capitolo 12- notte pazza 🔞🔞😏

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Appena arriviamo dentro la scuola crollo. Le mie gambe cedono e cado in ginocchio per terra. Le lacrime mi rigano tutto il volto, non riesco ad alzarmi. Sento le braccia del mio ragazzo tirarmi su a mo di sposa, cominciando a camminare. La mi attesta è completamente offuscata dalla rabbia, dalla tristezza e dalla paura. Non voglio andare via, non voglio lasciare Luca, non voglio lasciare il ragazzo che amo, non voglio lasciare le mie passioni. Il moro mi porta davanti ad una camera e bussa con prepotenza. Si para davanti a noi un Luca ancora addormentato "sei forse impazzi- oi che succede?" Chiede preoccupato, ci fa spazio per entrare, Christian mi poggia sul letto " eravamo a cena dai miei e si è presentando suo padre dicendo che lo avrebbe preso lui data la morte della madre" spiega il mio ragazzo preoccupato. Si siedono sul letto accanto a me, Luca verso il muro mi fa appoggiare a lui " matti non può prenderti" dice sicuro, io lo guardo, così come Christia, " perchè?" Chiedo fiducioso, lui sospira ma poi parla " mia mamma ha promesso alla tua che se le dovesse succedere qualcosa, ti avrebbe adottato, e se ti ha detto che non può essendo tuo parente c'è una scappatoia, tu hai più di 12 anni quindi legalmente se ti contendono 2 persone tu vuoi scegliere con chi stare, in più tua mamma ha già delegato la tua custodia alla mia quando a capito che non avevamo intenzione di abbandonarci un giorno" spiega accarezzandomi la testa, io scoppio a piangere, credo di gioia ormai.
Quelle parole mi fanno felice, posso restare quì, immediatamente lo abbraccio, lui mi alza il viso, asciugo le lacrime che vi sono e poi si avvicina al mio orecchio " credo che anche lui sia felice" mi sussurra Luca, io sorrido e mi volto verso il mio ragazzo che mi sorrido, gli salto in braccio e lo bacio, lui mi afferra le cosce e mi tira in braccio, allacciato le gambe al mio bacino.
Il bacio non è come i soliti: dolci e delicati. No. È bisognoso, disperato, come se fosse tutto quello di cui avessimo bisogno, era tutto sparito, eravamo solo noi 2 e tanto amore.
Saluto Luca con un bacio sulla guancia e corro fino alla mia, trascinando anche Christian, tirandolo per la manica della felpa.
Appena entriamo sbatto al muro il mio ragazzo, cominciando a baciarlo. Il bacio era passionale, stava rendendo la situazione calda.

Pov's narratore

I due ragazzi si continuavano a baciare, il maggiore resta abbastanza sorpreso dal comportamento così rude e animaletto del più piccolo.
Nel più piccolo stava crescendo una forte eccidazione. Lo porta vicino al letto, sdraiandosi e trascinando il moro sopra di lui " piccolo che succede?" Chiede il maggiore, confuso dal comportamento del più piccolo " Chri ti prego fammi tuo, ne ho bisogno" lo supplica ansante il piccolo. Il più grande alla vista del minore sotto di lui, che lo pregava di farlo di nuovo suo impazzisce, si fionda sulle sue labbra. La gamba del moro va a finite tra quelle del piccolo, facendo una leggera pressione sul rigonfiamento nei pantaloni del biondo. Il riccio aveva ormai preso ad ansimare ad alta voce. Il moro gli sfila la maglia, stessa cosa fa con la sua, di conseguenza anche pantaloni e boxer.
Le loro mani vagano sui loro corpi, il moro afferra il preservativo, ma il biondo li blocca "ti prego Chri, senza, facciamo senza il preservativo, voglio sentirti dentro di me completamente" lo supplica il biondo. Il maggiore allora entra dentro di lui lentamente, privo di profilattico.
Il biondo si sente in paradiso, riesce a sentire ogni cosa, ogni vena sporgente, ogni solco, ogni piccola sensazione che poteva farlo stare bene la sentiva " CHRISTIAN!" strilla il piccolo quando il maggiore arriva in profondità.
Cristian continua ad affondare il lui, spingendo sempre più forte.
Il biondo si stacca facendolo uscire da sé, si mette di fronte a lui " Chri sta sera voglio farti felice, farò quello che vuoi, sono a tua disposizione, ogni tuo pensiero erotico, ogni cosa. La farò" dice il biondo deciso, così il maggiore sorride e si veste in fretta uscendo dalla stanza.

Quando torna ha una sacchetta che poggia sul tavolo, poi prende una cravatta dall'armadio e lega le mani del più piccolo alla tastiera del letto. Si rispoglia, prende la sacchetta e tira fuori un cubetto di ghiaccio, bacia il biondo, poi lo poggia sul petto del piccolo, ha il controllo. Al biondo viene la pelle d' oca, il morouove il cubettoghiacciato sui capezzoli, lo fa scendere sullo Stomaco e lo poggia sul glande, il biondo non si trattiene e geme forte. Il biondo sorride lasciandolo lì e prendendone un altro, lo infila nel piccolo buco del piccolo, mentre il pezzo di prima si sciogliere meato del più piccolo, il piccolo ormai non riesce più a controllare i gemiti "AH CHRI, CAZZO" strilla ormai, " s-sto per ve" cerca di dire ma viene interrotto dal moro " no piccolo, non puoi venire, se vieni senza il mio permesso ti punirò" dice il moro divertito.
Il biondo era esausto, Chri continuava a far sciogliere un cubetto sulla punta del suo membro e un altro dentro di lui. Cercava di resistere allo eiaculare " Chri basta non resisto più" dice il biondo quando il cubetto ormai si è sciolto. Christian stava per rimproverarlo, ma si blocca istantaneamente alla vista dei piccoli schizzi bianchi che fuoriuscivano dal meato. A quella vista Christian si ecciti, non poco, ma il piccolo gli aveva disubbidito " cosa ti avevo detto?" Chiese il maggiore malizioso "Chri" dice il biondo preoccupato, " Matti girati" gli dice il moro eccitato, il biondo ubbidisce sdraiandosi a pancia in giù, Christian lo fa mettere a quattro zampe, spingendo dentro di lui delicatamente " A-ah Chri" geme il più piccolo. Il maggiore affonda nell'altro, eccitandosi sempre di più alla vista del suo piccolo sottomesso al suo controllo, gli piaceva da morire. Prende il busto del più piccolo e lo tira in piedi con le ginocchia sul materasso, senza mai uscire da lui " vuoi farmi felice?" Gli chiede sensuale, il minore annuisce deciso, voleva farlo sfogare, voleva soddisfarlo come merita, il moro gli si avvicina all'orecchio, mentre con la mano gli afferra la sua intimità facendogli una sega " Matti, mi ecciterei tantissimo se tu mi parlassi sporco" sussurra il più grande, il piccolo sgrana gli occhi " Chri i-io non sono capace" dice a fatica il biondo, per il piacere procurato dalla mano del moro " non è difficile matti, devi solo lasciare che le cose più impure nella tua mente, escano da queste fameliche labbra" afferma il maggiore toccandogli le labbra, il biondo deglutisce provando " cosa vuoi matti?" Chiede malizioso il moro " v-voglio che mi scopi, voglio che mi fai strillare, voglio che diventi il mio personale Christian Gray" dice il biondo cercando di accontentarlo, lo sente sospirare sul proprio collo, " Chri" il moro gli fa cenno di continuare, prende coraggio " sbattimi fino a rompere le toghe del letto" dice sensuale il biondo, anche se imbarazzato, in quel momento nel maggiore è scattato qualcosa e finisce per scoppiare alle parole che il biondo dice qualche secondo dopo " scopami così forte da non farmi camminare domattina". Il biondo Comincia a spingere così forte da toccare la prostata, ricevendo gemiti più acuti dal minore. Quando il biondo Comincia a sentire che entrambi stanno per arrivare al culmine decide di parlare " volevi sentirmi parlare sporco Chri?" Chiede malizioso il biondo, il maggiore annuisce, dando forti spinte "allora sappi che voglio che mi vieni in bocca e che voglio venire nella tua" dice a fatica per le potenti spinte. Il moro esce dal biondo e sorride, si avvicina alla protuberanza del piccolo e la prende subito in bocca, pompando forte, come se ne dipendesse la sua vita. Il piccolo dopo poche pompate si riversa nella bocca dell'amato a fiotti bollenti. Il biondo prende le spalle del più grande, lo blocca sul letto, scende fino al membro e lo prende in bocca, succhiando con una certa potenza, la mano del moro si insinua nei capelli del ragazzo tra le sue gambe, stringendoli forte " Oh si matti, dio, si così" geme il maggiore spingendogli la testa in basso e tirandola su dai capelli. Dopo poco si riversa nella cavità orale del più piccolo, ma il suo orgasmo è molto più potente di quello del piccolo, la bocca del biondo si riempie di liquido seminale. Quando l'orgasmo è terminato il moro si spinge nella bocca del biondo, quest'ultimo pulisce tutto il membro e ingoia lo sperma " ragazzino come fai ad essere sempre così perfetto, anche a letto" dice ansante il maggiore, il piccolo arrossisce, si sdraia accanto all'altro e si copre, il suo compagno gli prende le guance e lo guarda fisso negli occhi "grazie, so quanto è stato difficile per te parlare in quel modo" lo ringrazio sorridendogli, il biondo ricambia il sorriso, dandogli un dolce bacio sulle labbra, il moro ghigna e guarda il biondo " come conosci Christian Gray piccolo pervertito?" Ride sempre più forte al rossore del biondino " Luca mi ha obbligato a vedere il film, poi si è fatto una sega davanti a me" spiega tutto rosso in viso, il moro scoppia a ridere.
Restano abbracciati tutta la notte abbracciati, tra teneri baci e coccole rilassanti finchè Morfeo non li cattura entrambi.

Pov's Mattia

La mattina seguente mi svegliai da solo nel letto. Cercai il mio ragazzo ovunque, ma di lui non c'era l'ombra.
Appena cercai di alzarmi sentii un dolore lancinante tra le mie natiche, tanto dolore da strillare. La porta si spalanca, rivelando un Luca preoccupato, che si avvicina alla mia figura accasciato accanto al materasso "orsetto che succede?" Chiede preoccupato il mio migliore amico, io arrossisco molto " n-niente... io e Chri abbiamo passato una notte... particolare" spiega il biondo imbarazzato, mentre l'altro ragazzo scoppia a ridere. Mi aiuta ad alzarmi, tenendomi per un fianco. Mentre andiamo in mensa Luca mi parla ma la mia testa è altrove, perchè se n'è andato? Sarà successo qualcosa? Perchè non me l'ha detto? Perchè non mi ha svegliata per stare con lui? Non si fida? Ho sbagliato qualcosa? Non mi vuole più? I miei problemi lo mettono a disagio? Mi ha solo scopato? Ha capito che faccio schifo? Non gli piace cosa ho detto ieri?
A interrompermi dalle mie domande autodistuttive è Luca, che poggia la mano sulla mia spalla " Matti cosa succede? Ti vedo strano agitato" Chiede con un filo di di preoccupazione nella voce, io sospiro passandomi una mano sul volto, poi lo guardo capendo di non poter sfuggire alla situazione " ieri notte ho cercato di farlo felice, lasciandogli fare quello che voleva, ma questa mattina non c'era nel letto, non so perchè" dico frustrato.
Quando entriamo in mensa vedo tuttiseduti al tavolo, anche lui. Ci sediamo ma lui non mi degna di uno sguardo. Per tutta la colazione sto zitto, fissando il mio ragazzo e stringendo la coscia di Luca nervoso, così decido di capire se ci tiene ed è giù per un altro motivo, stringo la coscia di Luca lui si gira e io gli mimo di reggere il gioco " ragazzi questa mattina io e Luca ci siamo baciati, vogliamo intraprendere una relazione" annuncio incerto, vedo la testa del moro alzarsi di scatto, con gli occhi sbarrati, beccato! Mi alzo e afferro il braccio del moro, approfittando del suo stato di confusione, per tirarlo fuori dalla mensa e buttarlo nella prima stanza che trovo, uno sgabuzzino. Lo guardo con ira " si può sapere cosa ti prende?" Chiedo furioso, lui cerca di spostarmi "fammi uscire" dice infastidito "cosa ho fatto? Non mi ami più? Sono stato solo quella scopata violenta?" Gli chiedo con gli occhi pieni di lacrime, si avvicina e posa le mani sulle mie guance "non devi neanche pensarlo, non dubitare dei sentimenti che provo per te" dice accarezzandomi le guance, mi beo del suo tocco allora dimmi cosa succede" dico determinato, lui gioca con le sue dita, segno che è nervoso " mi sento un mostro" sussurra " per cosa?" Gli chiedo confuso, lui mi guarda ovvio " quello che ti ho fatto ieri, ti ho fatto male, mi sono accorto di come cammini- arrossisco- ti ho fatto dire cose che ti mettono a disagio e poi....- fa una pausa- il ghiaccio, cazzo ti ho punito perchè sei venuto, e poi vederti sottomesso al mio controllo... dio se mi eccitava" conclude con il tono di chi si sente in colpa, sussurrando l'ultima frase, allora io mi avvicino a lui " prima cosa, ti ho detto io di fare quello che volevi e stai certo che non mi è dispiaciuto, seconda cosa- mi avvicino al suo orecchio- mi eccitava tantissimo essere dominato da te" dico sensuale, sfiorando con le labbra il suo lobo, il respiro del maggiore cambia, mi brendi e polsi e mi sbatte al muro, spinge le braccia contro le mie al muro, preme le sue labbra contro le mie, in un bacio focoso, mette le mani sul mio sedere e io faccio un verso di sofferenza, lui prima mi guarda confuso e poi scoppia a ridere " scusa non ci avevo pensato" dice ridacchiando, io lo seguo ma poi torno serio " Chris, non ti allontanare più da me" dico strofinando i nostri nasi, lui annuisce baciandomi. Quando le sue labbra toccano le mie, è come se prendessi una boccata d'aria. Le mie mani finiscono sulla sua schiena, in una specie di abbraccio. Appena ci stacchiamo sento l'irrefrenabile bisogno di parlare, di dirgli quello che penso "mi sei mancato Chris, mi è mancato baciarti" ammetto accarezzandogli i capelli " si, anche tu Tìa", sorrido sulle sue labbra, poi penso se dirgli o meno quello che mi passa per la testa "Chris se tu vuoi... non sei obbligato a dire si-faccio una pausa, mentre lui mi guarda curioso- possiamo rifare quello di sta notte" dico sorridendo imbarazzato, lui sorride scuotendo la testa, mette un braccio sulle spalle, portandomi fuori da quella piccola stanza.

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