Lacrime Nere

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Una ragazza di passaggio sentì le urla di dolore. Ma fu troppo impaurita per andare a controllare.

Lei immediatamente chiamò Trevor al telefono, che rispose subito. In men che non si dica fu a casa di Skyler. Trevor disse di aver sentito degli strani rumori provenienti dal piano inferiore.
- È l'assassino! Lui è qui! - Esclamò a bassa voce Skyler terrorizzata.
- Vado a vedere - Disse Trevor.

Scese le scale e dopo un minuto si sentì un urlo.

- Trevor! - urlò disperata Skyler.

Scese anche lei le scale e vide Trevor steso a terra con gli occhi chiusi e il sangue che sgorgava dalla testa. L'assassino l'aveva colpito in fronte con il suo pugnale.

Urlò e subito prese le prime cose che vide : il cellulare, le chiavi di casa e quelle della propria auto. Dopodiché uscì da casa e chiuse a chiave l'assassino dentro. O almeno questo è quello che credeva lei. La finestra del bagno al piano terra era ancora aperta ma lei non se ne accorse presa dal panico.

Accese la sua automobile e si diresse verso la stazione di polizia. A metà strada una mano umida le prese il collo e lei cominciò a urlare perdendo il controllo della vettura.

Qualcuno era in auto con lei.

Per evitare il soffocamento cominciò a tirare dei calci indietro e sentì "ah!". Era la voce di qualcuno che conosceva bene, molto bene.

- Trevor! - disse con l'ultimo fiato di voce Skyler.

Presa dalla paura non chiese spiegazioni e cercò di staccare quella mano dal suo collo livido per la pressione.

Ormai era troppo tardi per riprendere il controllo della macchina : c'era un albero sulla traiettoria.

Skyler si lanciò dalla macchina e corse via nel prato. Trevor invece tirò fuori uno strano oggetto dalla tasca che lampeggiava prima di impattare con la sequoia.

Lei si diresse in un negozio di vestiti e cercò di nascondersi tra i capi in vendita ma Trevor sbucò dietro di lei :
- Pensavi di farla franca eh, signorina - disse con tono terrorizzante
- Aiuto! - urlò lei.
- Perché vuoi uccidermi? - Continuò disperata.
- Mi nutro della paura, mi nutro della morte. Ti ho fatto credere che fossero gli altri ad aver ucciso Brown e invece sono stato io! - disse Trevor.
- Ma eri morto?! - Esclamò Skyler.
- No, ingenua. Ricordi il mio corso di make-up professionale? - Rispose Trevor.
- E come facevi a sapere dove ero? -
- Il tuo anello è un GPS. -
- Sei un mostro! - disse Skyler tirando un calcio all'inguine a Trevor. -

Trevor cadde a terra e Skyler scappò nel campo. Lei cadde e lui la raggiunse buttandocisi sopra.

Erano lì giacevano sul prato ansimanti, rantolanti, incontro alla morte. Lui tirò fuori il coltello e la uccise come uccise Brown e la sua ragazza, che cercava di scappare. Dopodiché si suicidò conficcandosi il pugnale nel cuore. Lo sigillò con la lama della sua arma in modo che il suo amore restasse sempre nonostante lui fosse malato. Molto malato.

Nonostante morta Skyler continuava a piangere. Piangeva lacrime nere.

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