Era la grande stagione
La donna più importante
Nel cuore della mia vita
Non guardava in faccia nessuno
A ogni alba
Seguiva il suo tramonto
Inebriandosi dei colori dei sogni
Che dipingevano con il tempo
Le strade
Gli alberi
Le annose speranze
I muri incrostati
La polvere del cemento
La conobbi per caso
In una giostra d'inverno
Sembrava una foglia
Poi scoprii
Che era sempre stata
Un universo
Lei ringiovaniva
Mentre io invecchiavo
Soltanto per amarla
Come una farfalla
Un giorno
Tra un passo e l'altro
Un suo piede
Si posò delicatamente
Sullo scoglio della mia anima
Lasciandomi interdetto
Come un refolo di vento
Ma lei non si lasciò intimidire
E continuò a danzare
Con i miei sentimenti
Come fossero tanti piccoli cristalli
Introvabili
La aspettavo sempre
Alla stessa ora del giorno
Professava un miracolo
Il mio amore le girava intorno
Poi d'un tratto svanì
Come la pioggia d'estate
Lasciandomi lacrime calde
Al posto del tocco delle sue mani
E la solitudine a soverchiarmi
Da allora
Guardo la luna
Guardo il sole
Diventando tutt'uno
Con il resto del mondo.Francesco Gallina
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Poesie di ordinaria follia
PoetryReconditi desideri tra i meandri dell'anima, e le verità che si celano dentro ogni certezza.