Certe anime vagano solitarie in terre silenziose,
avanzano in quella fredda sabbia e sfocata luce,
e corrono in mezzo a quelle nubi scavando a mani nude qua e là,
cercano qualcosa di indefinito che possa cambiare qualcosa,
persino un veleno per mettere fine alla loro sofferenza.
La verità è che non c'è fine nella loro desolata landa.
Uno spazio infinito di nulla che avvolge tutto il loro essere.
Niente nomi, solo il più puro degli ignoti.
Il loro corpo non ha materia,
fluttuano da destra a sinistra come fantasmi persi,
invisibili agli altri e intoccabili.
Alcuni di loro, rassegnati dal proprio essere,
rimango fermi a guardare i granelli trasportati dal vento.
Nei loro visi, uno sguardo vuoto, senza emozioni.
Codesti, hanno capito che non c'è fine al limbo,
non c'è fine alla loro solitudine,
e non c'è fine all'infinito.
