parte 2- studio e ricompense 😇📚

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Mentre percorriamo i corridoi penso allo strano pensiero fatto poco prima, io non posso amarlo, ci conosciamo da pochissimo e sono quì per affrontare un percorso di ballo non amoroso, è anche vero che ormai sono preso da questo ragazzo ma dire che lo amo mi sembra esagerato. Ad un certo punto arriva la signora della segreteria, noi salutiamo cordialmente " Christian! Hanno intenzione di espellere, non vai bene nelle materie che non riguardano la danza e questo non va bene, devi prendere almeno tutte sufficenze ai prossimi test o verrai espulso!" Dice la segretaria diligente, lui annuisce stringendo i pungne mentre la ragazza se ne va " se vuoi posso darti una mano io" gli propongo " oh no lo farei con chiunque ma non te" dice e questo mi ferisce, forse non gli piaccio " cazzo ma non ti sei guardato? Se li facessimo insieme ti salterei sopra e ti scoperei fino allo sfinimento subito" si lascia scappare, io arrossisco ma sorrido alle sue parole.
Entro nella mia camera e poso il borsone, la sento chiudere e sobbalzo " ahh" strillo spaventato prendendo la prima cosa che trovo sotto mano, ovvero un libro di matematica " ei ei calmo... ma aspetta... perchè hai il libro del quarto anno?" Chiede e io lo guardo a disagio " emh sono avanti su tutte le materie scolastiche quindi ho avuto i libri dei corsi che vanno pari" spiego e lui mi guarda scioccato " sul serio?" Chiede stupido " b-beh s-si" balbetto, si avvicina serio e mi guarda poi mi prende in braccio e mi butta sul letto " il mio genietto" dice guardandomi, si sdraia con la testa sulla mia pancia e mentre cerco di alzarmi la spinge giù " dai fammi stare comodo" dice il moro " senti andiamo in camera tua studiamo e dopo lascio decidere a te cosa fare va bene?" Chiedo accondiscendente lui sbuffa ma si alza aiutando anche me e insieme andiamo nella sua stanza. Come la prima volta quando entro mi giro in torno ma questa volta il letto è disfatto e  noto alcuni oggetti come una chitarra e le stelline appese al soffitto. Resto un po a guardare quest'ultime con la testa verso l'altro e la bocca socchiusa, so che sembra una cosa banale ma mi sono sempre piaciute queste cose. Sento i suoi passi vicini e le sue mani calde che si infiltrato sotto la mia maglietta, mettendole a contatto con la pancia. Sento una sensazione strana, probabilmente le così dette farfalle nello stomaco. Butto la testa indietro al tuo tocco, ogni volta che mi tocca in me si presentano mille emozioni, mille brividi di piacere " godi anche se semplicemente ti tocco così?" Mi chiede sussurrando al mio orecchio " forse" scherzo. Improvvisamente mi tornano in mente tutti i ricordi della mia infanzia, quando facevo danza classica, quella insegnante che diceva che ero troppo grassi, che il mio corpo non era idoneo a niente e a nessuno, stacco bruscamente le sue mani dalla mi pancia e mi allontano dandogli le spalle e abbracciandomi le braccia da solo, " ei che succede matti" a quel soprannome il mio cuore accelera ma i ricordi mi fanno venire da piangere. Non rispondo alla sua domanda ma sento le sue mani salde sui miei fianchi tirandomi piano indietro e facendomi sedere sul letto, poi si mette difronte a me in ginocchio e cerca il mio sguardo, quando vede che non ricambio mette le mani a coppa sulle mie guance e mi costringe a guardarlo " piccolo mi dici cosa succede?" Mi chiede dolce e pacato, io scoppio a piangere e lo abbraccio. Lui molto confuso ricambia prendendomi in braccio tipo koala gli sembrerò patetico penso triste, si siede e mi mette a cavalcioni su di lui "s-scusaa" dico ricominciando a piangere sulla sua spalla scuotendo sia lui che me dai singhiozzi " sono proprio un ragazzino piagnucolone... non merito proprio niente" dico alzandomi e cercando di aprire la porta che viene bloccata dalla mano di christian " non ti lascerò scappare di nuovo" dice per poi prendermi come prima e stringendomi a sé " guardami" mi dice serio ma non ci riesco così tengo gli occhi bassi " guardami" ripete deciso, così mi sforzo per guardarlo " parla con me" dice dolce " b-beh - faccio una pausa chiudendo gli occhi cercando di farmi coraggio-  prima di iniziare a fare latino circa 5 anni fa ho fatto classico- lui annuisce senza parlare- ecco la mia insegnante mi diceva sempre che ero grassi, che il mio fisico fa schifo e lo ha detto di nuovo alla mia cuginetta che ha fatto danza lì ed ha ragione- gli occhi mi tornano lucidi- sono grasso e non andrà mai bene per ballare, il mio fisico fa veramente pena" dico lacrimando ma vengo interrotto dalle sue labbra. Le sue labbra mi fanno impazzire cono così morbide, non potete capire cosa provo quando mi bacia. Ricambio il suo bacio che lui interrompe" non sei grassi- mi sdraia sul letto e mi da un bacio a stampo- sei bellissimo- un altro bacio- sei sexy-un altro- sei perfetto- fa una pausa- e anche se tu fossi grasso..." scende con il viso, guardandomi, arrivando fino alla pancia, tira su la maglia e la bacia- amerei ogni tuo piccolo pezzo di ciccia- bacia ancora la pancia- vai bene così" dice baciando ancora la mia pancia, sorrido alle sue parole prendo la sua testa delicatamente con le mai e la porto fino al mio viso " sei fantastico"  dico baciandolo  ancora e ancora e ancora "mhh piccolo piano, mi fai impazzire così" dice staccandosi appena dal bacio ma continuandolo " ti ho detto che non ho la necessità di sbatterti fino a farti male ma non mi dispiacerebbe sentirti di nuovo che dici tipo- si avvicina al mio orecchio - a-ah Christian si" replica le mie parole, io arrossisco e mi alzo dal letto e chiudo la porta, mi rigiro " dai alzati, siamo venuti quì a studiare" dico tirandolo dal braccio, lui sbuffando si alza. Ci mettiamo alla scrivania e prendiamo il libro di storia di cui avrebbe avuto verifica l'indomani. Apro il libro e lui legge e cerca di memorizzare ma quando lo provo ad interrogare non ricorda quasi nulla " va bene calmo, allora perchè non ricordi le cose? Non le hai capite? Mh vediamo te le semplifico... allora fai conto..." gli spiego tutti i passaggi di quello che succede dell'argomento che gli interessava e lo faccio ragionare. Dopo 15 minuti lo ri interdogo e non ricorda tutto ma almeno i concetti fondamentali li ricorda e questo è importante. Dopo aver studiato tutto e fatto i compiti per il giorno dopo mi alzo dalla sedia " credo di dover andare, è tardi" dico al moro "no- dice prendendomi la mano- resta a dormire con me... ti prego" mi supplica e io lo guardo, non posso dirgli di no, si è impegnato tanto per studiare " mh facciamo così, oggi hai studiato tutto bene e con impegno, ogni volta che succede avrai una ricompensa a tua scelta, come queata" propongo e lui annuisce freneticamente, mi abbraccia facendo notare le differenze di altezza, "posso sciacquarmi la faccia?" Chiedo al ragazzo accanto a me " certo" mi risponde così utilizzo il bagno. Quando torno mi lancia un pantaloncino e una maglietta sua, e il mio cuore impazzisce, le infilo velocemente e mi sdraio accanto a lui mantenendo la distanza che lui azzera tirandomi verso di lui, mi fa poggiare la testa sul suo petto e mi accarezza i capelli. " come mai sei così vergognoso?" Mi chiede ridendo " in realtà non lo so- faccio una pausa pensando- ma la più imbarazzante è stata quando Luca mi ha obbligato a vedere after 1 e 2" dico arrossendo al ricordo, così si alza e prende il computer " vediamolo il 2, non l'ho visto" dice ed io anche se con un po controvoglia accetto. Si sdraia accanto a me mettendo il braccio sulle mie spalle facendomi poggiare la testa sul suo petto, mette il film e lo guardiamo. Arriva la scena in cui non riescono a smettere di baciarsi e di toccarsi a vicenda, divento completamente rosso e metto il viso sul petto del moro " dai ahahah che sarà mai, l'ho fatto anche io a te" dice ridendo, così decido di rompergli. Chiudo il PC e lo poggio sul comodino sotto il suo sguardo confuso, poi poggio la mano sulla sua pancia, piano piano la faccio scendere facendo passare solo l'unghia del dito oltre l'elastico dei boxer. Dopo un po di tempo in cui ansima, scendo con la mano e afferro la sua virilità già dura, al tocco ansima più forte, così comincio a muovere la mano. Lui geme alle mie attenzioni " ah ah " geme ad un tono non troppo alto, mentre muovo la mano lo bacio. Quando mi stacco scendo fino ai suoi boxer, tirandoli giù fino alle ginocchia, mostrando la sua eccitazione, guardandolo tutto il tempo negli occhi. Abbasso lo sguardo vedendo il suo membro, ingoio la saliva rumorosamente come mi entra tutto sto coso in bocca? Penso ansioso e preoccupato " n-non devi farlo per forza... matti non sei pronto risali, non preoccuparti" dice premuroso, così mi faccio coraggio e senza rispondergli lo prendo in bocca cominciando a muovere appena la testa. Le sue mani si infiltrano tra i miei capelli biondi accompagnate da un forte gemito " a-ahh oddio si" geme di piacere mentre spinge la mia testa più giù, lo lascio fare dandogli il comando della mia testa, ad un certo punto comincio a muovere io la testa leggermente più veloce " ahh si matti così... ahh oddio... la tua lingua ah" geme il mio nome " m-matti ti conviene spostarti" dice il moro, capisco che deve venire e non accenno a spostarmi " mattia davvero se non vuoi sporcar- ahh" prova a dire ma viene interrotto dal suo orgasmo. Sento delle goccioline calde che scendono per tutta la gola, posso notare la sua mano che spinge la mia testa fino alla base e che ha alzato un po il bacino " ahh ahh" geme una volta finito l'orgasmo " piccolo ti prendo un qualcosa in cui sputare, non sei obbligato a ingoiarlo  aspetta eh" mi dice  io non lo ascolto ed ingoio è buono penso assaporando il sapore del ragazzo, lui spalanca la bocca  " tu non hai mai fatto niente di questo?" Chiede e io scuoto la testa dicendo di no " come cazzo fai a essere così bravo?" Mi chiede sconcertato " i-io non lo so, ho solo fatto quello che pensavo fosse giusto... non tu è piaciuto vero? Dio sono una frana?" Chiedo esasperato " no ei matti, è stato bellissimo, cazzo non ho mai goduto tanto" dice il moro facendomi arrossire. Mi alzo e mi accoccolo al suo petto. Mi alzo e lo guardo " guardiamo le follie dell'imperatore?È il mio cartone preferitooo, ti pregooo" gli chiedo supplicante, lui acconsente ridendo così ci mettiamo a vederlo.

Appena finito decidiamo di metterci a dormire, perchè è tardi e domani avremmo avuto scuola.

our school-[mattian]  [zenzonelli]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora