Lacrime Nere

Chiudi i tuoi occhi

Erano lì giacevano sul prato ansimanti, rantolanti, incontro alla morte.

Trevor Warblers era un ragazzo sveglio, capelli lunghi, occhi languidi, bocca piccola. Aveva anche una ragazza, Skyler. Occhi azzurri, capelli biondi quella sera si stava dirigendo da Trevor per una nottata d'intimità quando sentì delle urla provenire dal vicino bosco. Spaventata si affrettò, entrò dentro casa ma non c'era nessuno. Erano accese delle candele che creavano un atmosfera molto spettrale. - Trevor! - urlò. Nessuna risposta. Controllò le camere, la cucina, il bagno ma niente. Improvvisamente si sentì un tonfo. Qualcuno era entrato. Skyler si affacciò dal piano di sopra. - Trevor! - urlò con gioia. - Skyler! - Esclamò. Salì le scale e la abbracciò. - Dov'eri? - Chiese Skyler. - Ero nel boschetto a controllare se fosse tutto regolare. Sai ho sentito un rumore inquietante. - Rispose.
I due tuttavia, ignari di ciò che stesse succedendo, continuarono la loro serata nel migliore dei modi. Il giorno dopo il quotidiano, che ogni mattina veniva meticolosamente sistemato sul giardino dei Warblers, non vi era. A Layded, le strade erano vuote, ma non vuote come sempre: un non so che di strano invadeva le piazze, i viali e i palazzi della piccola Layded. I due accesero la TV sul canale locale per cercare di scoprire qualcosa. Apparì un uomo dietro a una scrivania (fu troppo difficile per gli innamorati capire che fosse il Telegiornale, poiché erano scandalizzati) che blaterava notizie insulse fino a quando non pronunciò Layded. Le pupille di Trevor e di Skyler si fecero grandi e impallidirono quando sentirono la parola "OMICIDIO". - Vittima di questo avvenimento è stato George Brown un commesso del Supermercato "Cashbro".
Chiudete le porte e serrate le finestre, non fate entrare nessun sospetto in casa, e fino al nuovo ordine non uscite dalla vostra dimora.

I due serrarono la casa e avendo fame, data l'estrema "tachicardia", cominciarono a pranzare.

- Chiudi i tuoi occhi. Ho una sorpresa per te. -