviglioso sorriso del mio ragazzo, bello quanto lui, le sue lentiggini rendono il viso delicato, gli occhi profondi e belli. Mi alzo senza dare spiegazione, sotto lo sguardo di tutti, sotto il suo , mi accovaccio sulle gambe del mio amato e lo abbraccio, infilando la testa nell'incavo tra la spalla e il collo, lui si gira verso di me " cosa c'è?" Mi chiede divertito dal mio comportamento " niente" dico attaccato al suo collo " carenza d'affetto?" Mi chiede e io annuisce, sentendolo poi ridere. Mi accarezza la schiena mentre resto così per un tempo indefinito.

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