capitolo 11: metallo

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Thomas accese il computer, e si collegò con un'applicazione alla telecamera. Attese qualche minuto, perchè il computer stava ricercando l'unitá. Poi si attivò, e apparve Dark street. Proprio nel punto in cui puntava la telecamera, c'era la finestra della casa di THE GAMER. E da li si vedeva l'oscura figura, con decine di braccia, e tutto attorno gli schermi. Thomas zummò sulla figura, ma divenne solo piú sfocata. Andò su impostazioni, e cliccò su metti a fuoco. L'immagine si stabilí poco a poco. Riconobbe la figura che aveva visto la volta precedente. E riuscí a contare perfettamente le sue braccia. Erano 22. 11 a destra e 11 a sinistra. Ad un tratto la figura si girò. Aveva una faccia umana, ma non vide gli occhi, perchè erano coperti dagli occhiali da sole. Notò peró, che le mani erano coperte da guanti, e solo in un punto, dove la manica era strappata, si intravedeva una parte di metallo, con dei cavetti. Era molto strano. Anzi, non normale. Ma nonostante tutto, gli facevano piú senso le 16 dita a mano. Disse tutto a Josh, e poi, il giorno dopo, lo invitó a casa sua, e passarono tutto il pomeriggio a spiare THE GAMER

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