Capitolo 5

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Ormai sono quasi le 20 e non so se Han verrà. Ha visualizzato il mio messaggio e non mi ha risposto niente, ma ieri mi ha detto a domani e ha promesso ai miei che da sarebbe venuto a tenermi compagnia. Stanco di aspettare e affamato cerco del cibo in frigo e proprio quando sto per fare bollire l'acqua per farmi del ramen sento qualcuno bussare alla porta.
Mi precipitò subito di sotto sperando che sia proprio lui e appena apro la porta una busta piena di cibo profumato mi si piazza davanti non permettendomi di vedere chi sia il fattorino.
«Salve, mi sa che ha sbagliato casa. Io non ho ordinato niente.»
«Lo so scemo sono stato io a comprare del cibo per te.» dice una voce a me famigliare «Ora mi faresti entrare? Fa freddo e la busta pesa.» dice mentre sposta la busta e si fa riconoscere.
Han...
«Hyung? Posso?» mi richiama lui per portarmi con i piedi per terra.
«Sì certo, scusami. Prego entra.» dico facendolo accomodare, mentre lui si toglie le scarpe e va subito al piano di sopra, sapendo già benissimo dove si trova la cucina.
«Scusa se sono arrivato così tardi, ma non sapevo cosa comprare da mangiare, quindi ho preso un po' di tutto... Spero ti piacciano.» dice mentre sistema tutto il cibo che ha comprato sul tavolo e apparecchia anche come se fosse a casa sua.
«Fa niente, anzi grazie per averci pensato. Stavo proprio morendo di fame.»
Una volta che tutto è pronto sul tavolo, ci sentiamo una davanti all'altro. Lui tira fuori anche due bottiglie di Soju, ma sfortunatamente io non posso bere per colpa dei medicinali che sto prendendo.
«Berrò io allora.» dice lui versandosi subito il liquido nel bicchiere.
Mangiamo e ci godiamo la serata tra una chiacchierata e l'altra, e sono felice che riusciamo a farlo senza imbarazzo, nonostante quello che sia successo fra di noi solo pochi giorni fa.
«Comunque hyung...di cosa volevi parlarmi?»
«Hmm?»
«Nel tuo messaggio ieri sera hai detto che c'era qualcosa di importante che dovevi dirmi.»
È il momento di diglielo, non posso più tirarmi indietro.
«Non so davvero da dove cominciare...» dico con le mani sudate e lui mi afferra quella ingessata per calmarmi.
«Hyung, sono io. Sai che puoi dirmi qualsiasi cosa.» dice rivolgendomi uno dei suoi bellissimi sorrisi.
«Jisung è una cosa che devo dirti da un sacco di tempo. Fino a pochi giorni fa avevo troppa paura per farlo, ma dopo quello che è successo in ospedale non posso più tenermelo dentro. » cerco di dire senza far tremare la voce e lui continua a guardarmi senza lasciare la mia mano. «Io provo qualcosa per te Han, qualcosa di davvero forte. Non ti ho mai nascosto i miei sentimenti e ti ho sempre trattato in modo diverso da come tratto chiunque altro. Penso che tu lo abbia anche notato, come lo hanno notato tutti... Tu mi piace davvero tanto Han Jisung, e non so neanche descriverlo.» dico mentre lui non si muove e non emette nessun fiato.
Rimane lì, fermo a tenere la mia mano, probabilmente valutando quale sia il miglior modo per rifiutarmi senza farmi male.
«Non sei costretto a dire niente e non sei costretto neanche a ricambiare i miei sentimenti. Io dovevo soltanto dirtelo e togliermi questo peso di dosso.» Contiamo a guardarci finché lui non lascia la mia mano lentamente e abbassa lo sguardo per giocare con le sue dita. «Ji... stai bene? Io non volevo metterti a disagio o spaventarti. Scusami, se ora vuoi andartene e non parlarmi più lo capisco.»
«Ho paura hyung.» pronuncia finalmente lui «Ho tanta paura perché non so cosa dire, non so cosa provo, non so cosa non provo e non so cosa fare.»
«Hey, io sono qui, puoi dirmi quello che vuoi.»
«Io credo di provare qualcosa per te. E penso di provarlo da sempre.» per un secondo mi si ferma il cuore «Ma non sono mai stato attratto da un ragazzo... sono sempre stato convinto di essere etero, ma da quando tu sei entrato nella mia vita non ne sono più così sicuro.» conclude imbarazzato.
«Non significa che tu sia gay, potresti essere semplicemente bisessuale. Non c'è niente di male in tutto questo.»
«Quindi è normale che io mi senta così bene quando sono con te, anche se non sei una ragazza?»
«Se è davvero così allora sì.» dico sorridendo.
Poco dopo si alza in piedi e si appoggia al bancone della cucina dandomi le spalle. Io ne approfitto per raggiungerlo e abbracciarlo da dietro.
«Hannie, tu cosa provi per me di preciso?» bisbiglio al suo orecchio. Lui non risponde e quindi mi appoggio sulla sua spalla e vado avanti «Siamo solo io e te. Siamo sempre stati solo io e te.» lo rassicuro per poi dargli dei baci sulla guancia.
Lui prende un respiro e decide di girarsi tra le mie braccia, per potermi guardare. Mi avvicino a lui per appoggiare la mia fronte sulla sua.
«Sono così confuso hyung. Io non lo so...» dice chiudendo gli occhi e prendendo un lungo respiro e apre piano gli occhi «Ma so che adesso ho tanta voglia di baciarti.» mi guarda negli occhi, poi guarda la mia bocca e senza che io possa dire niente, mi bacia.
Ricambio immediatamente tenendolo stretto per la vita, mentre lui porta le mani dietro al mio collo per tenermi il più vicino possibile. Oso abbassare le mie mani, ma lui ribalta subito le nostre posizioni e senza preavviso mi prende da sotto alle gambe e mi fa sedere sul bancone della cucina.
Appoggia una mano accanto al mio fianco e con l'altra mi tiene la via, mentre questa volta sono io a portare le mie mani dietro il suo collo e continuiamo a baciarci senza neanche respirare. Completamente preso da quello che sta succedendo e dalle mille emozioni e sensazioni che sto provando, non mi rendo neanche conto che lui mi sta accarezzando la schiena da sotto alla maglia e non so come le mie gambe si sono avvinghiate completamente a lui.
D'improvviso lo sento prendermi di nuovo da sotto alle gambe e tirarmi su, senza mai staccare le labbra dalle mie e in men che non si dica siamo in camera mia. Entriamo e lui chiude la porta con un piede, per poi mettermi sul letto e continuare a baciarmi.
«Mi piace questo Han così dominante. Dove hai imparato? Pensavo non avessi mai fatto questo genere di cose.» dico tra un bacio e l'altro.
«Diciamo che non guardo kdrama molto casti...» dice lui facendoci ridere entrambi.
«Vai pure avanti allora.» lo incito io, lasciando fare tutto a lui, come sarà più a suo agio.
Cercando di non farmi male a causa del gesso mi aiuta a togliermi la felpa e poi la maglietta, lasciandomi a petto nudo. Per poi alzarsi fra le mie gambe e fare lo stesso con i suoi vestiti. Torna da me e continuiamo a baciarci, mentre le nostre mani viaggiano ognuna sul corpo dell'altro e come quella sera in ospedale, scende a baciare e accarezzare ognuno dei miei lividi e dei miei graffi.
«Hyung, ti fanno ancora male?» mi chiede mettendosi dritto e toccandole leggermente con le dite mentre mi tiro su anch'io.
«No... non molto almeno. Ma se sei tu a toccarmi, niente mi fa male.» dico guardandolo negli occhi, lui non perde tempo e mi bacia di nuovo.
«Ji, vieni più su...» dico contro le sue labbra e lui obbedisce ma senza mettere il suo peso «Ji...»
«Hyung...»
«Ji non pesi e non mi fai male, per favore. Mettiti per bene.» lo riprendo e lui fa come dico sedendosi meglio.
Continuiamo a baciarci e io porto le mi mani dai suoi fianchi al suo fondo schiena. Non so da dove lui trovi il coraggio ma comincia a strusciarsi su di me e ci vuole poco perché entrambi cominciamo ad ansimare e essere eccitati.
In men che non si dica mi ritrovo anche senza pantaloni e lui uguale mentre continua a muoversi sul mio bacino. E posso benissimo dire e sentire che entrambi siamo eccitati da morire.
«Ji...» fermo la nostra sessione di baci per avere la sua attenzione, ma lui non si arrende e mentre cerco di parlare scende a baciarmi il collo e comincia a toccarmi il petto «Ji se vuoi fermarti devi dirmelo okay?» chiedo cercando di rimanere lucido.
«Non voglio fermarmi hyung.» ribatte lui prima di darmi un ultimo bacio a stampo e continuare a baciarmi fino ad arrivare al bordo dei miei boxer.
«Ne sei sicuro? Non dobbiamo per forza farlo.» dico mettendo una mano sulla sua che era pronta a togliermi l'ultimo indumento.
«Ne sono sicuro hyung, voglio farlo. Voglio farlo con te, voglio che la mia prima volta sia con te ora.»
Non posso crederci. Lui vuole davvero farlo, con me e adesso. Tante sono le emozioni che ho dentro, gioia, paura, eccitazione e Amore.
«Anche io lo voglio Hannie.»
Ci scambiamo un ultimo bacio veloce e con le mani leggermente titubanti mi toglie i boxer per poi tirarli da qualche parte nella mia camera.
Mi accarezza le gambe, per poi prendere la mia erezione in mano e comincia fare su e giù.
«Ah...Ji, continua così.» sospiro.
Lui si avvicina a me per baciarmi mentre continua i movimenti.
«Voglio sentirti hyung.» dice facendomi impazzire.
Alzo il bacino per andare incontro ai suoi movimenti, m lui mi coglie di sprovvista prendendomi in bocca.
«È bellissimo Ji- Ah- Non fermarti.» Dico mentre porto una mano dietro la sua testa per andare in contro i suoi movimenti. Va avanti per un po' e non riesco più a trattenermi. «Hann- Aah- Sono così vicino!» Lo avverto, e mi prende di nuovo nelle sue mani e vengo.
Sono senza fiato e sento il sudore sulla fronte, ma non voglio fermarmi. Quindi, dopo qualche minuto decido che è tempo di restituirgli il favore.
«Lascia che mi prenda cura di te ora.» dico mentre lo faccio sdraiare sul letto, nello stesso modo in cui ero prima io.
«Dio, sei così bello e sexy».
Gli tolgo il boxer e come ha fatto con me inizio a baciargli il petto, mentre scendo verso l'erezione.
«Cazzo...» è l'unica cosa che esce dalla sua bocca, seguito da respiri, sospiri e gemiti. «Hyung, sei così bravo in questo.»

Gli sta piacendo molto e io sono felice di farlo sentire così bene.
«Hyung, se continui così, io verrò.»
«Allora fallo.» Dico continuando i movimenti con la mano, fino a che non viene.
Cerca di riprendere fiato mentre io pulisco entrambi.
«Hyung, io voglio di più.»dice e io lo guardo per assicurarmi di aver davvero sentito quelle parole.
«Sei sicuro?» Gli chiedo e lui annuisce «Tu vuoi- Vuoi- Cioè vuoi che io» Non so nemmeno come terminare la domanda, spero solo che capisca.
«Sì, Leeknow hyung. Voglio farlo in questo modo, voglio che tu lo faccia...» risponde imbarazzato, e mi avvicino per baciarlo.
«Ma Ji... non ho preservativi.»
«Oh, dai! Non ne abbiamo bisogno, mi fido di te. Ti conosco da così tanto tempo hyung.»
«Ne sei proprio sicuro?»
«Hyung, giuro su Dio, se me lo chiedi di nuovo, se sono sicuro di qualcosa ti lascerò qui e non parlare mai più con te! Capito?» Dice che è molto arrabbiato e un po'... eccitato?
«Mi dispiace solo... mi importa di te, e voglio che tutto sia perfetto.»
«Lo so hyung e lo voglio anch'io. Ma tutto è perfetto così com'è, perché siamo solo noi due, siamo sempre stati solo noi due.» Stavolta gli do un bacio più appassionato, solo per fargli sapere quanto lo amo.
Perché questo è quello che provo, lo amo. Non so se anche lui mi ama, e non mi interessa adesso, voglio solo che si senta bene e, cosa più importante, che senta tutte le mie emozioni e sensazioni per lui.
Mentre continuiamo a baciarci, mi avvicino e inizio a prepararlo. Lo sento un po' rigido, ma continuo a baciarlo e lui si rilassa, e continuo a muovere la mano.
Lo sento gemere e quando so che è pronto, tolgo la mano.
«Jisungie... potrebbe far male, e se succede, dimmelo e mi fermerò, ok?»
«Ok hyung, mi fido completamente di te.»
Cerco di fare il più piano possibile, così da non fargli male, e quando mi dà l'okay per andare avanti, inizio ad accelerare i miei movimenti. Gli bacio il collo e lo sento gemere.
«Hyung, vai più veloce!» mi chiede, e obbedisco immediatamente, sentendolo quasi urlare quando tocco un punto particolare «Lì! Fallo di nuovo!» Faccio come dice, e lo sento gemere ancora più forte.
Senza smettere di spingere, cerco di dare piacere anche a lui con la mano.
«Leeknow hyung...»
«Hannie...»
«Hyung, non ce la faccio più...risono quasi»
«Anch'io.»
Continuo a muovermi un po', fino a quando non veniamo insieme. Lui nella mia mano e io subito dopo essere uscito da lui.
Sfiniti entrambi ci sdraiamo uno accanto all'altro sudati e col fiatone. Lui tira su la coperta per evitare che prendiamo freddo e mentre proviamo a rallentare i nostri respiri cerco la sua mano, intreccio le nostre dita e lui stringe la presa.
«Hyung...» mi chiama ancora col fiato corto.
«Si Jisungie?»
«Io credo-credo di aver capito.»
«Capito cosa?» chiedo confuso alzandomi sui gomiti per guardarlo meglio.
Lui si mette seduto e io lo seguo vedendolo così serio. Mi guarda negli occhi e io aspetto che dica qualcosa, finché lui non apre bocca.
«Io credo di amarti Hyung.»
Amarmi? Lui mi ama?
«Tu mi ami?» chiedo perché non riesco a crederci.
«Non so come altro descriverlo Leeknow hyung. Se questo-» dice guardando in basso imbarazzato per poi mettersi la mano sul cuore «Se questo non è amore, io non so come altro spiegarlo.» dice serio «Credo di averti sempre amato, ma ho sempre voluto reprimere questo sentimento per paura. Ma ora sono serio più che mai, e ti amo hyung.»
Lo guardo sbalordito, non so cosa dire, non mi aspettavo che mi avrebbe detto una cosa del genere. E non sapendo cose dire faccio quello che mi riesce meglio, e lo bacio.
«E questo cosa significa?» mi chiede lui confuso staccandosi da me.
«Significa che ti amo anch'io.» dico io tornando a baciarlo.
«Ti amo Han Jisung.»
«Ti amo Lee Minho.»

Spazio autrice

Eccoci arrivati alla fine della storia!
Spero vi sia piaciuta, se si lasciatemi un commento o una stellina dicendomi cosa ne pensate.
Ci vediamo alla prossima storia.
Love you all!

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