capitolo 4:la rivelazione

567 24 1
                                    

Il sabato attesissimo arrivò. Presero le bici, due panini, due bottigliette d'acqua e una macchinetta fotografica. Mentre pedalavano, entrambi si lamentavano di non avere ancora un motorino, o almeno una bici a pedalata assistita. Dopo un'oretta arrivarono all'incrocio tra Briston street e Darck road. Scesero dalla bici, che legarono sd un palo. Mangiarono e poi si incamminarono per la strada. Non funzionavano gran parte dei lampioni, e quelli che emanavano un po' di luce avevano il vetro rotto e lampeggiavano. I lampioni servivano perchè i palazzi erano coperti dall'ombra dei grattacieli circostanti. Camminarono a lungo, perchè erano entrati dalla parte della via che cominciava al numero 84. Una volta arrivati al numero 8, Thomas riconobbe la casa che aveva visto su street wiew. Si avvicinarono alla finestra, e si acvosciarono sul marciapiede per non essere scoperti. Quando si affacciarono, videro un salotto poco addobbato, con qualche chincaglieria qua e la ma i muri non si vedevano. Infatti le pareti, erano tutte coperte da schermi televisivi o computer, tutti accesei (per questo all'esterno c'era un palo della corrente che entrava direttamente nella villetta). In ogni schermo c'era un gioco diverso, e ognuno era attivo e in gioco. Ma come era possibile che il proprietario gicasse a tutti i gichi contemporaneamente? Notarono che al centro della stanza c'era una piccola poltrocina con una persona incappucciata. La sedia poteva girare su se stessa. Ad un tratto si girò, e Thomas e il suo amico si accosciarono sul pavimento. Non videro la sua faccia, ma in quell'attimo ci fu qualcosa che non lo convinceva; non era normale la sua faccia. Quando furono certi che THE GAMER fu girato, si rialzarono a guardare dalla finestra. Lo spettacolo che videro fu alquanto scioccante: dal corpo avvolto dalla felpa spuntavano decine di braccia, e ognuna teneva un controller.

THE GAMERDove le storie prendono vita. Scoprilo ora