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SPERO CHE VI STIA PIACENDO
Al mattino dopo mi sveglio ed il letto era vuoto, certo che mi potevo aspettare da uno come lui, è il solito ragazzo da una botta e via, ma vabbè, finché non mi fa del male va tutto bene. Cerco di alzarmi dal letto per andare in bagno ma appena metto un piede per terra cado, non riesco a reggermi in piedi, non sento più le gambe, è come se fossero paralizzate, mi rialzo e cammino appoggiandomi a cosa ho davanti e noto che sul comò c'è un vassoio con un cornetto il latte un fiore un bicchiere d'acqua e un bigliettino

"Buon giorno piccolina, non so se riesci a camminare, ieri devo smettere che ci sono andati giù pesante, quindi per farmi perdonare ti ho preparato la colazione, spero ti piaccia, un' ultima cosa, sta sera c'è un gala e dovrai esserci anche tu in quanto mia compagna, quindi preparati, lavati e metti il vestito che sta sulla sedia, quello nero, e fatti trovare pronta per le 5:00, a dopo piccola"

*strano, perché fa così tanto il dolce oggi?*
Facendo sempre attenzione a non cadere vado in bagno, riempio la vasca ci metto del bagnoschiuma dei petali e dei sali per calmarmi i nervi, verso le 3:30 esco mi asciugo i capelli e mi metto il vestito nero e dei spezza-cianche (spezza-gambe), è così che da noi si chiamano i tacchi con più di 10cm di tacco, io li ho sempre odiati, non ci sono mai riuscita a camminare, io amo le scarpe da ginnastica e già prima mi facevano male le gambe per ieri notte poi con le spezza-cianche era molto peggio, ci ho messo mezz'ora per scendere le scale sempre stando aggrappata al corrimano, quando finalmente sono all' ultimo gradino vedo Blake , é bellissimo, ha uno smoking bianco con de disegnino d' oro e le scarpe dello stesso tipo, i capelli sistemati col gel e la sua mascella è una cosa n. Lo fisso innamorata e senza accorgermene inciampo e Blake mi prende al volo
Blake: devi stare più attenta
Io: ehm... si scusa
Mi rialzo e mi sistemo le pieghe sul vestito
Blake: andiamo, è tardi
Usciamo da casa e ci dirigiamo in macchia, mi apre lo sportello e mi fa salire, una volta in macchina tutti e due partiamo, arriviamo dopo un 20ina di minuti in macchina, davanti a noi c'è un enorme cancello con davanti due uomini altrettanti grande che ci fanno passare non appena vedono Blake, dentro c'è una grandissima Fontana con degli angeli da cui fuoriesce l' acqua dalla bocca, alla sua destra una siepe a mo' di labirinto e alla sua sinistra c'era un giardinetto Con tanto di tavolino e lucette. La villa davanti a noi era ricoperta per lo più da edera che si arrampicava sulle facciate e lasciava solo le finestre scoperte. Suoniamo il campanello e viene ad aprirci una signora di mezza età
X: oh Blake quanto tempo!
La signora abbraccia Blake stringendolo forte ed io me ne resto in disparte
X: e questa bella ragazza chi è?
Dice porgendomi la mano
X: piacere Manila
Io: piacere signora io mi chiamo Vanessa
Blake: è la mia compagna
Manila: oh sapevo che prima o poi avresti trovato la tua mate, sono felicissima per te
Poi si avvicina al suo orecchio
Manila: Ed è bellissima
Blake: lo so
Gli risponde sussurrando
Blake: ma deve imparare a tenersi fuori dalle questioni di noi licantropi
La signora lo guarda stranito, forse non sapeva che era un licantropo?
.....

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