Vittoria è una semplice ragazza italiana, appassionata di ogni tipo di arte, soprattutto la pittura.
La sua migliore amica, Hana, è una ragazza coreana che si era trasferita in Italia per l'università, ma che è tornata in Corea per stare più vicina...
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"Sei stupenda amore mio" disse Taehyung strofinando le mani sul sedere di Vittoria.
Ad un certo punto, la ragazza sentì la presenza della sua erezione, molto vicina alla sua vagina. Taehyung infilò un dito, poi due, e poi finalmente entrò.
Iniziò con dei movimenti lenti mentre la sue labbra baciarono dolcemente la schiena della ragazza. Quelle bellissime labbra, a cui Vittoria non poteva dire di 'no'.
"Amore ti sta squillando il telefono" disse Vittoria cercando di soffocare i gemiti. "Potrà aspettare" ringhiò lui, schiaffeggiandole la chiappa destra.
Aumentó i movimenti facendola godere in una maniera spropositata, e in poco tempo, entrambi arrivarono all'apice del piacere.
Taehyung si sdraiò al suo fianco, e ancora una volta la riempì di baci.
"Amore dovresti guardare chi ti ha chiamato, vista l'insistenza sembrava importante" commentò la ragazza. Aveva ancora il respiro irregolare a causa di quel ragazzo che era capace di rendere il battito del suo cuore sempre più veloce.
Vittoria lo amava, e anche se a volte faceva lo stronzo, non poteva rinnegare i suoi sentimenti. Anche solo il suo tocco la facevano impazzire, una frase dolce, un gesto semplice. Tutto.
Taehyung non disse niente, afferrò il telefono dal comodino e guardò il numero: Namjoon.
...
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Jimin aveva appena finito il suo turno di lavoro, quindi salì in macchina, la mise in moto, e si avviò sulla strada di casa.
"Ciao amore mio" esclamò il ragazzo non appena vide Yun preparare la cena. Jimin si avvicinò a lei, la abbracciò da dietro e le diede un bacio sulla testa.
Quando la ragazza si girò cercò invano di coprirsi le guance che erano arrossite, e non poco.
"Non ti devi nascondere. Mi piace che io ti faccia questo effetto" commentò Jimin passandole una ciocca di capelli dietro all'orecchio.
