3-Cena

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POV Valerie

Ci siamo seduti a tavola da 10 minuti e nessuno ha ancora detto qualcosa. Eric ha preparato un risotto e un insalata. Cucina bene, il cibo è buono.

Finalmente Ave rompe il ghiaccio.

-Allora, avete sentito della gita di venerdì?

-Si.

Abbiamo detto contemporaneamente io e Eric. Avery ha riso.

-Cosa ne pensate? Io personalmente sono molto entusiasta!

-Anch'io, non vedo l'ora di passa un weekend con le mie amiche!

-Tu Eric, cosa ne pensi?

-Ah io... beh...sono entusiasta anch'io. Spero solo di condividere la casa con Spencer o almeno con qualcuno i decente.

-Anch'io.

-Anche se starai con persone nuove avrai la possibilità di farti nuovi amici!

-Non mi servono nuovi amici.

Sbuffò lui, si vedeva che sua sorella gli dava fastidio. Decido di cambiare argomento per non farli litigare.

-Avete già preparato le valigie?

-Noi no, tu?

-Si, le ho fatte ieri sera.

-Vedo che ti piace ancora fare le cose in anticipo.

Restai stupita dall'affermazione di Eric. Eravamo migliori amici ma non pensavo si ricordasse ancora questi piccoli dettagli.

-Si..

Ave mi lancio un occhiata e poi sorrise. Sentivo le mie guance diventare calde. Ero sicura che anche lui vedeva il rossore. 

-Guarda che ore sono, dovrei tornare a casa ora. Grazie ancora per la cena.

-Nessun problema. Però si è fatto buio sei sicura che vuoi tornare da sola a casa.

-Si, stai tranquilla. Abito a soli 20 minuti da qua non è cosi lontano.

-Lo so ma preferirei sapere che qualcuno è con te.

Dopo aver detto questo guarda me e poi lui. Non farlo. 

-Eric.

-Si...

-Perché non accompagni Val a casa.

-Non puoi farlo tu..?

-No. Poi tu stai sempre in casa devi uscire qualche volta. Accompagna Val, cosi fatte due chiacchiere.

-Ave. Davvero non serv-

Neanche mi da il tempo di finire che ci prende per mano e ci trascina fino alla porta.

-Andate. Ti avrei accompagnata io ma sono raffreddata.

-Va bene.

Disse Eric, sbuffò di nuovo e si mise le scarpe.

-Sei pronta?

-Si...vado a prendere lo zaino in cucina.

-Ok, sbrigati.

Andai velocemente in cucina e trascinai anche Ave con me.

-Perché l'hai fatto?

-Cosi potete parlare e chiarirvi.

-Non dobbiamo chiarire niente.

-Si invece.

-No. Abbiamo smesso di parlare perché abbiamo scelto strade diverse. Io non ho niente da dirgli.

-Sei sicura. Secondo me se parlate potete diventare di nuovo almeno amici.

-Non succederà. Lui mi evita ogni volta che può... e sembra infastidito dalla mia presenza.

-Questo è quello che pensi tu...almeno prova a parlarci.

-Ok...

Ritorno all'uscita.

-Ce ne hai messo di tempo per prende lo zaino.

-Si, scusa...

-Non importa...Andiamo?

-Si.

-Ciao Val! Scrivimi quando arrivi a casa.

-Lo farò.

Cosi dicendo siamo usciti. Mi aspettavo che stesse lontano da me almeno un metro ma stranamente era molto vicino, credo tra noi ci sono 20 se non 10 cm di distanza. Le nostre mani si sono sfiorate un paio di volte e lui rabbrividiva al tocco. Verso le 20 le temperature si abbassano infatti faceva freddo. Mi stavo pentendo di non aver preso una giacca più grossa.

-Hai freddo?

-Cosa..?

Se ne era accorto.

-Ho chiesto se hai freddo.

-Si..ma resisto fino a casa. 

-Certo, come no. Stai tremando.

-Non importa...

-A me importa.

L'ha davvero detto? Ha detto che io importo a lui. Cosa stava succedendo?

-Tieni.

Disse mentre si toglieva la giacca.

-Tu non avrai freddo?

-Non ti devi preoccupare per me, Val.

Sentire il mio nome detto da lui dopo cosi tanto tempo mi ha fatto provare una sensazione meravigliosa. Credo siano queste le farfalle nello stomaco di qui si parlano nei film d'amore.

Sorrisi. Lui lo notò e ricambio il mio sorriso.

-Grazie..

-Prego.

Arrivammo a casa mia. Non è stato cosi male come pensavo... Abbiamo avuto una conversazione normale! Avery aveva ragione, anche se non volevo ammetterlo mi piacerebbe essere di nuovo la sua migliore amica.

-Ora puoi andare.

-Si...

Mi stavo togliendo la sua giacca ma mi fermò.

-Tienila, me la ridai domani.

-Ok...

Eric si giro e si stava allontanando ma poi si girò.

-Mi sono scordato di dirti che domani non ci sono. Scrivimi cosi ci vediamo nel pomeriggio.

-Vederci..?

-Si, cosi mi ridai la giacca.

-Vero, la giacca...

-Hai ancora il mio numero, vero?

-Si.

-Bene. Ciao Valerie.

-Ciao.

Non ci credevo ancora. avrei visto Eric anche fuori scuola. Era un appuntamento? Non credo...almeno non credo per lui sia un appuntamento. Lui vuole vedermi solo per la giacca. Si, non c'è un altro motivo...

Sono andata a dormire appena ero entrata in casa. Ma non ci riuscivo. Stavo ripensando a tutte le cose che sono successe oggi. 

Non vedo l'ora di vedere Eric domani.


Ciao! Eric ha fatto la sua mossa in questo capitolo. Cosa succederà al loro incontro? Leggete per scoprirlo.

Ho aggiornato questa storia 3 volte questa settimana, quindi pubblicherò di nuovo la prossima settimana.

Spero vi sia piaciuto<3

Alla prossima!

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