La vidi una mattina
Entrare nel bar
Con la mascherina
Non troppo alta
Stivali
Giubbotto
Occhiali
Capelli neri
Fece la sua ordinazione
Poi andò a sedersi
Con la coda dell'occhio
La seguii
Per alcuni istanti
Poi mi preoccupai
Soltanto
Di consumare
La mia colazione
Non avevo alcun diritto
Di fissarla
Costruendo castelli
Nella mia folle mente
Ma lo specchio
Di fronte
Mi suggerì tutt'altro
Così
Correndo
Insieme al tempo
Mi lasciai andare a un sogno
Notando la sua pelle
Luminosa
Quanto il sorriso
Della luna
E nel flebile avanzare del giorno
Vidi emergere
Tutto il suo splendore
Su quei capelli
Così neri
Così lucenti
Lasciai scorrere
La mia fervida immaginazione
Sospirando
Nell'anima del mio cuore
Un altro angelo nel cielo.
STAI LEGGENDO
Poesie di ordinaria follia
PoetryReconditi desideri tra i meandri dell'anima, e le verità che si celano dentro ogni certezza.